COCCA (2) s.f.

0.1 choccha, chocche, coca, cocca, coccha, cocche, cocha, cokli.

0.2 Etimo incerto: lat. tardo caudica (DEI s.v. còcca 2) o lat. concha (cfr. OED s.v. cog n. 1)?

0.3 Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Lett. pist., 1320-22; Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1335].

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Lett. salent., 1399.

0.5 Locuz. e fras. cocca paruncola 1.1.

0.7 1 [Mar.] Bastimento veloce e leggero, adoperato soprattutto per il trasporto. 1.1 [Mar.] Locuz. nom. Cocca paruncola.

0.8 Elisa Guadagnini 20.03.2003.

1 [Mar.] Bastimento veloce e leggero, adoperato soprattutto per il trasporto.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 2, pag. 15.19: Molte navi, come son galee et questi cotali legni, si fanno aguti solamente dall'una parte. Ma le buone navi, le quali sono megliori, come sono le cocche, in maggiore in maggiore sono agute dall'una parte et dall'altra, et sono ampie in del meçço; et quelle sono optime navi.

[2] Lett. pist., 1320-22, 16, pag. 63.24: Sappie che io ti mando le scritte lettere tutte, e questa in uno buscille sugiellatto del mio sugiello ad onde in una sallibacha con ciera vermilgllia, e mandotelle sulla cocha de' Chatelani che partirà di qua a dì XXVIII di diciembre...

[3] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1335], pag. 247.29: I detti danari sono per resta di fior. 20 d'oro che [nnoi demmo] a Giovanni suo figluolo per mendo di sue robe che rimandava di Cicilia in sulla choccha di Piero Niccholai di Nerbona e fue presa e rubata da una ghalea di Genovesi di Monacho.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 77, vol. 2, pag. 149.17: In questo medesimo tempo certi di Baiona in Guascogna co·lloro navi, le quali chiamano cocche, passarono per lo stretto di Sibilia...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 8, pag. 31.11: Intandu era in Sichilia unu admiraglu, signuri di Sichilia, chi havia nomu Belcamet, sarrachinu, et audendu che per mari vinia naviglu contra Sichilia, fichi acunczari cokli et mandau cumandandu chi tutti li navi et galeri chi fussiru in Palermu chi divissiru veniri a lu Faru di Missina per impachari lu transitu di li navi ki vinianu di li Normandi di Pugla et di Calabria inver Missina.

[6] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 56.14, pag. 324: Dunche provegia il Doge da Ca' Dandolo / di non sforzar niun grande né picolo, / se non che far potria di coca sandolo; / e voglia aver co' sua vicin' concordia: / magior reame ha già guasto discordia.

[7] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 51.13: E llà el detto San Brandano con tutti quelli ch'erano co llui sì trovarano ferramenti e feciono una nave molto forte e leggera d'andare per mare, e ben piena di legname e di forti travi alla usanza di quella contrada, e posele nome cocca, ben compiuta e ben adorna d'ogni cosa, tutta di fuori di cuoia di buoi...

[8] San Brendano ven., XIV, pag. 50.14: e siando conplida questa coca e ben savornada, sì la coverse de fuora tuta de cuoro de bo e inpensela de roso e fermà ben le zenture de lo ligname...

1.1 [Mar.] Locuz. nom. Cocca paruncola.

[1] Lett. salent., 1399, pag. 160.16: Fazoty assapery c'a die 14 di marzo my carycay allu portu di Nyrdò myllary do e mezu di furmaju solla cocca parucola di Aloy sizilyano di Mesina...

[u.r. 22.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]