COMANDATORE s.m.

0.1 chomandatore, comandador, comandadori, comandaor, comandaore, comandaori, comandator, comandatore, comandatori, comanndatore, commandador, commandatore, commandatori, commannatore.

0.2 Da comandare 1.

0.3 Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.): 3.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Elucidario, XIV in. (mil.); Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Chi impartisce ordini o esercita su qno la propria autorità (anche morale). 1.1 Mandante (di un'azione illegale). 1.2 Insegnante, precettore. 1.3 Elemento dominante; ciò che occupa una posizione preminente (in contesto fig.). 1.4 [Detto della forza di volontà, che controlla e reprime gli impulsi verso il male]. 2 [Nell'ordinamento di uno stato o di una comunità:] chi detiene il potere assoluto; sovrano. 2.1 Massima autorità delegata ad amministrare un territorio in rappresentanza dello stato; governatore, plenipotenziario. 2.2 [Milit.] Ufficiale che ricopre un incarico di comando; condottiero, comandante di milizie, capitano. 2.3 [Relig.] [Nella gerarchia ecclesiastica:] superiore di un ordine religioso, di un convento o di una comunità. 2.4 Chi dirige qno o sovrintende a qsa. 3 Funzionario che comunica o fa eseguire gli ordini del suo superiore; messo, banditore. 3.1 [Relig.] Chi diffonde il verbo divino; evangelizzatore. 4 [In contesto milit., rif. all'ufficiale di grado più elevato:] titolo con cui il subalterno si rivolge al proprio superiore.

0.8 Linda Pagnotta 30.12.2002.

1 Chi impartisce ordini o esercita su qno la propria autorità (anche morale).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 28.3: egli è senza cominciamento, ed ella con cominciamento; egli è comandatore, ed ella ubbidisce...

[2] Gl Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 309.28: 'l comandatore, conciossiacosachè colui, che comanda, dice: farai tal cosa, se tu vuogli essere temperato...

1.1 Mandante (di un'azione illegale).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 98, vol. 1, pag. 186.13: Il notaio [[...]] arebbe perduta la persona, se non che 'l gran fallo ch'avieno comesso i suoi commandatori, perché no· gravasse loro difesono lui.

1.2 Insegnante, precettore.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 181.22: Seneca de Cordubia pare de Lucan poeta commandador de Neron...

- [Rif. a Gesù:] chi dispensa insegnamenti.

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 2, vol. 2, pag. 147.16: solo Cristo è perfettamente giusto comandatore, perciocchè insomma non comanda, se non che l'uomo ami Dio di tutto cuore...

[3] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 19, pag. 220.3: E Simone rispuose e disse: Comandatore, tutta notte ci siamo affaticati e non avemo preso nulla...

[4] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 24.64, pag. 165.38: Et per meçço Samaria et Gallilea / passoe Iexù, et poi dece leproxi / a gl'intrar de un castello gli dicea: / «Comandator, di noi tanto bramoxi de sanitate conpassïon prendi».

1.3 Elemento dominante; ciò che occupa una posizione preminente (in contesto fig.).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 7, pag. 27.12: Dunque, se lo latino è sovrano del volgare, come di sopra per più ragioni è mostrato, e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono volgari, impossibile è sua obedienza essere dolce.

1.4 [Detto della forza di volontà, che controlla e reprime gli impulsi verso il male].

[1] Zucchero, Fisonomia, 1310 (fior.), pag. 6.17: per virtù di scienzia contro a' detti vizj resisto e pugno e afforzomi, ordinando ciascuno die l'anima mia comandatore e correctore contra di loro...

2 [Nell'ordinamento di uno stato o di una comunità:] chi detiene il potere assoluto; sovrano.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 66, pag. 80.16: lo peradore è signore e comanndatore di tucta gente...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 2.34: Erano comandatori, maestri del popolo: l'uno governava la città dentro, li due andavano fuore in battallia...

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 33, pag. 247.15: Quando lo 'mperadore facesse li comandamenti et elli li cominciasse ad observare, certo ad nullo subdito de' parere grave ad farlo, da poi che lo comandatore lo cominciasse.

[4] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 144.7, pag. 60: «Io esser vo' comandatore», / che tant'è a dire quanto imperadore.

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 33, pag. 95.20: volsse esse comandaore de li altri angeli per crudel segnoria.

[6] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 236.1: lo 'ndovinatore dimostra ch'egli sarà vostro comandatore, s'egli enterrà in Roma.

[7] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 34, pag. 175.19: egli è imperadore del doloroso regnio, cioè comandatore del dolore dello 'nferno.

2.1 Massima autorità delegata ad amministrare un territorio in rappresentanza dello stato; governatore, plenipotenziario.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 120, vol. 2, pag. 323.10: il comandatore di Rodi con IIII galee e con XX piccioli legni...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 54, terz. 31, vol. 3, pag. 103: il Comandator di que' paesi / del suo scampo non vedeva i modi.

2.2 [Milit.] Ufficiale che ricopre un incarico di comando; condottiero, comandante di milizie, capitano.

[1] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 5, pag. 198.29: Seguisca dunque a ccatuno comandatore .x. vicarii, e catuno vicario .x. conductori...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 37, pag. 23.20: Fulvio Flacco comandatore assedioe Capova...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 47, vol. 1, pag. 198.8: «Se l'oste, diss'egli, senza comandatore può trionfare, io il sofferirò leggermente...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 111.18: Ulixe [[...]] fo gran commandatore e multo festante in parlare...

2.3 [Relig.] [Nella gerarchia ecclesiastica:] superiore di un ordine religioso, di un convento o di una comunità.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 49.20: faciemo lettara di pagamento a' nostri conpagni di Siena che ne pagassero al comandatore di Santo Spirito detto quatro C sedici fior. d'oro...

[2] Stat. lucch., XIV pm., pag. 81.10: Lo priore overo lo comandatore se comanderà al frate che vada ad altra casa dello spitale...

[3] Doc. fior.>moden., 1357 (2), pag. 153.7: Ser Paulo di Ser Andrea notajo di miser Frate Giovanni comandatore di Santo Anthonio.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 110, vol. 2, pag. 276.4: Messer frate Giovanni Guidotti comandatore nella nostra provincia nell'ordine di santo Antonio...

[5] Doc. fior., 1355-71, vol. 1, pag. 99.11: Avelgli dato, dì primo di novenbre ' 358, per lui a messer lo chomandatore di S(an)to Antonio.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 214.5: Alla fine frate Ianni de Lucca, commannatore de Santo Spirito, curze e sì racquetao li irrazionabili citatini.

2.4 Chi dirige qno o sovrintende a qsa.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 3.12: pretori erano proposti e comandatori e guardiani del luogo ove l'uomo piativa.

[2] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1306] Quel che s'appella, 2, pag. 163: Quel che s'appella per nome ser Octo / et ponsi in testa per comandatore...

3 Funzionario che comunica o fa eseguire gli ordini del suo superiore; messo, banditore.

[1] Rainaldo e Lesengr. di Udine, XIII (ven.), 47, pag. 157, col. 1: [lo Lion] avea soi conscieri / quant li fasea mesteri / e comandadori, e scrivan / sì aveva d'ogna man.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 72, pag. 353.6: Vedi ne la corte de· re: sonci gli esecutori, comandatori, giudici, proveditori, consiglieri.

[3] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 23, pag. 60.3: lo barber, coma(n)dador de mis(er) la pot(està), li clamà a tera, (e) eli ge vegnì.

[4] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 180.30: E per loro al messo chomandatore di messer Ubertino da Charra(ra). Ebene s. 20 piccioli.

[5] Stat. venez., 1366, cap. 176, pag. 90.19: fu stridada la ditta parte per Lunardo comandador deli Sovraconsoli.

- Fig.

[6] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 36.67, pag. 131: Mia canzonetta, adesso / t'invia al mio segnore, / che sia comandatore / di ciò c'ho detto ad esso...

3.1 [Relig.] Chi diffonde il verbo divino; evangelizzatore.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 2 Pt 3, vol. 10, pag. 451.6: siate ricordevoli di quelle parole, le quali dissi dinanzi da voi, de' santi profeti e delli apostoli vostri e comandatori del Signore e Salvatore nostro Iesù Cristo...

4 [In contesto milit., rif. all'ufficiale di grado più elevato:] titolo con cui il subalterno si rivolge al proprio superiore.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 13, vol. 2, pag. 168.11: «Comandatore, diss'egli, - se mi fosse lecito, - tutta l'oste si tiene per ontata...

[u.r. 13.03.2009]