0.1 colata, collata, collate.
0.2 Da collo 1.
0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 2.1.
0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Fatti dei Romani, 1313 (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
0.7 1 Colpo dato sul collo. 2 [Generic.:] colpo, inferto con le mani o con un'arma. 2.1 Fig. 2.2 Colpo dato sul collo o sulla spalla a chi veniva creato cavaliere. 3 [Armi] Tipo di arma (?).
0.8 Gian Paolo Codebò 18.01.2003.
[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 186.36: Anco nel collo suo, lo quale era così dilicatissimo, sostenne pene grandi, sì come di molte collate.
2 [Generic.:] colpo, inferto con le mani o con un'arma.
[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 121, pag. 185.31: Sì riceveano molti gran colpi e molte grandi collate, e molto morivano spessamente e molto erano feriti...
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 14.4, pag. 504: ciaschedun per lo suo si travaglia, / dando alla parte avversa gran collate, / sforzandosi per vincer la puntaglia...
[3] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 288.7: hic collafus, fi, la collata.
[4] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 103.10: hic colophus, phi id est la colata.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 3, pag. 73.25: Allora maladissero le mura, poi che li Franceschi erano così vicini, che la prima collata de la guerra conveniva loro menare.
[2] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 207.11: Ciesare menava oste di Francia contra' Romani, e bene vedevano che la primiera colata loro convenia portare.
[3] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 398.5: E Riminesi molto si lamentono che sempre la prima collata a lloro ricevere convenia da quegli che vengono nella Ytalia per guerreggiare a Roma.
[4] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 16, pag. 18.19: ché d'allora innanzi saranno molte religioni in povero abito le quali daranno molto gran collata a la vostra religione.
2.2 Colpo dato sul collo o sulla spalla a chi veniva creato cavaliere.
[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 335.8, pag. 211: Qual vuol entrar en la nobelle corte / de la cavalaria çusta e degna, / primo si examini che fede tegna [[...]] / çingassegli la spada per ensegna, / et abia la colata bona e forte.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 56, vol. 2, pag. 585.23: E prima con grandissima sollecitudine il fece cavaliere cignendogli la spada colle sue mani, e dandogli la collata...
[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 127.28: per ghara chominc[i]oro a trare a' sasi, e da' sasi si venne poi a' bastoni, e da' bastoni si venne poi a' pavesi e a gli schudi e alle collate, e veneno poi cho' lancie e spade e dardi...
[u.r. 06.11.2020]