COMIZIA s.f.

0.1 comizia, comizie.

0.2 V. comizio.

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che comizio. 1.1 Assemblea popolare convocata allo scopo di eleggere specifiche categorie di pubblici funzionari.

0.8 Linda Pagnotta 13.03.2003.

1 Lo stesso che comizio.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 508.22: La condizione rappresentata del Campo Marzio ammaestra utilemente coloro ch'entrano ne la via desiderosa di onori, a comportare fortemente li poco prosperi avvenimenti de le comizie.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 41, pag. 86.7: Li consoli, ricevute le lettere, intra sè si convennero, che Claudio facesse le comizie, e Fulvio a Capova venisse, e quivi dimorasse.

1.1 Assemblea popolare convocata allo scopo di eleggere specifiche categorie di pubblici funzionari.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 240, pag. 230.18: E fu costei moglie di Pompeo Magno, il quale ella amò mirabilmente, in tanto che, essendo delle comizie edilizie riportati a casa i vestimenti di Pompeo, suo marito, rispersi di sangue...

[2] Gl Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 5, pag. 300.4: Con grande invidia la fortuna avea recato nelle comizie, cioè elezioni de' pretori, il figliuolo del maggiore Africano...

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 2, pag. 10.27: già appetava il tempo le comizie consolari...

[u.r. 18.03.2009]