CONDITORE s.m.

0.1 conditor, conditore, conditori.

0.2 Lat. conditor, conditorem (DEI s.v. conditore).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.5 Locuz. e fras. conditore della legge 1.2.

0.7 1 Creatore divino. 1.1 Fondatore, edificatore. 1.2 Locuz. nom. Conditore della legge: legislatore.

0.8 Anna Radaelli 25.03.2003.

1 Creatore divino.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 153.28: Umilitade, secondo che descrive Agostino, è una voluntaria inclinazione di mente, in su o di sotto ordinabile al suo Fattore, per rispetto della sua condizione, e della eccellenzia dello suo conditore.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 54, pag. 314.8: E se così faremo, lo nostro conditore, vedendo la buona disposizione del nostro cuore dalla nostra parte, perdoneracci lo peccato; però che vedendoci così ben disposti, riceverà la nostra offerta ad assoluzione della nostra colpa.

[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 60, pag. 288.24: Devemo dunqua a lo proximo, avegno ch'elo sea a lunçi secundo lo corpo, andar cum la mente e sotepunne l'anima per umilitae e reconcilià-lo per bemvolencia de cor. E se così faremo lo nostro conditor, vegando la bunna dispositium de lo nostro cor da la nostra parte, perdunnane lo peccao, perçò che, vagandone così bem desposti, receverà la nostra offerta ad asolutium de la nostra corpa.

1.1 Fondatore, edificatore.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 189.2: Questo resse la disciplina deli cavalieri crudelissima mente; per assessor l'ave Ulpian conditor de raxon, e a Roma el fo favorevole, e morì in Franza; per remor deli cavalieri fo degolado in Magoncia.

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 9.2: Dopo il quale termine, essendo non senza cagione di Grecia il romano Imperio in Gallia translatato, e alla imperiale altezza elevato Carlo Magno, allora clementissimo re de' Franceschi, più fatiche passate, credo da divino spirito mosso, alla reedificazione della desolata città lo 'mperiale animo dirizzò; e da quegli medesimi che prima conditori n'erano stati, come che in picciol cerchio di mura la riducesse, in quanto poté, simile a Roma la fé reedificare e abitare; raccogliendovi nondimeno dentro quelle poche reliquie che si trovarono de' discendenti degli antichi scacciati.

1.2 Locuz. nom. Conditore della legge: legislatore.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 54, pag. 679.20: È de usança di conditoride la lege tutte le cose quanto se possa cum certa e determinata lege ponere, molte poche laxare a quelli chi judicano.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 2, pag. 63.32: Ma perciò che llo intendimento e veracie conosscienza del diritto e profitto civile e de' loro contradi nonn è punto leggie, a prendere questo motto leggie secondo sua sezzaia eccezzione e ppropria singnifichazione, ch'è lla misura de' fatti umani civili, nientemeno di poi che dell'oservazione di quella avrà stata donato comandamento constringniente, o di poi ch'ella è stata detta e ffatta e stabolita per maniera di tale comandamento per colui, per l'auttorità del quale i transgressori e ffroisseurs della leggie debbono e possono essere constretti, però convien elli dire avanti di chi o de' quali sia l'auttorità di dare e stabolire tale comandamento o di constringniere i trasgressori di quella e cchi il contradio faciesse o no· ll'aconpiesse; e questo è in quanto il conditore fattore e stabilissore della leggie.

[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 8, vol. 5, pag. 631.14: [15] Per me regnano i re quanto al consiglio; per me i conditori e componitori delle leggi cognoscono quello è giusto quanto alla equitate.

[u.r. 13.11.2020]