0.1 consumpcioni, consumptione, consumptioni, consuntione, consunzione.
0.2 Lat. consumptio, consumptionem (DELI 2 s.v. consumere).
0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.);Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).
In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. a ultima consunzione 1.
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Atto del consumare e i suoi effetti, anche fig.; [in partic.:] grave deperimento (del corpo); esaurimento (di averi). 1.1 L'adoperare qsa fino all'esaurimento; lo spendere (denaro).
0.8 Rossella Mosti 30.04.2003.
1 Atto del consumare e i suoi effetti, anche fig.; [in partic.:] grave deperimento (del corpo); esaurimento (di averi).
[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 1, pag. 233.9: scì che la candela facta dala manu d(e)la vostro pietà n(on) vegna ad (con)su(m)ptio(n)e, ma ad laude del vostro nome receva lume d(e) sientia grat(i)oso.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 58.12: Per certu tu, citati di Tarantu, ti circasti, et ameritasti, di viniri a consumpcioni di li toy rikizzi di li quali tu habundavi ià grandi tempu fin ad invidia di li humini.
- Locuz. avv. A ultima consunzione: allo stremo, al limite massimo della sopportazione fisica.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 48.5: Adonca diversi affecti inserrati et inclusi ad uni medemmi intestini et medulli, zò esti summu disyiu carnali et grandissima virgugna, redusseru lu so corpu ad ultima consumptioni.
1.1 L'adoperare qsa fino all'esaurimento; lo spendere (denaro).
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 6, pag. 51.10: Or tu potresti dire: 'O et in della pecunia è anco l'uso'. Frate io ti rispondo. In della pecunia non si puote partire l'uso da essa pecunia, però che uso è essa consuntione, et della pecunia che ssi presta non si fa vendigione.
[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 8, pag. 250.21: Sia ancora più singnoria consentire perfatto alquno di sua cosa usare, altressì fino a consunzione...
[u.r. 19.11.2020]