CATRAME s.m.

0.1 catarame, catrame.

0.2 Ar. qatran (DELI 2 s.v. catrame).

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.).

0.7 1 Sostanza nera e vischiosa, residuo della distillazione a secco del legno o dei carboni fossili.

0.8 Chiara Coluccia 20.05.2003.

1 Sostanza nera e vischiosa, residuo della distillazione a secco del legno o dei carboni fossili.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 6, pag. 66.16: E questo puoi vedere nell'umido che notrica lo fuoco, sì come l'oglio e la pece e lo catrame, e nollo spegne.

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 56, pag. 1115.12: E della giorra del catrame, per parte den. I. E del centenaio di stoppa da calcare, per parte den. I.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 130.32: E chi 'l porta a Tunizi nol vi porti in botti vecchie, acciò che nogli possa essere apposto che le botti abbino tenuto vino o grassa, acciò che se ti fusse apposto ch'avessoro tenuto vino o grassa od osso di porco, sì ti sarebbe rifiutato, e saresti all'amenda della corte, e oltre a ciò, la corte vi metterebbe entro catarame, e converrebbeloti trarre fuori del paese.

[u.r. 30.10.2022]