COMMENDA s.f.

0.1 commenda, commende.

0.2 Da commendare 2.

0.3 Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.).

N Att. solo fior.

0.5 Locuz. e fras. avere in commenda 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Dir.] [Econ./comm.] Affidamento in concessione di proprietà fondiarie, immobili o beni con i relativi diritti e privilegi . [Specif.] Beneficio ecclesiastico. 1.1 Fras. Avere in commenda: godere dell'usufrutto di un bene e delle rendite da esso prodotte.

0.8 Linda Pagnotta 30.12.2002.

1 [Dir.] [Econ./comm.] Affidamento in concessione di proprietà fondiarie, immobili o beni con i relativi diritti e privilegi . [Specif.] Beneficio ecclesiastico.

[1] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 21, vol. 6, pag. 59.20: E come fu eletto, levò le commende a tutti i prelati, salvo a' cardinali...

1.1 Fras. Avere in commenda: godere dell'usufrutto di un bene e delle rendite da esso prodotte.

[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 894, pag. 389.29: il quale patriarcato avea in commenda e non libero.

[u.r. 18.03.2009]