CODATA s.f.

0.1 coae, codata.

0.2 Da coda 1.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1 [2].

0.4 In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Con rif. ad un'entitą di forma allungata:] parte terminale.

0.8 Elisa Guadagnini 26.03.2003.

1 [Con rif. ad un'entitą di forma allungata:] parte terminale.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 112.27: Ora esse fņra pienamente la iente. Nella escita fu saputa la morte dello patriarca e delli doi canfioni, perché fuoro trovate le corpora dalla codata dello stuolo. Granne č la tristezza, granne č lo pianto, maiure la vergogna de tornare.

- [Rif. a una stella:] scia.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De quindecim miraculis, 43, pag. 193: Lo doesen di serį tal segn meraveioso, / Ke molte stell illora parrį ke cazan zoso: / Le grang coae del fogo faran l'om spaguroso, / Le que a moho de stelle daran per l'airo zoso.

[u.r. 04.11.2020]