COGNOMINARE v.

0.1 cognomina, cognominagli, cognominare, cognominati, cognominato, cognominò.

0.2 Lat. cognominare (DEI s.v. cognominare).

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 2.2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.).

0.7 1 Identificare qno per mezzo di un cognome (presso i Romani è spesso il vero e proprio cognomen), un secondo nome o comunque una ulteriore specificazione onomastica. 2 Definire, denominare; attribuire una qualifica o denominazione a qsa o qno parlandone o scrivendone. 2.1 Identificare qno con un determinato nome parlandone o scrivendone. 2.2 Identificare un luogo tramite una specificazione del toponimo principale.

0.8 Gian Paolo Codebò 08.12.2002

1 Identificare qno per mezzo di un cognome (presso i Romani è spesso il vero e proprio cognomen), un secondo nome o comunque una ulteriore specificazione onomastica.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 818.26: In questa, nella parte posta di là dall'onde, gli avoli miei e il mio padre nacquero e io, e da diminutivo di regali fummo cognominati. || Si allude alla famiglia fiorentina dei Regaletti (Branca).

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 14, pag. 78.6: Simone, lo quale è cognominato Piero... || Traduce «Simonem quendam, qui cognominatur Petrus».

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, Proemio, pag. 1.1: Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Prencipe Galeotto... || Vicino a 2.1 ma probabile il riferimento metaforico alla copia nome/cognome.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 68, pag. 33.23: tenendo ragionamento di doverlo cognominare Romolo, per consiglio di Mimacio Planco senatore fu cognominato Augusto...

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 11.8: Edile curule fu in quell'anno [[...]] P. Cornelio Scipione, il quale poi fu cognominato Africano.

2 Definire, denominare; attribuire una qualifica o denominazione a qsa o qno parlandone o scrivendone.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 70, pag. 111.7: Dice adunque: Rispuose, a me, del magnanimo quell'ombra, cioè quell'anima di Virgilio, il quale cognomina «magnanimo», e meritamente...

2.1 Identificare qno con un determinato nome parlandone o scrivendone.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 99, pag. 582.25: E quella fronte, c'ha il pel così nero, È Azolino. Costui chiama Musatto padovano in una sua tragedìa Ecerino, ed è quello Azolino il quale noi chiamiamo Azolino di Romano, e così similmente il cognomina il predetto Musatto...

2.2 Identificare un luogo tramite una specificazione del toponimo principale.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 52, pag. 615.28: E così andando pervennero al bellissimo tempio, che del bel nome di colui s'adorna che prima nel diserto comandò penitenza a' peccatori, annunziando il celeste regno essere propinquo, e dalla rana cognominato del rabbioso Nerone...

[u.r. 04.11.2020]