COMANDAMENTO (1) s.m.

0.1 camandament, ccomandamenti, ccomandamento, chomandamenti, chomandamento, chomandamentto, chommandamento, comadamenti, comamdamenta, comanamento, comandament, comandamenta, comandamente, comandamenti, comandamento, comandamentti, comandamentto, comandamentu, comandameti, comandameto, comandamiente, comandamiento, comandamint, comandaminte, comandaminti, comandaminto, comandement, comannamente, comendamenti, comendamento, commadamento, commanamenti, commanamento, commandament', commandamenta, commandamente, commandamenti, commandamento, commandamentu, commandamenty, commandamienti, commandamiento, commandaminti, commandaminto, commandemento, commandimenti, commannamenta, commannamenti, commannamento, commendamento, commendamentu, conmandamente, conmandamenti, conmandamento, cumandamenti, cumandamentu, cummandamenti, cummandamentu, gomandamento, kummanddamenti. cfr. (0.6 N) accomandamento.

0.2 Da comandare 1.

0.3 Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.): 2.

0.4 In testi tosc. e corsi: Doc. montier., 1219; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. pis., 1264 (3); Doc. prat., 1275; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. pist., 1297-1303; Lucidario lucch., XIII/XIV, Doc. cors., 1365.

In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.); Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Doc. ver., 1266; Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Doc. imol., 1260; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Doc. moden., 1326; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Doc. castell., 1261-72; Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.); Stat. tod., 1305 (?); Stat. assis., 1329; Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. viterb., c. 1345; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Formula di confessione sic., XIII; Stat. palerm., 1332; Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il plur. neutro comandamenta in Doc. montier., 1219; comandamente in Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.) e Cronica fior., XIII ex. (prime att.).

Locuz. e fras. al comandamento di 4.1; al vostro comandamento 4.12 ; ai comandamenti di 4.1; avere di comandamento 4.4.1; avere in comandamento 4.4.1; col comandamento di 4.12 ; comandamenti di Dio 2.2.1.1; comandamento di guarentigia 2; comandamento pubblico 2; dare in comandamenti 4.5; dare in comandamento 4.5; di comandamento di 4.2; essere a comandamento 4.6; fare comandamento 4.7; fare i comandamenti 1, 4.6.1; fare il comandamento 1; giurare i comandamenti 4.8; giurare il comandamento 4.8; passare il comandamento 4.9; per comandamento di 4.3; ricevere a comandamento 4.10 ; ricevere ai comandamenti 4.10; rompere il comandamento 4.11 ; stare a comandamento 4.6; trapassare il comandamento 4.9;venire a comandamento 4.6; venire ai comandamenti 4.6.

0.6 N TB s.v. accomandamento ha come unico es. (attribuito a Bacciarone da Pisa) «Mi fa sbandir poi suo accomandamento, Di quella che mi tiene in sua possanza», dove accomandamento corrisponde nel corpus a «a comandamento»: cfr. Galletto, XIII sm. (pis.), 1.21, pag. 284.

0.7 1 Atto di comandare qsa; il contenuto di tale atto; ordine, ingiunzione; disposizione. 1.1 Estens. Volere, intendimento; disegno, fine. 1.2 [Con valore astratto:] potere coercitivo, condizionamento. 2 Principio, norma, delibera emessa da un'autorità; atto legislativo o giudiziario. 2.1 Ciò che la legge prescrive; disposizione; articolo. 2.2 Precetto morale o religioso (attribuito alla volontà divina, trasmesso dalle Scritture o stabilito dalla Chiesa). 2.3 Fondamento teorico, dettame (di un'arte, una disciplina, una tecnica); insegnamento, dottrina; consiglio. 3 [Econ./comm.] Documento che certifica la concessione di un prestito e ne registra la scadenza; obbligazione, cambiale. Estens. Mandato di pagamento. 4 Locuz. e fras. 4.1 Locuz. prep. Al comandamento di qno: agli ordini, a discrezione di qno. 4.2 Locuz. prep. Di comandamento di qno: per ordine di qno. 4.3 Locuz. prep. Per comandamento di qno. 4.4 Fras. Avere in comandamento: avere ai propri ordini, disporre di qno. 4.5 Locuz. verb. Dare in comandamento: ingiungere formalmente. 4.6 Fras. Essere, stare, venire a comandamento, ai comandamenti (di qno): assoggettarsi ad un potere o volontà superiore. 4.7 Locuz. verb. Fare comandamento: ordinare. 4.8 Fras. Giurare il comandamento, i comandamenti (di qno o di un'istituzione): giurare di osservare le leggi di uno stato o di sottomettersi all'autorità di qno o di adempiere ad un comando specifico. 4.9 Fras. Passare, trapassare il comandamento (di qno): trasgredire un ordine o una legge. 4.10 Fras. Ricevere a comandamento, ai comandamenti qno: accettare qno come suddito o sottoposto. 4.11 Fras. Rompere il comandamento (di qno): disobbedire a una regola o un'imposizione (di carattere religioso o morale). 4.12 [In formule di cortesia e di ossequio]. 5 [Filos.] Branca della filosofia che si occupa di dare precetti morali, lo stesso che parenetica.

0.8 Linda Pagnotta 22.10.2002.

1 Atto di comandare qsa; il contenuto di tale atto; ordine, ingiunzione; disposizione.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 16 (62), pag. 242.9: noi t'amonemo e (com)ma(n)dam(en)ti damote che tu, aibando lo timore (e) amore del n(ost)ro Signore, no d(e)bia tore a cutale p(re)te li soi pa(r)rochia(n)i...

[2] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.108, pag. 228: Ma sempre-mai non sento / vostro comandamento, / non ò confortamento / del vostro avenimento...

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 85, pag. 34: Sí li fa comendamento / Dele fruite k'én lá dentro / De çasca[un] possa mangiare...

[4] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 113.3: Torquato, consolo di Roma, fece per iustizia tagliare la testa al figliuolo per ciò che sanza suo comandamento avea combattuto e vinti quelli d'Africa.

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 47: Volendo du(n)qua ali tuoi (con)sigli ubidire (et) ali comadame(n)ti di mess(er) Melibeo molto vuoli(n)tieri ubedire...

[6] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 348.14: E venuto poscia ad Efesum, crudelissimo comandamento fece, che per tutta Asia chi vi fosse trovato cittadino di Roma, incontanente fosse morto.

[7] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 32, pag. 53.34: Dunqua senza grande cagione non fece Dio questo commandamento.

[8] Doc. prat., 1296-1305, pag. 414.29: It(em) a Bonamotta, p(er) comandam(en)ti ch' eli fece da parte del giudice del capitano a mo(n)na Tobbia...

[9] Doc. moden., 1326, pag. 13.32: frae Petro le sovra scripte chonse tute promesse insemellemente a lue et in tuto e questa carta e scriptura scripsse cum la mia man de soa voluntae e commandamento per ch'ello no sae leçere nè scrivere...

[10] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1114, pag. 388, col. 2: Allora con grande ira / alli guardiani mira, / et fece commandamento / che siano missi dentro / per fareli manifestare / chi li de' a magniare.

[11] Stat. palerm., 1332, pag. 413.19: Ite(m) nu(n) sia nulla p(ir)suni tant'ausanti ki diga vindiri vinu ki nu(n) sia sc(ri)pt(u) a la casa senza cuma(n)dam(en)tu di lu cabillotu sub pena di t(a)rì q(ui)ndichi.

[12] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 21.23: Achates andau et adimpliu per ordini lu cumandamentu di Eneas.

[13] Stat. catan., c. 1344, cap. 1, pag. 28.5: Cum zo sia cosa ki la nostra professiuni sia princhipalimenti in obediencia, inperzò sì prigamu ki nullu presumma di diri «no» di alcunu cumandamentu ki li fussi factu per lu abbati...

[14] Stat. viterb., c. 1345, pag. 159.6: Et ancora si deiano communicare quatro fiate l'anno, [[...]] guarda che non avesse legi[ti]ma cascione dela quale avesse licentia oi co(n)mandamento dal suo confessore.

[15] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 82.21: Non servandu lu comandamentu di lu Conti, cavalcau et andausindi in Trayna et trovausi Iordanu, figlu di lu Conti...

[16] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 157.18: Allora Cola de Rienzi mannao commannamenti a tutti li baroni de Roma che se partissino e issino a loro castella...

- Fare il comandamento, i comandamenti (di qno): eseguire un comando; porsi al servizio di qno.

[17] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 2, pag. 7.23: E li cavalieri sì fecierono lo suo comandamento.

[18] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 4, pag. 91.23: Poi feci tuo comandamento, et ò piena un'altra magione di filliuoli: ora sono rivenuta ad te, sì come al mio signore e marito.

[19] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 57.22: Le frettolose iddie fanno i comandamenti, e menano i cavalli che vomicano fuoco...

[20] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 150.7: In quisto millessimo el comuno de Folingno fecero egl comandamenta del comuno de Peroscia...

1.1 Estens. Volere, intendimento; disegno, fine.

[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 70, pag. 180: Se dare mi ti degnano, menami a lo mosteri, / e sposami davanti da la jente; / e poi farò le tuo comannamente

[2] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Galatea], pag. 75.32: E lo amore sotopone mi alo so comandamento...

[3] Poes. an. fior., XIII sm., 38, pag. 16: Messer, a te ubidiscono i cieli con tutti gli alimenti / e le pianete tutte fanno i tuoi chomandamenti...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 36, pag. 188.2: Va' di' che soffino a sua posta, va' di' che piova a suo comandamento: s'egli ne fosse segnore, potrebbe navicare e vincere i nemici.

[5] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 7, pag. 29.10: nessuno dubita che s'elle [[canzoni]] comandassero a voce, che questo non fosse lo loro comandamento.

[6] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 163.14: el so Vivald de Belcalçer con recomendaxon si medexem et obediment viaz et intreg a tut ey so comandament.

[7] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 571, pag. 586.9: Ellino ànno difesa la dama e suo fanciullo, e fecero poi molto volontieri lo comandamento de la dama da quel dì innanzi.

[8] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 41, pag. 49.6: E Caifas gli dise: - Dunque potete fare di me vostro comandamento, ché se ttuti gl'uomeni del mondo l'avesero giurato no glile potrebero rendere vivo se Idio medesimo no 'l facese.

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 290.13: Le quale sorelle [[...]] non curavano de null'altra cosa e se alcuno era ribello a lo suo commandamento incontenente lo transformavano e redocevano per loro incantaccione in bestie.

1.2 [Con valore astratto:] potere coercitivo, condizionamento.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 16, pag. 332.9: gravissimo è 'l comandamento dell'usanza...

[2] F Cassiano volg., XIV (tosc.), collaz. 2, cap. 11: non mi sentii per veruna volta lassato dal comandamento di quel desiderio del furto. || Bini, Cassiano, p. 24.

2 Principio, norma, delibera emessa da un'autorità; atto legislativo o giudiziario.

[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 22.29: Et sapialo la doana nostra la grande, l'ordename(n)to e lo comandame(n)to de lo grande signor lo soldan...

[2] Doc. montier., 1219, pag. 46.7: iurano qua(n)te (e) quali comandam(en)ta u scoma(n)dam(en)ta li signori u co(n)suli ke p(er) te(m)porale sara(n)no de la co(m)pagnia facessero a loro...

[3] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 284.28: nanti ad li consoli e nanti ad onne homo per commannamento e per epistole se fece clamare dio.

[4] Doc. ver., 1266, pag. 258.26: It(em) vj dr. a Beneeto andaoro p(er) j coma(n)dame(n)to fato da pa(r)to de mes(er) Marcesì p(ro)cur(aor) a mes(er) Çacaria (e) s(er) Graçiadè (e) Pero deli Waçi (e) s(er) Simó c'igi abia dà el co(n)sego p(er) scrito el dì d(e) vendri dreà d'avrillo.

[5] Doc. venez., 1281/84, pag. 54.11: Anchora mo' desprexià lo (com)ma(n)dame(n)to ke li fo fato p(er) li çudisi de Petitione ch'elo devese adure la ca(r)ta fiticia, la quale elo no la volse adure.

[6] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 31, pag. 160.4: sia licito ai signori nuovi, dal dì innanzi che eletti saranno, di fare tutti comandamenti che vedranno che sieno da fare per bene de la decta Arte...

[7] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 67.37: quelli di Missina vedendo questo incontanente feceno uno comandamento che neuno uscisse della terra in pena della vita, e cosie fue fatto.

[8] Stat. pis., 1302, cap. 62, pag. 978.8: alcuno de la dicta arte non possa nè debbia appellare, u andare ad alcuna corte civile o altra de la città di Pisa per appellare d'alcuno comandamento, sententia o condampnagione, facte u vero che si facesseno da li consuli de la dicta arte per forma di questo Breve...

[9] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 155, vol. 1, pag. 459.15: Et che la podestà et li sui giudici allora sieno tenuti [[...]] mandare per lo suo devitore et esso fare citare che venga denanzi allui, et allui comandare che, infra uno mese dal dì del comandamento, paghi al creditore quello che nel capitolo si contiene.

[10] Stat. fior., 1310/13, cap. 5, pag. 18.25: Ma possisi satisfare de' piati, richeste, comandamenti e sentenzie le quali scriverà < ne> negli atti de la detta corte, quello ch'è usato di pagare.

[11] Stat. sang., 1334, 30, pag. 126.24: E sia tenuto a petitione del creditore andare a la corte del capitano del populo di San Gimignano e fare prendere el debitore passato el termine del comandamento al detto debitore...

[12] Stat. volt., 1336, cap. 17, pag. 22.8: Et il camarlingo predecto ad petitione de' decti consoli possa, debba et sia tenuto di scrivere tutti i processi et condennagioni, absolutioni et comandamenti et altre cose che firono bisogno di fare per la decta arte.

[13] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 43, par. 1, vol. 2, pag. 384.8: daglie comandamente e daglie processe ke per lo dicto iudice se faronno nulla de le parte se possa apellare...

[14] Stat. lucch., XIV pm., pag. 71.6: Io Gallico [[...]] feci et statui' queste comandamenta et statuta nella casa dello spitale di sancto Jacobo d'Altopascio.

[15] Doc. cors., 1365, 16, pag. 221.20: requerì lo p(re)d(i)c(t)o Guilfocio [[...]] che eo be ni devesse fare carta publica p(er) lo (com)mandame(n)to de lo p(re)d(i)c(t)o confalonero, de li raçoneri e de lo (con)cillio.

[16] Grida mant., 1374, pag. 118.38: fi fato crida e comandamento, per parte del nostro magniffico segnor meser Ludovico da Gonzaga...

[17] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 157.4: Cola de Rienzi mannao a missore Stefano lo editto e commannamento che se dovessi partire de Roma.

- Comandamento pubblico: bando, editto.

[18] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 35, vol. 2, pag. 167.33: che neuno divieto o vero comandamentopublico o vero privato facciano o vero fare lassino a li cittadini di Siena...

[19] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 124.29: [[Agamenone]] fece comandare a tutto lo exiercito suo, per commandamiento publico banduto a suono de tromba, che tucti se devessero presentare davante ad ipso...

- [Dir.] Locuz. nom. Comandamento di guarentigia: intimazione di esecuzione basata su di essa.

[20] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 7, pag. 207.2: et anco per carta di pagamento, [[...]] o vero per altra carta con comandamento di guarentigia, e anco per confessione de l'actore facta et diposta nel giudicio: et non si possa dal comandamento facto per tenore di carta di guarentigia, appellare.

[21] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 152, vol. 1, pag. 456.32: Et tutti li giudici et notari, e' quali fanno publiche scritture, [[...]] possano et sia licito a lloro et a ciascuno di loro fare el comandamentode la guarentigia del devito o vero cosa che si contiene ne la scrittura...

[22] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 108.30: El comandamento de la guarentigia veduto la carta, e' consoli seguitino ad osservare facciano sì come so[no] tenuti la podestà et la sua corte di mandare a essecutione.

[23] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 2, cap. 8, pag. 360.19: Neuna persona inpertanto che personalmente non promise il debito, debba o possa essere tenuta per isbandita per semplice comandamento di guarentigia...

2.1 Ciò che la legge prescrive; disposizione; articolo.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 475.20: E de avere lb. CXVIJ di ravg. questo die, i quali d. avemo di merchatantia presi i legni ne la riviera d'A[n]chona charichati contra il chomandamentto del divieto der marchese contro a' Viniziani.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 10, pag. 37.1: Ché drittura di legge, la quale il filosofo chiama giustizia generale, sì non è altro che compimento dei comandamenti della legge.

[3] Formula di confessione sic., XIII, pag. 300.1: in tutti l'altri kummanddamenti e kkunsilli di la legi vekkia e nnova no ll'agiu assirvata, ka su pigru e nnigligienti...

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 140.2: Le filaterie si erano una carta ove erano scritti i comandamenti de la Legge...

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 307.9: Onde nota che non in ogni caso è licito di giurare, però che il comandamento della legge dice: non invocherai il nome di Dio invano...

2.2 Precetto morale o religioso (attribuito alla volontà divina, trasmesso dalle Scritture o stabilito dalla Chiesa).

[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 22.4: Eo re aparisente Gasi, [[...]] mantignidor de li comandamenti de li credenti - e· nome de Deo, lo poderoso e 'l pietoso...

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 511, pag. 618: encontra Ti fui fer e combatente; / no audì' ni obedì' li Toi comandamente.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 3, pag. 197.18: [e] per lo comandamento de l'alto Deo questo, secondo via de rascione, non cessi.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 29.59, pag. 605: Lo bon guardare, / a lo mio paremento, / è de nno fare / a dDeo desplacemento / e ssempre stare / al So commandamento...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 21.21, pag. 70: nulla cosa ha osservato de lo tuo commandamento...

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 130.14, pag. 508: Unde ognomo chi sposa dà, / quando ensir dé de soa ca' / e in so sposo stramuar, / la deveiva amaistrar / d'ogni ben, maormenti / de' cinque conmandamenti, / ch'e'ò visto pusor via / in un libero de Tobia.

[7] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 382, pag. 32: quilli che no crisero li toy commandamenti, / nello inferno traboccaro e ancora so' dolentj...

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 15, pag. 97.13: nuy non simu exauditi da Deu, ca nuy non volimu intendere li commandamenta soy...

[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 3, pag. 12.24: hai lassata la via di paradiso, e vuoli andare all'inferno, e perciò te leggie questa carta del comandamento di dio.

[10] Stat. palerm., 1343, cap. 9, pag. 20.1: E chascunu si arricordi di oservari li cumandamenti di la sancta Eclesia...

[11] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 1, 5pag. 16.19: E lo santo omo andava lemosinando e nurigava le dite incluse como fiole, amaestrando quelle de li comandamenti divini...

[12] Stat. cass., XIV, pag. 137.21: si soa co(n)tumacia s(er)à tale, che no(n) se volgia hu(m)iliare, <aut> voy obedire li co(m)mandamenti de la s(an)c(t)a r(e)gula.

2.2.1 [Relig.] Uno dei dieci precetti consegnati da Dio a Mosè come fondamento della religione ebraica; decalogo (se indicati collettivamente).

[1] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 2, pag. 420: A nomo sia de Crist ol dì present / d' i des comandameti alegramente, / i quay dè De pader omnipotent / a Moyses per salvar la zent: / e chi i des comadamenti observarà, / in vita eterna cum Cristo andarà.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 96.13: l'uomo dee guardare la fede della santa trinitade, e dieci comandamenti...

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 177, pag. 129.6: quilli ke ser[v]ano li x comandaminti recevarano Spirito Sancto...

[4] Stat. moden., 1335, cap. 21, pag. 383.10: chi se guardini di menzonare lo nome de Dio invano, e de la soa madre madona sancta Maria in alcuno çuramento; e chi l'avese in uxança lo dibia laxare, perché l'è uno di comandamenti del nostro Signore Deo.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 61.2: eran-ghe dentro doe tavole de marmoro in le quae scrisse De' con lo so' santo dio hi dexe comandamenti de la leçe antigha...

[6] Doc. mess. (?), XIV pm., pag. 64.2: Tu iuri pir lu altu Deu Adonay, pir la ligi la quali cridi et teni, pir li dechi cumandamenti li quali dedi Deu a Moysi in lu munti di Sinay...

2.2.1.1 Locuz. nom. Comandamenti di Dio.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 2, pag. 290.17: secondo li comandamentidi Dio e de' sui santi, puoi avere derittamente [e] possidere le ricchezze.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 36.20: E sai tu quanti sono i comandamentidi Dio che si convegnono osservare?

[3] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 6, pag. 236.32: l'arma no po aver vita eterna senza le parole e li comandement de De...

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 6, pag. 22.1: el fo obediento a li commandamenti de Deo...

[5] Stat. tod., 1305 (?), pag. 282.35: neuna persona dove fosse emperiudicio dell' anema sua, salvo colla donpna sua ligitamente, secundo le conmandamente de Dio.

[6] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3. quaestio 4, pag. 183.26: Ma quilli li quay no in perfecti ke servano li comandaminti de Deo...

[7] Stat. assis., 1329, pag. 163.27: La vita e 'l modo e la forma de vivere è questa; cioè le comandam(en)tade Dio e della Chiesa sancta servare...

[8] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 93.14: Questi sono li X comandamenti de Dio li qual fo dadi a Moixè in lo monte de Sinai.

[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 626.7: dovemo [...] osservare i dieci comandamentidi Dio...

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 37, pag. 126.2: killu adimpli tucti li commandamentide Deu...

[11] Stat. palerm., 1343, Esordio, pag. 4.22: pirdiu lu lumi di la gracia divina, zo esti abandunandu e trapassandu li cumandamenti di Deu...

[12] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la justicia, vol. 1, pag. 153.11: savemo li comandame(n)tide Deo...

[13] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 121.7: attendesesi chon perfetto chuore al bene dell'anima e a' chomandamenti di Dio...

[14] Stat. prat., 1335-75, cap. 10, pag. 640.30: sopra tucte le cose debbiano observare li sancti comandamenti di Dio...

[15] Stat. cass., XIV, pag. 55.27: tuti li cose ayan sollicitudine sup(re) <lore> decanie soe <i(n) tutte le cose> secundo li co(m)mandamente de Dio...

[16] Stat. castell., XIV sm., pag. 142.31: sia scritto neli coma(n)damenti de Dio...

2.3 Fondamento teorico, dettame (di un'arte, una disciplina, una tecnica); insegnamento, dottrina; consiglio.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 5.20: Rector è quelli che 'nsegna questa scienzia secondo le regole e' comandamenti dell'arte.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 9: suole essere magiorme(n)te a prode se poghi coma(n)dame(n)ti di scientia i(n) memoria tieni...

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 21, pag. 207.37: sì tti do questo comandamento: qualunque ora tu vedi, per alcuna presuntione, che lla femina intenda a voler prezzo, incontanente sì lla lascia e non t'invilupare in nulla co· llei.

[4] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 622, pag. 65: Poy li fexe uno bel sermon: / Con dritura e con raxon / Li mostrà lo comandamento / Dello nuovo testamento: / Como Cristo descexe in terra / Per aquistar la guerra, / Che era infra la humana çente...

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 6, pag. 10.16: la via de' comandamenti è lunga, e quella degli esempj è corta, ed efficace.

[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 136.5: A un'otta gli diede i comandamenti del volare; e accomandò l'alie non conosciute a' suoi omeri, e accomandògli le penne.

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 53.9: Aristotile fu maestro di coloro che sanno, il quale colli comandamenti di filosofia, sì come con diversi raggi di sapienzia, aluminò il mondo...

[8] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 508.25: li commandamenti de la mia cauta arte serà teneri.

2.3.1 [Med.] Prescrizione riguardante la salute e l'igiene.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 11, vol. 3, pag. 40.1: E simigliante a questo si è l'inferno, lo quale intende tutti li comandamenti del medico, e però non ne fa niuno...

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 1, cap. 3, par. 8, pag. 39.3: I comandamenti della medicina sono molto contrarj alle opere di Dio...

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 12, pag. 97.30: chi vuole il corpo purghare e ànne mestieri sì ssi dee purgare nela primavera e nell'autono secondo i comandamenti d'Iprocas...

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 217.28: Granne ora po' lo pasto, po' lo latte vennero cetruoli, e de quelli per refiescare manicao, infusi nello aceto, de commannamento delli miedici ditti.

3 [Econ./comm.] Documento che certifica la concessione di un prestito e ne registra la scadenza; obbligazione, cambiale. Estens. Mandato di pagamento.

[1] Doc. imol., 1260, pag. 684.11: prestamoglile a dì XIII intrante aprile, avene commandamento per mano di Trasmondo di Sidonii tra IJ mesi.

[2] Doc. castell., 1261-72, 5, pag. 23.16: It. avemo da donna Maria XVIJ s. e V dn. con tre. e reçevette el comandamento la molie del Maço de' tre.

[3] Doc. prat., 1296-1305, pag. 415.4: It(em) a ss(er) Lippo da Cavalliano p(er) scrivitura due co(m)mandam(en)ti, s. J.

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 87, pag. 229.31: Ordiniamo, che se alcuna lite o questione fusse alle montagne sotto terra o sopra terra, della quali non parlasse questo Breve, che li Maestri del Monte possano fare commandamento infine uno marcho d'ariento...

[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 62, par. 7, vol. 1, pag. 247.13: E che la poliça overo comandamento del pagamento del salario non se degga a esse anbasciadore overo ad altre dare se non primamente facta l'asegnatione dei cavalgle...

[7] Stat. prat., 1347, cap. 28, pag. 24.31: ciascuno rectore, che per lo tempo sarano nella decta arte della calzolaria, possano e a loro sia licito liberamente contrarre e far fare carte per nome dell'arte, e finire e cancellare carte e comandamenti, e fare rifiutagioni e chetazioni d'altre carte facte...

[8] Doc. fior., 1311-50, 24 [1343], pag. 640.15: Perché noi vi mandiamo con questa nuova lectera di comandamento che vi debbiano pagare...

[9] Doc. aret., 1349-60, pag. 173.28: Ancho al balidore che comandò ch'elli me desse el grano e·llo comandamento ch'i' diei compiuto a Pieruçço, e p(er) lo peço en tutto s. IIIJ d. VJ.

4 Locuz. e fras.

4.1 Locuz. prep. Al comandamento, ai comandamenti di qno: agli ordini, a discrezione di qno.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 65, pag. 602: Quel qe fosse segnore dal levant al ponente, / dig vair e de li grisi, de l'or e de l'arçente, / le vile e li casteli aves en tenimente, / le citad e li borg[h]i al so comandamente...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 223, pag. 183: (al suo comandamento / movëa il fermamento)...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 51, pag. 279.21: Elli non si volse mai sua barba nè suoi capelli levare, in fino a tanto che gli ebbe vendicati; per la quale cosa li trovò tutta ora più a suo comandamento, e meglio e più arditi, e meglio l'amavano.

[4] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1106, pag. 292: O bon imperaore, / s[e] tu me degne aldire, dirò al to honore: / e' ò trovò tormento ki è de tal marturio, / al segol non è hon ke sia de sì dur coro / ke el no se spavento sin k' ello l' averae, / a li toi comandamenti adesso vegnirae...

[5] Stat. pist., 1313, cap. 22, pag. 189.15: li camarlinghi del Comune di Pistoia della pecunia del ditto Comune possano spendere per la ditta casgione, al comandame(n)to de' singnori ançiani, quanto bisogno fosse, no ostante alcuno capitolo.

[6] Doc. aret., 1337, 770, pag. 656.4: E questo sia tenuto de fare la podestà infra tre mesi puoi ch' el detto castello sarà tornato a li comandamenti del Comune d'Areço.

4.2 Locuz. prep. Di comandamento di qno: per ordine di qno.

[1] Doc. sen., 1298, pag. 108.4: Guccio, di chomandamento de' signori Nove vostri antecessori, andò a la terra di Segherauolo in servigio di messer lo papa...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 196.13: Per quel medesmo tempo le chiesie deli Cristiani, le quale era destrute, de comandamento de Theodosio fo refate.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 395.17: Qual si partì Ipolito dalla città d'Atene, di comandamento del suo padre Teseo...

[4] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 6, pag. 37.16: Allora certi giovani cristiani, di comandamento di s. Piero lo presono e seppelliro fuori di quello luogo.

[5] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 16, par. 36, vol. 1, pag. 82.32: E volemo e comandamo, alcuna cosa nonostante, che quegnunche bailio girà de comandamento overo de licentia de mesere llo giudece de la giustitia overo d'alcuno de la sua famelgla...

[6] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 12, pag. 332.9: E così feva li soi discipuli de comandamento de Ihesu (Crist)o.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 80.22: Questa donna de commannamento dello re fu operta.

[8] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 186.19: Et avendo el dicto Ioseph vera grandissima sete, puro de commandaminto del dicto garzone Iesu, in quello loco medesmo una clarissima fonte essio della arida terra.

4.3 Locuz. prep. Per comandamento di qno.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 192.21: E per commandamento de li senatori lo vilissimo consulo fo denudato e legato le mano dereto...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 24, pag. 349.20: La moderanza è costringere 'l troppo appetito di cibi per comandamento de la ragione.

[3] Doc. bologn., 1295, pag. 195.31: per casone de le spese che se fenno in le case de Porta Ravignana per lo lavorero che se fe' per commandamento di quigli day plubighi del Comuno de Bologna...

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 85, pag. 175.1: Yeremia profeta per comandamento de Deo l'ascondé in lo sepolcro de Moyses...

4.4 Fras. Avere in comandamento: avere ai propri ordini, disporre di qno.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 27.87, pag. 526: Da meve è straniato lo più gente, / quelli ch'aver solea in comandamento...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 124, pag. 187.23: Ulixes venne al soccorso con .l. navi ch'avea in suo comandamento...

4.4.1 Fras. Avere in, di comandamento: agire sotto il vincolo di un ordine ricevuto.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 175, pag. 310.1: «Cierto, cavaliere, lo mio nome non vi posso io dire in nessuna maniera, inpercioe ch'io sì ll'òe in comandamento.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.25, pag. 153.19: Il quale, essendone ripreso, dicea per sua scusa, averlo di comandamento da' signori di Firenze.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 83, pag. 313.28: Non ti caglia, chè altro da me non potresti avere, perchè io l'òe in comandamento...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 42, pag. 169.4: Questi, colla armata mandato dattorno, aveva in comandamento di temperare sì il corso delle navi che in uno medesimo tempo si dimostrasse l' esercito e l' armata entrasse nel porto.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 952.3: Ebbe in comandamento anche da la beata Vergine [che ogne] dì de la vita sua dicesse il Salmo: «Beati immaculati».

4.5 Locuz. verb. Dare in comandamento, comandamenti: ingiungere formalmente.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 5 (17), pag. 235.9: damote in (com)ma(n)dam(en)to che tu te vegna i(n) p(re)se(n)te, scì che laxato lo studio, a çurare e spo(n)sare cutale dona i(n) muglere...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 343, vol. 1, pag. 249.13: la podestà sia tenuto fare bandire per la città di Siena et denuntiare [[...]] per lo messo del comune et dare in comandamenti che neuna persona o vero alcuna comunanza faccia contra le predette cose...

4.6 Fras. Essere, stare, venire a comandamento, ai comandamenti (di qno): assoggettarsi ad un potere o volontà superiore.

[1] Doc. montier., 1219, pag. 49.17: nol debia ribandire s' el no(n) pagasse il mille soldi ud elli none fusse a comandam(en)to del signore cul suo co(n)sillio tutto u la magior parte...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 209, pag. 62: Donca tu, miser corpo, di' stá a comandamento, / Pensand, se tu lavori, se tu port qui tormento, / Conforta 't e sí spera k'el venirá po tempo / Ke tu 'n receverai grandismo pagamento.

[3] Galletto, XIII sm. (pis.), 1.21, pag. 284: A perdimento perdei mi' allegransa: / per ciò ch'io mi dolia / mi fa sbaudir, poi so' a comandamento / di quella che mi tiene 'n sua possansa.

[4] Fiore, XIII u.q. (fior.), 219.8, pag. 440: Ed i' te dico ben ch'i' lavorròe / Col mi' brandone: sì gli scalderòe / Che ciaschedun verrà a comandamento».

[5] Cronica fior., XIII ex., pag. 124.3: Poi vennero alle comandamenta di Fiorentini, e fecero pace.

[6] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 188.19: Et calvalcò sopra a Barcha, perché non venneno a' commandamenti, et fecesi la concia di Gharfagnana et lla pacie di Barcha et di Coreglia et di Castiglioni.

4.6.1 Fras. Fare i comandamenti (a qno): assoggettarsi a qno.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 153.16: E così quelli essendo molto gravati, fecero le commandamenta e de nulla gente se trova scripto ke tanto male patessero pro amore de li romani.

[2] St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 153.17: Et poi quelli de Sagonza foro molto connestretti, fecero le commannamenta ad Anibal.

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 47, pag. 82.22: tutti li altri reami e province fecer le comandamenta e giuraro la fedaltà, se non solamente il reame di Francia...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 9, vol. 2, pag. 218.8: E quasi tutte le città e signori di Lombardia vennero a fare le comandamenta, e dargli grande quantità di moneta...

4.7 Locuz. verb. Fare comandamento: ordinare.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 77, pag. 376, col. 1: lu altro dì venendo, / fece commandamento / senza demoramento / che omne hom che ricco era / tenga cotal manera...

4.8 Fras. Giurare il comandamento, i comandamenti (di qno o di un'istituzione): giurare di osservare le leggi di uno stato o di sottomettersi all'autorità di qno o di adempiere ad un comando specifico.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 11, pag. 28.1: i' vo' doventare loro fedele, e giurare le loro comandamenta...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 7, cap. 15, pag. 257.4: Et sieno tenuti li portatori di giurare le comandamenta dei signori...

[3] Cronica fior., XIII ex., pag. 131.2: Elli conmandò a' Fiorentini ed alli altri Toscani ke giurassero le comandamente dello 'nperio...

[4] Stat. pis., 1304, cap. 11, pag. 662.1: che li consuli della dicta arte possano e possa, a cului et culoro che lo dicto excesso commettesse, comandare et fare li loro u vero li suoi comandamenti iurare...

[5] Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.), pag. 43.17: Millesimo trecentesimo XII, indictione X, die ultimo aprilis Agura de Fosa çurà li comandamenti de miser la potestà et de dir verità de ço ch' el firà domandà...

[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 156.27: Dì XVJ de novembre el scenteco del comuno de Peroscia giurò el comandamento de papa Martino.

[7] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 23.2, pag. 85: E 'l siniscalco suo fece chiamare / e disse: - Giura lo mio comandamento / di ciò ched io ti vor[r]ò manifestare, / che fatto sia sanza dimoramento.

4.9 Fras. Passare, trapassare il comandamento (di qno): trasgredire un ordine o una legge.

[1] Storie Exultet barb., XIII ex. (abruzz.), 6, pag. 122.15: ipsi, trapassando lu sou commandamentu et non hobediendo allu sou dittu, cascharu en peccatu et culpa per temptatione diabolica...

[2] Lucidario lucch., XIII/XIV, pag. 46.11: Lo secondo fue inobediens[a], quando elli trapasòe lo comandamento del nostro signore.

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 101, pag. 112.7: Lo secondo peccao fo inhobedientia, quando el pasà lo comandamento...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 369, pag. 391.11: Or non ci abbia nullo che trapassi mio comandamento, né che sia nullo tanto ardito che vada contra li Troiani...

[5] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 71, pag. 76.19: E quando l'uomo ebe trapasato il comandamento del suo Criatore del frutto ched egli mangiò per l'amonestamento de la femina che il diavolo inganò, sì fue incontanente gittato fuori de· Paradiso...

[6] San Brendano ven., XIV, pag. 260.1: E quelo (dì) ch'elo ne lo mese, elo pecà e pasà lo so comandamento...

4.10 Fras. Ricevere a comandamento, ai comandamenti qno: accettare qno come suddito o sottoposto.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 160.13: se quel che io ò detto vogliono fare li tui adversari di buono animo e di buon talento, ricevili ai tuoi comandamenti.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 22, pag. 266.9: E però in Ispagna Sergio Galba pretore, i Lusitani che di quae dal Tago abitavano, per sua volontà abbiendoli ricevuti a comandamento, per fellonia gli uccise...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 143.1: Ed Antechie re di Spagna per battaglia vinse, e tutta Spagna al comandamento ricevette.

4.11 Fras. Rompere il comandamento (di qno): disobbedire a una regola o un'imposizione (di carattere religioso o morale).

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 168, pag. 35: La femena caxona lo serpent / Ke rompe ge fé lo comandament.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 38, pag. 67.11: per invidia li tentò e feceli peccare e mangiare il pome vietato, e rompere il comandamento di Dio...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 10, pag. 43.22: per lor caxon tu vareghi e ronpi quel comandamento de De' lo qual dixe: «A mì lassê la svengia d'ogni vostra ingiuria et e' v'in renderò bon canbio».

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 18, vol. 1, pag. 55.31: Unde si illu si avissi vulutu liberari da morti, non peccava, et non rumpia alcunu cumandamentu.

[5] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 52.10, pag. 120: çorne e nocte stava in tenebrie / per lo peccato chi Adam comisse, / alora ch'el rompè el comandamento / et inganato fo per lo serpente...

4.12 [In formule di cortesia e di ossequio].

- [Come dichiarazione di obbedienza:] locuz. escl. Al vostro comandamento.

[1] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 58, pag. 115.15: - Padre - ciò disse la donzella -, al vostro comandamento: poi ch'elli vo piace ch'io li mandi de le miei gioie, e io lo farò volontieri. -

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 29, pag. 105.21: «Dama - dice Iason -, a vostro comandamento, ché molto lo desidero e voglio».

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 414, pag. 378.15: Et miser Tristan li dise: «Signor, a vostro conmandamento, perché vui ssé' mio signor et l'omo al mondo lo qual io megio dio amar...

- Locuz. prep. Col comandamento di qno: con sua licenza.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 14, par. 3, pag. 145.4: inperò ch' i' ò più tenpo costumato e riparato apresso della soave sua e beningnissima Esciellentia, col suo comandamento rispondo...

5 [Filos.] Branca della filosofia che si occupa di dare precetti morali, lo stesso che parenetica.

[1] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 95, pag. 296.30: se quella parte di filosofia, che' Greci chiamano Paranetica, e noi Comandamento, è sufficiente a compiere la sapienzia. || Cfr. Sen, Ep. Luc., XIV-XV, 95, 1: «an haec pars philosophiae quam Graeci paraeneticen vocant, nos praeceptivam dicimus, satis sit ad consummandam sapientiam».

[u.r. 18.05.2023]