COLLE s.m./s.f.

0.1 ccholle, ccolle, chole, cholle, cholli, cole, coli, coll, colle, colli, còlli, collo, golle, kolle.

0.2 Lat. collis (DELI 2 s.v. colle). || Per le forme del tipo collo DEI s.v. collo 3 propone una derivazione da collo 1.

0.3 Doc. fior., 1255-90: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1255-90; Doc. sen., 1294 (3); Doc. pist., 1294-1308; Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. in piano e in colle 1.1; per colli e per piani 1.1; per il piano e per i colli 1.1; per piani e per colli 1.1.

0.6 T Doc. fabr., 1186: Colle de Preta.

0.7 1 Rilievo del territorio, normalmente di modesta elevazione e di forme addolcite. 1.1 Fras. In piano e in colle, per piani e per colli, per colli e per piani, per il piano e per i colli: in ogni luogo, dappertutto. 1.2 [In contesto metaf., con rif. alle cime di Parnaso, come simbolo della realizzazione poetica]. 2 [Per lo più nell'espressione colle del/dei monte/monti:] parte culminante della struttura di un rilievo montuoso.

0.8 Gian Paolo Codebò 26.01.2003.

1 Rilievo del territorio, normalmente di modesta elevazione e di forme addolcite.

[1] Doc. fior., 1255-90, pag. 217.4: A(n)che u(n) peçço che cho[n]pera(m)mo da Donato da Verelli, possta al chole...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 310.20: Mario dipo' la sceverata de' nemici mosse il campo, e pigliò uno colle, che soprastava all'oste e al fiume, ove i nemici s'erano posti.

[3] Doc. sen., 1294 (3), pag. 31.10: Ancho J peço di t(er)ra posto in colle Chamari che fue di Baldiccione (e) dei fratelli...

[4] Doc. pist., 1294-1308, pag. 140.14: èe la terra nel tenitori[o] d'Orbignano i(n) luogo dicto Golle Mo(n)çori...

[5] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 264.17: Uno colle più basso d'uno monte e più alto delli iguali campi v'era...

[6] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 514.38: Quive mirando viddaro uno bello colle; nel meçço de questo colle erano molti torri intorniate da un forte muro.

[7] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 9, 25-36, pag. 207, col. 2.3: Si leva un colle, çoè si è uno montesello non molto alto...

[8] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 19.12: Alcuno si fuggio in su uno colle...

[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 7, pag. 143.13: Illocu vinniru killi ki habitanu in li colli di Circes et in lu boscu di Firoyna...

[10] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 22, vol. 2, pag. 346.6: E però disse Isaia: Sarà il monte la casa del Signore nella cima dei monti, ed eleverassi sopra i colli...

[11] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 142, par. 18, vol. 2, pag. 526.16: E facciase una casa en lo colle de la Ulivella overo enn altro luoco...

[12] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 15, ch., pag. 253.28: E tanto puot'essere quel vapore che se la terra che lli è disopra è soda, che la lieva in alti e fae monte o colle, o piccolo o grande secondo ch'è la potenza del vapore...

[13] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 79, pag. 17: Plu che mo non è l'Aquila de terrino prendero; / Lo colle de Collemagio daventro lo mettero...

[14] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 188.9, pag. 244: L'ombra che cade da quel'humil colle, / ove favilla il mio soave foco, / ove 'l gran lauro fu picciola verga, / crescendo mentr'io parlo, agli occhi tolle / la dolce vista del beato loco, / ove 'l mio cor co la sua donna alberga.

[15] Doc. castell., 1361-87, pag. 238.8: (e) come mettono le ce(r)que de quello ch'era sodo alora (e) a(n)co le cerque co mecte el colle giù al fosato, ch(e) no(n) fuo(r) messe nel ficto...

[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 125.15: A questi fu commannato che montassino nella costa de Carsia per soprastare alli Englesi; ma non venne fatto, ché lli Englesi aveano occupato lo colle...

- Femm.

[17] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 15.7: per mezzu lu stazu de li inimici pervinni a la colli Quirinali...

[18] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 124.15: Ca, scupertu lu latu di lu essercitu rumanu, issu Fusteciu se misi in una colli qui era locu impressu per essiri, in locu di ayutaturi, guardanu et consideraturi di zò qui aviria per tal que oy issu assaltassi li Rumani vinchuti oy vinchituri quandu issu foranu stanki.

1.1 Fras. In piano e in colle, per piani e per colli, per colli e per piani, per il piano e per i colli: in ogni luogo, dappertutto.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 18.18, pag. 578: Amore, que tTe fai, / ke ccusì me Te tolli / quando Te creio avere? / Amore, ove nne vai, / ke nné in plano né in colli / non Te poço vedere?

[2] Dante, Rime, a. 1321, 44.21, pag. 159: io son fuggito per piani e per colli, / per potere scampar da cotal donna...

[3] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 199, pag. 29: tanto che quella chi à non' Savona / lo senti per lo piam e per li colli, / ancho la sia mo e bella e bonna.

[4] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 156, pag. 14: O divi agusti o Cesar gloriosi, / o trionphali antichi romani / de l'universo in noi victoriosi, / o palladin che dei malvagi cani / meco faceste e receveste cede / spargiendo sangue per colli e per piani, / come ve veggio senza alcuno herede...

1.2 [In contesto metaf., con rif. alle cime di Parnaso, come simbolo della realizzazione poetica].

[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 76b.9, pag. 352: Egli è ben ver che di Parnaso il colle / da lungi riguardai nel tetro canto / de mïa ioventù lasciva e molle!

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 107.1, pag. 127: sperai e l'uno e l'altro collo / trascender di Parnaso e ber dell'onde / del castalïo fonte e delle fronde...

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 14, comp. 43.80, pag. 125: Poy che le quatro dive adorne e belle, / più lucide che stelle, / furon passate per lo excelso Nisa, / per lor veduta asay rimasi lieto. / Indi mi volsi al colle più secreto / che con più alto decreto / vageggia la compagna in esso misa / dele tre dive nitide e novelle.

2 [Per lo più nell'espressione colle del/dei monte/monti:] parte culminante della struttura di un rilievo montuoso.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 25, pag. 140.27: senza grave danno quegli che sono presso di lui raccolga, e pigli alcuno colle di monte, se v'è presso, o vero di dietro da se vi avrà alcuna fortezza, o vero tutti gli altri fuggendo...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 210.22: In lo tempo de questo, la cità Tyricia per pestilencia romase senza puovolo in tal muodo, che fuzando li homini per li colli di monti, intra la predita citade le erbe nascesse..

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.43, vol. 1, pag. 386: Lo duca mio di sùbito mi prese, / [[...]] e giù dal collo de la ripa dura / supin si diede a la pendente roccia, / che l'un de' lati a l'altra bolgia tura...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 33, pag. 302.17: Ma quivi sentendosi più vicino a quello che egli più fuggiva, dimorò poco, e salito su per li colli del monte Appennino, e di quelli declinando, scese al piano, pigliando il cammino verso le montagne...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 163.18: O vu gran montagne e anchor vu picene con hi vostri çovi e coli altissimi, beneexî 'l Segnor...

[6] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Gdt 7, vol. 4, pag. 570.7: i figliuoli d'Israel non si confidano nè in lancia nè in sagitte, ma li monti li difendono, e li colli de' monti sì li custodiscono, posti nelli precipizii.

[u.r. 28.07.2017]