GELSOMINO s.m.

0.1 gelsomini, gelsomino, gensomino, gialsomino, iosimine, ziasemin.

0.2 DELI 2 s.v. gelsomino (persiano yasamin, di orig. iranica, con infl. di gelso).

0.3 Poes. an. tosc., XIII (3): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. tosc., XIII (3); Boccaccio, Ameto, 1341-42.

In testi sett.: San Brendano ven., XIV.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. acqua di fiori di gelsomino 1.2; fior di gelsomino 1.1; fior gelsomino 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Bot.] Arbusto rampicante della famiglia Oleacee, genere Jasminum. 1.1 Locuz. nom. Fior (di) gelsomino: piccolo fiore bianco dell'arbusto. 1.2 Locuz. nom. Acqua di fiori di gelsomino: essenza ricavata dai fiori del gelsomino. 2 [Bot.] Fiore bianco profumato dell'arbusto di gelsomino.

0.8 Sara Alloatti; Raffaella Badiale; Barbara Käppeli 05.02.2003.

1 [Bot.] Arbusto rampicante della famiglia Oleacee, genere Jasminum.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, pag. 746.19: e, sostenenti l'abondevoli viti, chiudono la via erbosa da' solchi con chiusura di canne, con loro congiunte con tegnente vinco, non in altra maniera che appaiano le 'ngannevoli reti stese a' passi de' fuggenti animali. 17 E quelle non occupate si veggono da vitalbe, abondevoli di bianchi ligustri; ma, come l'ellera l'olmo, così da spessissimi gelsomini e da pugnenti rosai sono per tutto cinte.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 175, pag. 432.15: Antonio Pucci avea una casa dalle fornaci della via Ghibellina, e là avea uno orticello che non era appena uno staioro, e in quello poco terreno avea posto quasi d'ogni frutto e spezialmente di fichi, e aveavi gran quantità di gelsomino; ed eravi uno canto pieno di querciuoli e chiamavalo la selva.

1.1 Locuz. nom. Fior (di) gelsomino: piccolo fiore bianco dell'arbusto.

[1] Poes. an. tosc., XIII (3), 8, pag. 435: A la mi' amança vad' alegramente, / a l'avenente fior di gelsomino: / più chiara che rubino voi mi parete, / ch'avete e posedete la fenice; / chosì sola vi fece l'alto deo, / unde ['l] cor meo per voi pre[n]de conforto.

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 3.4, pag. 4: ed ïo, stando presso a una fiumana / in un verziere, all'ombra d'un bel pino / - d'acqua viva aveavi una fontana / intorneata di fior gelsomino - / sentia l'aire soave a tramontana, / udia cantar li augelli i· llor latino...

1.2 Locuz. nom. Acqua di fiori di gelsomino: essenza ricavata dai fiori del gelsomino.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 575.36: E quivi, poi che di sudare furon restati, dalle schiave fuori di que' lenzuoli tratti, rimasono ignudi negli altri. E tratti del paniere oricanni d'ariento bellissimi e pieni qual d'acqua rosa, qual d'acqua di fior d'aranci, qual d'acqua di fiori di gelsomino e qual d'acqua nanfa, tutti costoro di queste acque spruzzarono...

2 [Bot.] Fiore bianco profumato dell'arbusto di gelsomino.

[1] San Brendano ven., XIV, pag. 244.12: e parevane sì como (de) inzenso e aloe e muscio e balsemo e de anbra e de 'osmarin e de savina e de ruose e como oldor de ziasemin; e per questa cusì gran flama e non vedevemo fumo.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 100.25: Maraviglyavase ancora de li suoy dienti de avolio, li quali compuosti le avea in bocha in pizolo ordene e per sì convenebele mensura che l'uno non parea de essere plu gruosso dell'altro, e per lo circuyto parea che li ginzile stessero co li dienti abrazati cossì artificiosamente che monstravano de parere iosimine intorniati de rose rosse.

[3] Poes. an. merid.>tosc., XIV ex., [MS] 2.5, pag. 124: Entrai allo giardino / ov'erano le rose con le fiori, / e aulente il gialsomino / ch'a tutta la contrata rendia splendore.

[u.r. 01.03.2007]