COLLOQUIO s.m.

0.1 colloqui, colloquii, colloquio.

0.2 Lat. colloquium (DELI 2 s.v. colloquio).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.); Stat. sen., 1352.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345.

0.7 1 Situazione in cui due o più persone parlano o discutono insieme; conversazione. 1.1 Discussione o confronto, anche formale o ufficiale, per prendere decisioni o raggiungere accordi di carattere diplomatico, politico o militare. 1.2 Andare, chiamare a colloquio; essere a/in colloquio, venire in colloquio. 1.3 Fig. Santo colloquio: preghiera; parole che si rivolgono a Dio durante la preghiera e la meditazione.

0.8 Gian Paolo Codebò 06.02.2003.

1 Situazione in cui due o più persone parlano o discutono insieme; conversazione.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 27, pag. 440.8: «A me è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più ch'io non solea».

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 24, 58-69, pag. 537, col. 2.4: Qui invoca gratia a quello che li ha dato 'gratia' de tale colloquio, çoè a Deo.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 222.24: egli vede molte imagini per mutabili modi, e ode varie voci, e usa del colloquio delli Dei, e parla ad Acheron per lo profondo Averno.

[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 1, pag. 64.2: finita la refezione e 'l colloquio lo prete tornò alla sua chiesa.

1.1 Discussione o confronto, anche formale o ufficiale, per prendere decisioni o raggiungere accordi di carattere diplomatico, politico o militare.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 142, par. 14, vol. 2, pag. 525.29: E sia tenuto el capetanio avere colloquio con meser lo vescovo de Chiusce...

[2] Doc. fior., 1311-50, 88 [1350], pag. 678.19: Avuto co' nostri Collegij et Savj de la guerra colloquio sopra la reconciliatione di Maghinardo et de' figliuoli, siamo contenti che essa reconciliatione fermiate co' capitoli et pacti che vi mandiamo interchiusi...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 31, pag. 499.23: Così non fatta la pace, essendosi del colloquio ciascuno ricolto a' suoi, invano pacifiche parole rapportarono.

1.2 Andare, chiamare a colloquio; essere a/in colloquio, venire in colloquio.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 4, pag. 451.27: li quali, mentre che gli ambasciadori erano a colloquio, in quà e là per lo campo s'andavano...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 16, pag. 40.15: Esso venne nascosamente in colloquio con Magone...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 28, pag. 62.1: chiamati a colloquio coloro a' quali da Epicide la cosa era stata creduta, dissero, sè avere mandati insieme a Marcello...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 31, pag. 149.1: E avanti ched io assediassi Siracusa, ora di mandare legati, ora a colloquio andando, tentai la pace...

1.3 Fig. Santo colloquio: preghiera; parole che si rivolgono a Dio durante la preghiera e la meditazione.

[1] Stat. viterb., c. 1345, pag. 167.1: Poi la nocte tutti quelli poco vagiano a iacere nel loco dela disciplina e stiano in orationi e in sa(n)cti colloquii.

[u.r. 06.11.2020]