CONCÙTERE v.

0.1 concuso, concussa, concusse, concusso.

0.2 Lat. concutere (DEI s.v. concutere).

0.3 Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Scuotere violentemente.

0.8 Sara Ravani 21.03.2003.

1 Scuotere violentemente.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 29, pag. 189.14: E subitamente come ello fu giunto, le porte della chiesa per potenza divina concusse furono aperte con una tale violenza, che le stanghe con le quali erano stangate saltarono infino alla lunga...

[2] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 217.16: per lo dicto teremoto fo la dicta ecclesia concussa dalle fundamenta cadendo, per la cui subita ruina, tucti li homini dentro standono perero...

- [In contesto metaf.].

[3] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 7, pag. 139.16: Chè ecco lo cedro di paradiso, cioè Andrea ch'era un grande santo nella chiesa, udimmo che fu concusso, ma non divelto...

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 7, pag. 168.23: Ché eca lo ceirio de pareise, ço Andrea, chi era un gran santo in la çexa, odimo che fu monto concuso, ma no exvegiao, açò che noi conosamo che noi semo infermi...

[u.r. 10.12.2020]