CONSUMAMENTO (1) s.m.

0.1 consomamento, consommamento, consumamento, consummamento.

0.2 Da consumare 1.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

In testi sett.: <Doc. ven., 1363 (2)>.

0.5 Locuz. e fras. consumamento finale 1.1.

0.7 1 [Atto del consumare; il consumarsi di qsa o qno e i suoi effetti:] deperimento del corpo; morte, uccisione (di una persona); distruzione (della natura); rovina (di una città). 1.1 Fras. Consumamento finale: morte. 1.2 Utilizzo (di cibo), impiego (di denaro) fino all'esaurimento.

0.8 Rossella Mosti 30.04.2003.

1 [Atto del consumare; il consumarsi di qsa o qno e i suoi effetti:] deperimento del corpo; morte, uccisione (di una persona); distruzione (della natura); rovina (di una città).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 37, pag. 126.19: et d'una vendetta nascie una mischia, et de la mischia nascie odio e guerra, et de la guerra tradimento e consumamento de la persona...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 7, pag. 172.20: E se la generazione è tanta o più che la corruzione e lo consumamento che ne fa lo fuoco, lo foco sarà sotto terra sempiterno...

[3] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 8.20, pag. 222: Oh, quando mai mi tempro / di pianto, di sospiri e di lamento, / poi d'onni ben ti veggio[[scil.: o dolce terra aretina]] / in mal ch'aduce peggio, / sì che mi fai temer consummamento?

[4] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. D. 10.4, pag. 394: S'i' fussi andanico e 'l cor di diamante / e di cuoio di balena il vestimento, / a non poder soffrir pene [co]tante / sì dovrïe giovar consumamento, / ché nonn è al mondo cosa sì pesante / ch'i' no gli truovi contro amovimento...

[5] <Doc. ven., 1363 (2)>, pag. 298.24: Et, fatto lo sacramento, debi procurare quanto tu sai et pòi cum li dicti Straçimiri et Çura che elli debia andare sovra li Catharini, inimisi nostri, per terra cum lo so poder a destruçione et consumamento loro.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 10, pag. 392.7: Il che ella in processo di tempo conoscendo, e veggendosi bella e fresca e sentendosi gagliarda e poderosa, prima se ne cominciò forte a turbare e a averne col marito disconce parole alcuna volta e quasi continuo mala vita; poi, veggendo che questo, suo consumamento più tosto che ammendamento della cattività del marito potrebbe essere, seco stessa disse...

1.1 Fras. Consumamento finale: morte.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 13.9, pag. 134: À'-mi condotto in tanto strug[g]imento, / ca, per me, vita la morte saria. / S'aver potesse final consumamento, / più di tal vita assai mi pagheria!

1.2 Utilizzo (di cibo), impiego (di denaro) fino all'esaurimento.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 310.39: Alla prima cosa si è da sapere, che molte cose sono nel mondo, le quali l'usanza di quelle si è il loro consumamento, come del grano, e tutte vettuvaglie...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 311.26: e sì come dice Aristotile nel V dell'Etica, e nel primo della Politica, la muneta è principalmente trovata per fare le commutazioni; e però lo primo e principale uso della pecunia si è il suo consumamento...

[u.r. 28.05.2009]