COLARE (2) v.

0.1 ccollare, cola, colare, colate, coli.

0.2 Lat. colere, con metaplasmo.

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1288]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1288].

0.6 N Sono riportate sotto colere (v.) tutte le forme di incerta classificazione (es. colo).

0.7 1 Prendersi cura, attendere a qsa. 2 Rendere onore a qno; venerare qsa.

0.8 Gian Paolo Codebò 24.12.2002.

1 Prendersi cura, attendere a qsa.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 297.16: It. per recare e prestatura d'uno legno a vj portatori, per colare i cavalli, dì vij di luglio, s. v. p.

2 Rendere onore a qno; venerare qsa.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.120, vol. 1, pag. 204: «Colui fesse in grembo a Dio / lo cor che'n su Tamisi ancor si cola»... || Si segue l'interpretazione che è già di tutti i commentatori antichi; alcuni tra i moderni preferiscono intendere 'gronda, cola sangue'.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 12, par. 7, pag. 238.18: di guardare s'accordano come tutti siccome iddio essere a ccollare, parenti a onorare, l'umane lingniee (quest'è i fanciulli) fino al tenpo de' parenti a ffare nodrire...

[3] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (i), par. 114, pag. 586.10: E dice l'autore che questo cuore d'Arrigo ancora in quel luogo dove posto fu «si cola», cioè onora, e viene da «colo colis»...

[u.r. 16.03.2009]