COMMENDARE (1) v.

0.1 chomendati, chommendando, chommendandogli, comenda, comendaivi, comendando, comendandola, comendandolo, comendandovene, comendandovi, comendante, comendar, comendare, comendarle, comendarlo, comendarollo, comendaron, comendata, comendate, comendati, comendato, comendava, comenderanno, comenderia, comendi, comendo, comendò, comendoe, commenda, commendadha, commendali, commendalo, commendammo, commendan, commendando, commendandola, commendandoli, commendandolo, commendandoti, commendanle, commendano, commendante, commendar, commendare, commendarla, commendarlo, commendarmi, commendaro, commendaron, commendarono, commendarsi, commendarti, commendarvi, commendasi, commendasse, commendassono, commendata, commendatala, commendate, commendati, commendato, commendatol, commendatola, commendatolo, commendau, commendava, commendavano, commendavasi, commendavi, commenderà , commenderò, commendi, commendiamo, commendiano, commendianti, commendiate, commendino, commendisi, commendo, commendò, commendolla, commendòllo, commendorono, conmenda, conmendan, conmendando, conmendandola, conmendare, conmendasse, cumendari, cummendau.

0.2 Lat. commendare (DELI 2 s.v. commendare).

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Sentire o manifestare apprezzamento, stima, ammirazione per qno; valutare positivamente, approvare, lodare qsa. 1.1 Tributare omaggio, rendere onore a qno; glorificare (Dio). 1.2 Nobilitare, fare onore; rendere opportuno o encomiabile. 1.3 Consigliare qsa come raccomandabile. 1.4 Valutare, apprezzare. 1.5 [Con connotazione neg.:] lusingare, blandire. 1.6 Vantare. 2 Pron. Felicitarsi, compiacersi. 2.1 Pron. Gloriarsi; mostrarsi sotto la luce più favorevole. 3 Sost.

0.8 Linda Pagnotta 30.12.2002.

1 Sentire o manifestare apprezzamento, stima, ammirazione per qno; valutare positivamente, approvare, lodare qsa.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 310, pag. 248: Anchora la lemosina ke iustament fi dadha / In la scrigiura sancta sí fi molt commendadha...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 1: Et Senaca disse: non è pió stolta cosa che accatare fama di tristitia (et) co(m)me(n)dare lacrime.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 3, pag. 70.4: spezialemente la fede nostra n'ee da commendare, che lo imperiato non si disfece.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 35, pag. 103.19: vostra opera serà commendata in della fine...

[5] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.69, pag. 188: La Scrittura en molte parte lo tacere ha commendato...

[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 46, pag. 285.16: è piaçuto a lue comendare mie più ch'eo no som degno...

[7] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 519.19: E di loro molto parlò Ovidio, [che] della loro origine fabulando commendò molto dicendo che questi Mirindoni erano formiche...

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 670.4: volle Iddio comandare e commendare l'ubbidienzia...

[9] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 88, pag. 475.26: Filocolo solamente si diede a pensare sopra l'udite cose, e prima fra sé le commenda e disidera...

[10] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 511.15: l'una e l'altra fia loldada per versi; o lettor, commendali li viersi de dolçe son, como elli se sia fatti.

[11] Lett. volt., 1348-53, pag. 177.26: messer lo vescovo gli rispuose commendando noi dela nostra motiva...

[12] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 144, pag. 29: Chi bene à facto all'Aquila lo vollio commendare...

1.1 Tributare omaggio, rendere onore a qno; glorificare (Dio).

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz.tta 3.25, pag. 266: li auselli / chiaman sua signoria / tra lor divisamente, / tanto pietosamente / che l'amorosa via / commenda[n] tuttavia...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 537.4: «Noi vedemo appo il fiume Giordano essere commendato il nostro Signore in Trinitade...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 91.5, pag. 324: tutti quanti / generalmente inverso lui andaro / con allegrezza, e con solenni canti / di vittoria doppia il commendaro...

[4] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 31, pag. 455.1: Qui parla D. comendando Dio...

1.2 Nobilitare, fare onore; rendere opportuno o encomiabile.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 20.10: Quella cosa che più adorna e commenda l'umana operazione...

[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 14, par. 6, pag. 145.23: Alla allegrezza che mostrate ed alla lode che fate del ben comune del detto nostro Singniore e di lei e del Rengnio, comenda la vostra ordinata loquea...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 31.20: la stimazione de' plusori, non i meriti delle cose, ma la fine di fortuna ragguarda, e quelle cose solamente essere giudica provedute, le quali la felicità commenda.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 162.13: Per la quali cosa non la arti di li juculari commendau Rossiu, ma Rossiu cummendau la arti di li juculari.

[5] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 8, pag. 410.2: Se in alcuna cosa dubiti, e vuoi imprendere dalle Scritture, abbine consiglio con colui, il quale la vita commenda, l'età scusa, e la fama non riprova...

1.3 Consigliare qsa come raccomandabile.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 80.5, pag. 104: Ercole forte in questo mi difenda, / che da Amore non poté schermirsi, / avvegna ch'ogni savio il ne commenda.

[2] Gregorio d'Arezzo (?), Fiori di med., 1340/60 (tosc.), pag. 36.13: non seppero dire la cagione, insina tanto che Socrate no gli comendoe ched e' facesse fare uno dificio alto con parata; et fue facta.

1.3.1 Prescrivere, segnalare per l'efficacia (un rimedio, un medicinale, una terapia).

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 233, vol. 2, pag. 103.7: Anco, conciò sia cosa che l'uso de le stufe, intra li altri remedii medicinali, molto da li buoni medici si commendi, et molto per esse la sanità si conservi...

1.4 Valutare, apprezzare.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 85.11: quello che tu di' non si può dirittamente dimostrare per esempli proposti, con ciò sia cosa che nelle cose per te dette artificio umano si possa comendare, siccome cosa accidentale...

1.5 [Con connotazione neg.:] lusingare, blandire.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 174.33: Ma guardese ciascuno, en onne electione, de no enducere l'altro [[...]] promectendo, menacciando, commendando, overo con mençugne detrahendo.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 546.7: t'ingegni col commendarmi la mia benivolenzia acquistare e chiamimi gentile uomo e valente...

1.6 Vantare.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 2, pag. 27, col. 22.27: Ancora dico che e sacramenti e quali si commendano d'esser stati più volte frequentati, come la penitentia e la comunione, frequentargli indevotamente è vituperabile...

2 Pron. Felicitarsi, compiacersi.

[1] Ugo Panziera, Epist., 1312 (tosc.occ.), pag. 70, col. 18.14: ciascuno sia licito come l'apostolo comenda commendare...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 5.14: Molto commenda qui che ha passato tale selva, ed è vivo.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 316.2: la virtù delli quali [Martiri] ci si pone per esempio, e ci si commenda in ciò, che patirono martirio di molti modi, e costantemente.

2.1 Pron. Gloriarsi; mostrarsi sotto la luce più favorevole.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 22.30: Il fariseo entra nella chiesa [[...]] e quasi vuol dire, signore tu sa' che io faccio assai bene per lo tuo amore, e commendavasi molto...

[2] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 12.7, pag. 93: Chi si commenda istesso, in ço si taglia...

[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 5, pag. 44.4: Non chi se medesimo commenda è provato, ma quelli che è commendato da Dio.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 34, pag. 642.27: confessando le lor medesime colpe, estimano di commendarsi maravigliosamente.

3 Sost.

[1] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 12.8, pag. 93: buono è 'l comendar che Cristo face.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 144, pag. 206.27: dicendo ad alcuno non star bene né esser dicevole il commendar se medesimo...

[u.r. 10.11.2020]