0.1 chomandae, comandadi, comandado, comandae, comandao, comandata, comandate, comandati, comandato, commandada, commandade, cumandata, cumandatu.
0.2 V. comandare 1.
0.3 Stat. sen., 1298: 1.1.1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Dante, Convivio, 1304-7; Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).
In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. castell., XIV sm.
In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.
0.7 1 Che è oggetto di imposizione; forzato. 1.1 Prescritto, stabilito (da un precetto religioso, da una legge, da una norma). 1.2 Che è sottoposto alle regole (di un'arte, una disciplina, una scienza). 1.3 Che è fissato in base a un accordo; convenuto. 1.4 Richiesto, autorizzato. 1.5 Soggetto agli ordini; mansueto, docile. 2 [Dir.] Sost. Prescrizione, norma (di legge). 2.1 [Relig.] L'insieme dei precetti e delle leggi divine; comandamento.
0.8 Linda Pagnotta 30.12.2002.
1 Che è oggetto di imposizione; forzato.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 7, pag. 27.14: è l'obedienza interamente comandata e da nulla parte spontanea, quando quello [che fa] chi fa obediendo non averebbe fatto sanza comandamento...
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 21, vol. 1, pag. 145.4: Ancor, sacrificari esti actu naturali et legitimu; ka maniari et biviri esti actu naturali, ma non esti actu legitimu cumandatu...
1.1 Prescritto, stabilito (da un precetto religioso, da una legge, da una norma).
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 24.20: Partonsi, e cuopronsi il capo, e tagliano i vestiri e gettansi dietro le comandate pietre.
[2] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 41.14: lu priolu virrà mancu supra la penitencia cumandata ià supradicta...
[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 479.18: doman[dan]do el maistro, dè quelle mani a le feride commandade.
[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 34, pag. 346.21: infino a tanto che la comandata pecunia gl'Ilergeti annoverassero...
[5] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 183.37: Io uso le comandate leggi, dunque se io uso le leggi fo bene...
1.1.1 [Relig.] [Rif. ai giorni festivi o alle penitenze che la Chiesa impone di osservare].
[1] Stat. sen., 1298, dist. 1. cap. 67., pag. 180.11: Et qualunque de' decti sottoposti non guardasse le feste così comandate, paghi per ogne volta al Comune dell'Arte X soldi di denari.
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 658.13: i dí delle feste e de' digiuni comandati...
[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 12, pag. 103.21: gli ha disubbidito in rompere gli digiuni, e le feste, e gli altri dì comandati.
[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 64.24: «Mì no falì mae quarexma né tempore né vilie chomandae»!
[5] Stat. prat., 1319-50, cap. 21, pag. 25.11: si rauna la detta Compagnia ogne domenica e dì di festa comandata...
[6] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 2, pag. 219.3: Lo terço sì è che tu no dî lavorare le feste comandae e spicialmente lo dì de la domenega...
[7] Stat. castell., XIV sm., pag. 140.35: tutte le domeniche e le feste comandate del'anno...
1.2 Che è sottoposto alle regole (di un'arte, una disciplina, una scienza).
[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 119.12: Chi dubita ch'io non voglia che le donzelle sappian saltare, e ch'elle, diposto lo vino, muovano le comandate braccia?
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 321.8: Che diroe io quand'elle nel loro parlare frodano alcuna lettera legittima, e la iscilinguata lingua sia costretta da la comandata boce?
1.3 Che è fissato in base a un accordo; convenuto.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 272.15: fa' che tu vi sia più tosto che l'ora comandata e non ti partire se non tardi...
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 195.10: e venuta in terra per gli dipinti archi, chiamò Ersilia colle comandate boci.
[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 497.14: da po lo procurador etiandio troppo procura molte cose e pensa veder più cose de le commandade.
1.5 Soggetto agli ordini; mansueto, docile.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 558.35: A questo bosco era vicino Eucomos, sopra tutti i pastori ingegnosissimo, con la comandata greggia...
[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 508.19: spesse fiade el portà li enganneveli redi al comandado collo...
2 [Dir.] Sost. Prescrizione, norma (di legge).
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 2, pag. 245.1: i comandati difenduti e permessi alquna volta si diversano e discordano in queste leggi insiememente, e alquna volta s'accordano.
2.1 [Relig.] L'insieme dei precetti e delle leggi divine; comandamento.
[1] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 1, pag. 77.23: Così Moisè menao in lo deserto da l'angelo conoxé lo comandao lo quar per omo no conoxé.
[u.r. 13.03.2009]