COMPERAMENTO s.m.

0.1 comperamento.

0.2 Da comperare.

0.3 f Zucchero, Libro di Rasis, XIV in.: 1; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che compera.

0.8 Fabio Romanini 11.03.2003.

1 Lo stesso che compera.

[1] f Zucchero, Libro di Rasis, XIV in.: Del comperamento de' prigioni, e delli schiavi, come per segni, huomo gli dee conoscere anzi che gli comperi. || Crusca (3) s.v. comperamento.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 1-9, pag. 495.31: et è simonia vendimento o comperamento delle cose sacre e spirituali con danari o con cose equivalenti a danari...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 1-18, pag. 544.25: e moccobellaria è vendimento, o vero comperamento di quello che l'uomo è tenuto di fare per suo uficio o in cose publiche o private, per danari o per cose equivalenti.

[4] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 11, cap. 1: acciocchè dopo il comperamento e fattura di case, quando sarà la pecunia spesa, non ne seguiti tostano pentimento... || Sorio, Tratt. Agr., III, p. 260.

[u.r. 18.03.2009]