COMMENDAZIONE s.f.

0.1 comendazion, comendazione, commendacione, commendaciuni, commendagione, commendatione, commendationi, commendazione, commendazioni, cumendaciuni.

0.2 Da commendare 1.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. sen., 1294-1375.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Lett. napol., 1356; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a commendazione di 1.4; in commendazione di 1.5.

0.7 1 Manifestazione di assenso ed elogio; discorso o scritto che esprime ammirazione e plauso. 1.1 Glorificazione, celebrazione (di Dio). 1.2 Presentazione elogiativa, raccomandazione. 1.3 [Ret.] Parte dell'esordio in cui si blandisce l'uditorio per assicurarsene la benevolenza. 1.4 Locuz. prep. A commendazione di qno o qsa: per la gloria, in onore di qno o qsa. 1.5 Locuz. prep. In commendazione di qno o qsa: come espressione di encomio per qno o qsa. 2 Qualità o caratteristica degna di apprezzamento; ciò che rende encomiabile o venerabile qno o qsa; che suscita ammirazione.

0.8 Linda Pagnotta 30.12.2002.

1 Manifestazione di assenso ed elogio; discorso o scritto che esprime ammirazione e plauso.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 39.12: Tulio avea lodata Rettorica et era soprastato alle sue commendazioni in molte maniere...

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 13, pag. 233.11: E di questa filosofia, in quanto dall'umana intelligenza è participata, saranno omai le seguenti commendazioni, a mostrare come grande parte del suo bene all'umana natura è conceduto.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 1, vol. 1, pag. 156.27: 19. In nulla guisa fu pari di Platuni Dion quantu a cumendaciuni di literatura...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 9 rubr., vol. 1, pag. 336.21: Comendazione i· laude di messer Niccola Acciaiuoli.

[5] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 27.7: Risponderà forse la donna: «La tua commendazione contiene falsità...

[6] Doc. sen., 1294-1375, [1357], pag. 241.33: quelli huomini sono degni d'onorevoli lodi e commendationi i quali con operatione s'inframettono ai belli e honorevoli acconci de la città...

1.1 Glorificazione, celebrazione (di Dio).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 46, vol. 2, pag. 85.23: in questo capitolo parliamo un poco brevemente della commendazione del Creatore...

1.2 Presentazione elogiativa, raccomandazione.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 14, pag. 241.6: uomo non conosciuto, se non per te, sanza commendazione di tuoi maggiori...

1.3 [Ret.] Parte dell'esordio in cui si blandisce l'uditorio per assicurarsene la benevolenza.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6: in primo luogo pone la salutasione, s(e)c(on)do la co(m)me(n)dagio(n)e di coloro a cui tu dici...

1.4 Locuz. prep. A commendazione di qno o qsa: per la gloria, in onore di qno o qsa.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 32, 43-51, pag. 694, col. 1.2: Queste parole pone l'A. a comendazion de Cristo, qual no roppe obedienzia...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, proemio, pag. 344.16: E a commendazione [di] fortitudine puote valere la spessa amonizione che lla Scrittura santa ne fa di lei.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 56.14: Per le predette cose già in parte si conclude quel che di sopra proponemmo a comendazione della Fede...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. III, cap. 8, vol. 1, pag. 112.1: stia a commendazione della nostra santa cattolica e vangelica fede...

[5] Lett. napol., 1356, 2, pag. 124.13: facendo in zo loro diver(e) ad essere manifesta la obs(er)vancia p(ro)messa ni li pacti (con)cordati ad laude (et) (com)mendacione de la data fede.

1.5 Locuz. prep. In commendazione di qno o qsa: come espressione di encomio per qno o qsa.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 28, pag. 223.17: In del terso modo s'intende questa acqua del mare quanto ad commendatione, in munerum preconia, in commendatione et lode di doni.

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 10, pag. 25, col. 22.3: Ciò che della madre di Dio si dice in sua commendatione è nulla e meno che nulla per rispecto di dire che fu madre di Dio.

[3] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 20, pag. 406.10: sì ffe' questo l'altore qui in comendazione e memoria di Fabrizio consolo di Roma.

2 Qualità o caratteristica degna di apprezzamento; ciò che rende encomiabile o venerabile qno o qsa; che suscita ammirazione.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 28, pag. 215.21: Beato Gregorio fue congregato et in questo si mostra la sua grande commendatione, ché fue pieno dei beni spirituali.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, proemio, pag. 520.8: poi, dell'unitade della fede; appresso, della sua commendazione; ultimo, degli articoli della fede.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 8, vol. 1, pag. 190.30: di tantu fu issu di mayur commendaciuni et laudi...

[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 15, pag. 127.10: veggiamo prima, che cosa sia virtù, e poi diremo delle sue commendazioni, e condizioni...

[5] Jacopo Passavanti, Tratt. umiltà , c. 1355 (fior.), Incipit, pag. 237.7: nel secondo luogo si dirà quanti sono i gradi della umiltà: nel terzo luogo dimosterremo la sua commendazione, colla molta utilitade...

[u.r. 18.03.2009]