COMEDO s.m.

0.1 comedi, comedo.

0.2 Lat. comoedus (DEI s.v. comedo).

0.3 Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.7 1 Chi scrive, dirige o interpreta una commedia.

0.8 Linda Pagnotta 13.03.2003.

1 Chi scrive, dirige o interpreta una commedia.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 87, pag. 38.9: E, per ciò che spesso vi si facevano intorno agli adultèri, che i comedi recitavano, di disoneste cose, si movevano gli appetiti degli uomini e delle femine...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 20, pag. 5.12: E, appresso, dell'arte spettante al comedo: mai nella comedìa non introducere se medesimo in alcuno atto a parlare...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 23, pag. 6.3: in forma di quegli che parlar doveano, venivano davanti dal popolo riguardante e ascoltante il comedo che racontava; dove il nostro autore chiama «canti» le parti della sua Comedìa.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 86, pag. 38.3: una spezie di buffoni, chiamati «mimi», l'uficio de' quali è sapere contrafare gli atti degli uomini, uscivano di quella scena, informati dal comedo...

[u.r. 10.11.2020]