CODARDÌA s.f.

0.1 coardia, codardia, codardie, godardia.

0.2 Da codardo.

0.3 Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300.

In testi sett.: Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. codardia d'animo 1; codardia di cuore 1.

0.7 1 Uso o tendenza a tenere un comportamento sleale e disonorevole per eccessivo timore; viltà. 1.1 Pochezza, meschinità, l'essere privo di forza e di valore. 2 Azione vile e sleale.

0.8 Elisa Guadagnini 16.12.2002.

1 Uso o tendenza a tenere un comportamento sleale e disonorevole per eccessivo timore; viltà.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 34, vol. 3, pag. 347.15: Noi non dovemo fuggire, chè sarebbe malvagità, e codardia. E perciò disse Lucano: Fuggire è laida malvagità, in che non cade nullo uomo di senno, e viene per diffalta di cuore.

[2] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 33, pag. 85.30: Or vi ne andate oraindiritto, e lassatemi in questa piassa: ché già non voglia Dio che codardia sia in mia compagnia: ch'io non venni di mia terra in questa contrada per rifiutare battaglia.

[3] Meo dei Tolomei, Caribo, XIII/XIV (sen.>umbro-march.>ven.), 22, pag. 76: ma la soa gran codardia / lui fa partire empria / che neson se departa, tanto 'l tira / fogendo che par una sagettia, / così tosto, e più, vai via.

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 50, pag. 93.15: «Che paura è questa, o dolorosi Toscani? che codardia è questa ch'avete nelli vostri cuori?

[5] Tristano Veneto, XIV, cap. 399, pag. 363.38: Et havanti qu'eli reconmençase la batagia, alora miser Lanciloto non miga per coardia né per vilitade a lui disse: «Signor cavalier, io vego che vui volé andar avanti dela batagia infin ala fin, et quando questo volé far io vogio che nui fasemo intro nui una cossa, che vui me disé lo vostro nome et io a vui dirò lo mio...

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 85, S. Paolo, vol. 2, pag. 761.26: Ma questo è più da maravigliare, ché quando san Paulo si mettea tra i pericoli, non potea essere ripreso di mattezza, né quand'elli gli fuggìa, poteva essere ripreso di codardia.

- Fras. Codardia d'animo, di cuore.

[7] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 184.1, pag. 239: D'animo fievilezza e codardia, / vizio dannoso troppo e disorrato, / se gola e carne tenta a villania / od alcun altro, adess'ha on conculcato.

[8] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 25, pag. 33.10: Ma tanto ardimento quanto l'uomo àe di buona natura, tanto ne porta uomo in battallia: neuna cosa fa ardire se non onore e gloria; paura di periglio e codardia di cuore, nuociare a molti.

[9] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 23, pag. 277.22: Niuna cosa fa ardire se non onore e grolia; e paura di pericolo e codardia di cuore nuocie a molti: ma pertanto io pur parlerò a voi, e darovvi mio consiglio.

1.1 Pochezza, meschinità, l'essere privo di forza e di valore.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 165.14: Per la quale occisione che cossì ferocemente gea fando per quell'oste avea reducto in tanta codardia e debeletate tutto quillo exiercito de li Grieci che nullo era intre lloro che avesse avuto in sé ardire de se defendere...

- [In paragone con agnelli o pecore, ad indicare una totale assenza di coraggio e di intraprendenza].

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 1, pag. 70.12: mostrò loro la natura del vino così dicendo: che però avea posto il sangue de' detti animali, acciò che imprendessono gli uomini che talora diventano per lo vino leoni per ira, talora agnelli sanza cuore per codardia, talora diventano porci per carnalitade, talora scimmie per curiositade...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 12, vol. 1, pag. 488.9: E il tiranno conosciuti li uomini tornati peggio che pecore per la loro codardia li trattò aspramente...

2 Azione vile e sleale.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 22, pag. 23.17: «Della vituperevole vita che menasti quando fosti giovane, direi, se fosse tempo e stagione. Anche mi taccio la codardia che facesti quando fosti gonfaloniere, e la 'ngiuria che tti fu fatta quando fosti bene bastonato e nel volto fedito, perché non fa a questo fatto niente...

[2] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 176, pag. 645: Sïa, sia, / quest'è bona novella, pur k'ella tosto fia. / Tu andarai enançi per esro nostra guia; / mal aia la persona ke g'à far coardia

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 155, pag. 214.6: Io vi dico che varrà meglio qui tutti morire che fare codardia, ché, in dritto di me, voglio inprima morire che uno mezzo pié lassare di terra a nostri nemici.

[u.r. 16.03.2009]