COLATO agg.

0.1 colada, colata, colate, colato.

0.2 V. colare 1.

0.3 Poes. an. bologn., XIII: 2.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Poes. an. bologn., XIII.

0.7 1 Depurato, purificato o raffinato tramite l'uso di un filtro o un setaccio. 2 In stato liquido o di fusione; fuso. 2.1 Lavorato in fusione.

0.8 Gian Paolo Codebò 27.12.2002.

1 Depurato, purificato o raffinato tramite l'uso di un filtro o un setaccio.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 123.29: E si dee fare lavare la testa in aqua colata, e si dee ungnere lo chapo d'olio rosato e d'ollio di mirra...

[2] Ricette di cucina, XIV m. (fior.), 24, pag. 17.25: E togli le mandorle, bene monde e bene lavate e bene macinate, et stenperate con acqua chiara, bene spessa e bene colata...

2 In stato liquido o di fusione; fuso.

[1] Poes. an. bologn., XIII, 26, pag. 9: Vuy siti sacrificio olent<e>, cira colada, / de sal de sapïencia da Deo resuscitata.

[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 2, pag. 3.22: lo settimo fu Crasso romano, al quale i Parti misero in gola l'oro colato.

2.1 Lavorato in fusione.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 84.4: E sappiate che quando Alessandro li trovò, egli fece fare ampolle di vetro colato dove gli uomini entravano...

[u.r. 16.03.2009]