CONCESSIONE s.f.

0.1 concession, concessione, concessioni, concexium, conciessione, conciessioni.

0.2 Lat. concessio, concessionem (DELI 2 s.v. concedere).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. sen., 1300; Stat. pis., 1304; Stat. sen., Addizioni 1298-1309.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il femm. plur. concessione in Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.).

Locuz. e fras. per concessione di 2, 2.1; per la concessione di 2.1; senza concessione di 2.1; togliere in concessione 2.

0.7 1 [Ret.] Tipologia argomentativa secondo cui si ammette una colpa perorandone l'assoluzione. 2 Atto con il quale si autorizza l'uso di un bene o l'esercizio di un'attività o si conferisce un diritto. 2.1 Atto di consenso che rende qsa possibile. 2.2 Atto di consenso che rende qsa lecito (nell'ambito di una norma più restrittiva). 2.3 Fig. [Con rif. al concedersi della donna all'uomo:] atto di cedere.

0.8 Sara Ravani 22.01.2003.

1 [Ret.] Tipologia argomentativa secondo cui si ammette una colpa perorandone l'assoluzione.

[1] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 108.20: quella constituzione è appellata concessione quando l'accusato concede il peccato e confessa d'averlo fatto, ma domanda che ssia perdonato.

2 Atto con il quale si autorizza l'uso di un bene o l'esercizio di un'attività o si conferisce un diritto.

[1] Doc. sen., 1300, pag. 132.24: Adunque a niuno alpostucto sia licito questa scriptura de la nostra confermatione, approvagione, innovagione, concessione et consitutione annullare overo contradire.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 60, pag. 696.27: Sì veramente che lo camarlingo della dicta arte, la parte che quinde, secondochè quella concessione, toccheràne a cului che quelle saccare faràe, et a cului che quella lana pescheràe, dare et pagare possa et debbia, dell' entrata di quelle saccare et della dicta lana pescata.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 69, vol. 2, pag. 179.27: o vero possessione et le predette cose saranno vendute, o vero alienate, o vero obligate, dipo la detta donagione, o vero concessione esse fare rendere sia tenuto la podestà di Siena.

[4] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 19, pag. 15.21: E la loro terminatione, difinitione e concessione sia rata e ferma, e tollari non si possa.

[5] Stat. fior., c. 1324, cap. 27, pag. 61.22: a la quale concessione overo ordinamento in favore di quegli notai fatti per le predette cose non s'intendano essere in alcuna cosa menomato.

[6] Stat. sen., c. 1331, cap. 5, pag. 16.10: non ostanti alcuni patti, condizioni e concessioni ad esso Rettore fatti e fatte nel tempo de la sua elezione e presentazione d'essa elezione a lui fatta.

[7] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 4, vol. 1, pag. 210.18: Se veramente la podestade e 'l capetanio troveronno el dicto spedale avere ocupato overo facto ocupare de le possessione del comuno oltra la concessione a luie facta, quillo ocupato tollano e esso remectere êllo comuno siano tenute.

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 27, pag. 592.40: per la presente constitutione cassemmo et irritemmo tutte le venditione, locatione, infeudatione, alienatione e ciascune concessione facte per alcun modo a pocho tempo o a no poco.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 6, pag. 20.16: Et si fussi spiatu chi fu quistu Papa chi volsi combattiri cum li Normandi et fuy sconfittu et poy li conchessi la terra, respondeo chi eu, frati Simuni, vidi una concessioni fatta a lu conti Rogeri, chi aquistau la Sichilia et Calabria.

- Locuz. verb. Togliere in concessione.

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 10, pag. 326.4: statuto et ordinato è, che nullo sottoposto debbia, per alcuno ingegno e modo, tóllare o fare tóllare in logagione o vero in concessione alcuna bottiga allogata o conceduta per alcuno modo ad alcuno sottoposto, senza volontà espressa di colui che essa bottiga avesse o tenesse per lo detto modo.

- Locuz. prep. Per concessione di.

[7] Stat. pis., 1330 (2), cap. 103, pag. 541.9: et delli altri della cità di Pisa che àno Brevi per concessione del Comuno di Pisa, debbiano essere correcti et ammendati.

2.1 Atto di consenso che rende qsa possibile. Locuz. prep. Per (la) concessione di, senza concessione di.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 185.19: acciò che per vostra concessione mi sia licito d'avere buon volere per voi e che gli miei servigi, recandoli a voi, gli lodiate, e se men che bene in alcuna cosa deviasse, in privato mi dobiate amunire.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 292.2: Da cqui, navigando co li mei, vynni in una ysola ne la quale ave uno sancto oratorio, lo quale per la potencia e concessionede li Dey faceva certa e vera resposta de tucto quanto l'era ademmandato.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 21, pag. 192.14: Per la quar cosa eciamdee se dà a intende' che, sença concexium e licencia de l'onipotente Dee [lo maligno spirito] nixunna possança à contra l'omo, poa che senca licencia de Dee no poeam intrar in li porci.

2.2 Atto di consenso che rende qsa lecito (nell'ambito di una norma più restrittiva).

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 51c, pag. 163.2: Ma zo che fi inter li cristiani che, poy che l'una è morta, illi ne prendeno una altra, no è coman[da]mento de Deo, ma è concessione de l'apostolo santo Polo in remedio e in medixina contra la concupisentia, azò che l'omo no abia caxone de cadere in fornicatione.

2.3 Fig. [Con rif. al concedersi della donna all'uomo:] atto di cedere.

[14] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 22, pag. 213.4: E una cos[a] è la tostana concessione o della cosa che ssi domanda nella femmina, com'è nell'uomo per la troppa luxur[i]a ch'è i· llui, la qual luxuria caccia l'amor della sua corte.

[u.r. 12.11.2020]