COCCHIUME s.m.

0.1 chochiume, chuchiume, cocchiume, cocchiumi.

0.2 Lat. tardo caucus (DELI 2 s.v. cocchiume).

0.3 Pratica del vino, 1342/48 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pratica del vino, 1342/48 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Foro praticato nella parte superiore della botte. 1.1 Turacciolo che chiude il foro della botte.

0.8 Elisa Guadagnini 24.03.2003.

1 Foro praticato nella parte superiore della botte.

[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 12.3: E poi fa' bolire un buono paiuolo gra[n]de 1/3 barile d'acieto, che sia bene roveto, e metivelo suso, e tura il chuchiume, e voltolala: quando è fredo, e tu ne lo chava.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 582.16: E primieramente tastate le botti che si credeva che piene d'olio fossero, trovò quelle esser piene d'acqua marina, avendo in ciascuna forse un baril d'olio di sopra vicino al cocchiume...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 17, pag. 43.13: E così stando, ecco questo lupo, come quello che era forse per la vecchiezza stizzoso, e accostandosi alla botte, a quella si cominciò a grattare; e così fregandosi, alzando la coda, la detta coda entrò per lo cocchiume.

1.1 Turacciolo che chiude il foro della botte.

[1] Pratica del vino, 1342/48 (fior.), pag. 9.20: Vini che non si tramutano, vermigli, quando sono ristati di bolire: se tue potessi avere uno bigonciuolo di vinacia di trebiano nero, che no fosse istretta, e meterlavi suso, e poi turàla molto bene co chuchiume e co la peça e co la cienere, sì sarebe molto buona questa vinacia.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 11, cap. 14, pag. 261.17: e quando tu vorrai, ne mischierai ne' tre cadi, cioè ne' tre quasi nostri barili, una misura, la qual chiamiamo sirichima; e ritura bene il vaso del vino, e imbiuta 'l cocchiume: e dopo VI o VII dì usa 'l vino, e aprilo.

[u.r. 04.11.2020]