CAUTAMENTE avv.

0.1 cauta, cautamente, cauta mente, cautamenti, chautamente.

0.2 Da cauto.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); <Doc. ven., 1347 (2)>; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.); Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Con attenzione volta ad evitare danni, fallimenti, imprevisti; con cautela, circospezione, prudenza. 1.1 Di nascosto. 2 In modo avveduto e consapevole; con cura, attenzione, intelligenza. 2.1 Con abilità, padronanza tecnica (di un medico), saggezza (di un politico). 2.2 Con astuzia (spiando il momento buono, il modo opportuno).

0.8 Chiara Coluccia 05.04.2003.

1 Con attenzione volta ad evitare danni, fallimenti, imprevisti; con cautela, circospezione, prudenza.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 3, pag. 154.11: E generalmente ti dico che tu con tutta gente dia parlare cautamente, perciò che molti sono tenuti amici che in verità sono nemici.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 18: [41] che Cassiodoro dice: li crudeli dè homo distrectame(n)te premere et li ma(n)sueti citadinescame(n)te amonire, li inganatori cautame(n)te (et) li simplici lieveme(n)te tractare.

[3] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 13, pag. 118.3: Così è di questo quarto fiume, cioè dell'amore al corpo, però che, quando l'omo intende al corpo, per l'amore divino, quantunque cautamente lo faccia, non sarà molte volte sensa peccati veniali.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 114.2: E durando gli assalti dall'una parte e dall'altra, l'Ammiraglio cautamente alla difensione del suo Re, e al disfacimento degli Arabi attendeva.

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 82.31: Quista cosa essendu ripurtata dananti lu Senatu, mandandu soy ligati lu Senatu amunistau Pirru que issu se guardassi plù cautamenti da quisti cutali insidij...

[6] Stat. sen., 1346, cap. 10, pag. 68.3: Item, [a ciò] che ne la recezione de'frati oblati de la detta Casa più solennemente e più cautamente si proceda, providdero et ordinaro e' Savi predetti, che nullo per lo tempo avenire possa essere ricevuto overo amesso per frate overo oblato de la detta Casa, se non per lo Capitolo de la detta Casa...

[7] Stat. castell., XIV pm., pag. 212.28: Em verità e·llo comuno parlare guardinose quanto possono da li giuramenti, et quale in alcuno die non cautamente giurarà per trascurimento de lengua secondo k'addivenire sole en molto parlare in esso die, da sera quando dé recoitare quello k'à facto, dica tre fiade el pater noster, per questi saramenti facti emcautamente.

[8] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 17.17, pag. 45: E da costui si dee ciascun guardare / Cautamente, acciò che non lo inganni, / Come a lor par talor veduto fare.

[9] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 5.47, pag. 350: Costui, di cui mi chiedi / saper lo ver chi fu, dico che nacque / forse per altro modo che non credi: / ché con Danae a ingegno Giove giacque, / la qual guardava cautamente il padre; / poi parturì costui, che tanto piacque.

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 13, par. 1, vol. 2, pag. 21.20: Item dichi santu Marcu, ki Iuda dissi: - Piglatilu, et minatilu cautamenti -...

[11] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 14, pag. 177.17: E retornando a quela sporta, voglando proà' le parole de Ysac, guardà cautamenti in la sporta e vì-ge dentro un serpente, segundo che Ysac li avea dito, e fuçì e lasàla star.

1.1 Di nascosto.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 3, pag. 50.20: Et, se l'omo sta in questa ragione di sotto, lo demonio, che àe messo lo veneno in della carne, sì tti dice: 'Oh, tu puoi fare questo furto et non si saprà! Puoi fare li mali guadagni et non arai mala fama! Ché tu potrai fare queste cose cautamente'.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 103, vol. 2, pag. 202.8: Et a provare la povertà et la impotentia del detto che fusse da non pagare, cotale modo si debia oservare, cioè che fatta la detta oppositione per alcuno el quale dicesse che fusse da non pagare, missere la podestà predetto sia tenuto et debia inde segretamente et cautamente fare diligente inquisitione et processo...

[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 18, 127-136, pag. 470, col. 1.4: Questa fo Taide, la quale si fo amiga de Sansonne e tosollo per esserli in grazia, perché per soi inimisi li fo insegnato cautamente perché 'l ditto Sanson perdesse soa forza ...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 464.24: Onde il detto frate Guido gli diede questo consiglio, ch'elli promettessi alli Colonesi grazia di misericordia, se tornassero alli comandamenti della Chiesa; e sotto questa promessa entrasse cautamente nelle loro tenute...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 30, vol. 2, pag. 553.8: e stettonvi III dì, che niuno non sapea dove l'oste si dovesse andare, onde molto si maravigliavano i Fiorentini; ma ciò fu fatto cautamente acciò che Castruccio non si prendesse guardia ove l'oste si dovesse porre, o a Pistoia, o andare in sul contado di Lucca...

[6] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 1, cap. 1, pag. 356.4: Li quali due frati, andando a quelli paesi et per quelle contrade et parti, sieno tenuti et debbano, quanto più possono cautamente et secretamente, fare inchiedere diligentemente de' nobili, valenti et virtuosi huomini di quelle parti o che quivi troveranno essere abili et soficienti al regimento o oficio, per la cui reformatione fiano mandati secondo li ordinamenti del detto comune.

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 12, pag. 56.3: Et canuxendu zo, lu Conti cum li soy Normandi, li quali continuo stavanu viglanti, manu armata, tutti vannu ad andari adossu di li inimichi et intraru per li guardii cussì cautamenti, chi non foru sintuti in fina chi li incuminczaru ad auchidiri.

[8] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 76, pag. 16: Ca loco congregandose multo celatamente / Acciò che li signuri non sentessero niente, / Ciaschesuno recava soe carti cautamente / Et loco le repusero tucta questa bona gente.

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 96, vol. 1, pag. 181.12: I· re Luigi cautamente fece venire a ssé i padroni e 'nocchieri dell'otto galee, e fece segretamente armare di Gaetani e stare alla guardia, che no· potessono sanza sua volontà tornare a le galee.

[10] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 409, pag. 147.11: Nel quale trattato (..); il quale per difetto di non cautamente essere menato, tornò all'orecchio di Castruccio; onde fece pigliare tre de'conestabili che trattavano e feceli morire, e poi licenziò tutti i Franceschi e'Borgognoni.

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 67.12: Venuta la nocte, Iasone sollicito e cautamente se nde andao a Medea e, poy che intrao a la camera, Iasone per congiedo de Medea intrao a lliecto, e Medea apriesso de lluy.

2 In modo avveduto e consapevole; con cura, attenzione, intelligenza.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), Proemio, pag. 4.19: Acciò ke queste due cose, molto a gran signori e spetialmente a coloro k'àno a regiare e corregiare p(o)p(u)li peramabili, potiate più cautamente e con prudentia usare...

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 2, pag. 44.29: Et quasi la maggior parte dei mali si fanno del mal parlare, lo qual fa fare lo demonio continuamente. Se cautamente aprirrete li occhi in dei parlari, voi vedrete che non si dice quasi se non male, et dei facti altrui.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 502.2: onde, però ch'elli raunano sollicitamente, e cautamente guardano il guadagno, sì dice che di formiche furono fatti uomini: mirmida greco, in latino formica.

[4] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 94, pag. 280.19: la detta ragione si debbia vedere per li infrascritti tre uomini dell'Arte di Calimala, cioè Cenni di Nardo, Duccio di Lapo degli Alberti, e Maso Masi dell'Antella, e diligentemente e cautamente ricercare.

[5] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 44.4: Signori e uomini tutti d'Israel attendete e considerate cautamente che fare dobbiate di questi uomini, che presi avete.

[6] <Doc. ven., 1347 (2)>, pag. 3.23: Et in quelle parte cautamente debiè cerchare et inquirere se fosse alqunqua persona vel compagnia, la qual ne volesse fare vendita de formento mercantevole, conducendolo a loro risego et fortuna de mare et de gente...

[7] Stat. pis., 1322-51, cap. 14, pag. 492.13: statuimo che li comsuli che sono et che per li tempi saranno del dicto ordine et corte del Mare, dello loro et per lo loro officio, et per sua administragione et facto, cagione et facto, cagione et causa, siano et essere debbiano solenne, cauta et diligentemente modulati per tre buoni et discreti homini dell'ordine del Mare, et in quello ordine iurati, maggiore ciascuno d'anni trenta...

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 13, pag. 562.24: e quando l'equità confortarà ciò, essi çudisi sì cautamente procedano che lla camera no sia defraudada in alcuna cosa sença cagione.

[9] Stat. fior., 1374, pag. 72.23: e cautamente e diligentemente cercare, se fra loro fusse alcuno scandolo o odio o rancore, o alcuno altro inonesto o riprensibile atto, o se da alcuna di loro si commettesse alcuno difetto...

[10] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 9, 19.5, pag. 115: e sì andar queste genti a cercare / per Barlaàm molto cautamente / in ogni luogo ove 'l credien trovare, / per le cittadi e castella e per ville, / per selve e per deserti più di mille.

2.1 Con abilità, padronanza tecnica (di un medico), saggezza (di un politico).

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 165.7: Et Hector, sentendosse per quillo cuolpo feruto, ensio da la vattaglya e la soa plaga fecese cautamente restrengnere che lo sangue no nde potesse ensire...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 179.16: Missore Lucchino, lo granne tiranno de Milana, mannao una lettera, nella quale confortao lo tribuno a bene fare e allo buono stato e ammaiestravalo che cautamente sapessi domare li baroni.

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 62, pag. 179.1: Cura subito ch(e) li vivoli pare ch(e) i(n)fle, sì cce apparo in alcuna grosseçça, como ova più oi minu, con ferro acuto b(e)n focate sia cocte b(e)n in fundo, voi co la lancecta p(er) lungno sia tagliata, così como lu v(er)me cautam(en)te sia sterpato da uno canto et dall'alt(r)o...

2.2 Con astuzia (spiando il momento buono, il modo opportuno).

[1] Armannino, Fiorita (14), p. 1325 (abruzz.), pag. 384, col. 2.37: Catalina, de lo quale yo dico, vedendo l'alimo de li Romanj tanto pleno, cautamente incommenzane ad cercare lo mutamento de lo stato de Roma.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 75, vol. 1, pag. 371.12: Avenne in quello assedio che gli usciti di Firenze uno giorno diedono mangiare a' Tedeschi di Manfredi, e fattigli bene avinazzare e innebbriare, a romore caldamente gli feciono armare e montare a cavallo per fargli assalire l'oste de' Fiorentini, promettendo loro grandi doni e paga doppia; e ciò fu fatto cautamente per gli savi, seguendo il consiglio di Farinata degli Uberti preso infino in Puglia.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 5, vol. 2, pag. 596.14: Avenne che una domenica, a dì XVIIII di giugno, essendo elli quasi a lo 'ncontro delle case sue nella via, e lleggea una lettera, un figliuolo bastardo di Ceccherello di Boccoli, cui il detto Leggieri avea per lo trattato di Tribaldino di Manfredino fatto dicapitare, il quale il tenea in continovo agguato cautamente per offenderlo, si trovò in una casa del monte di Porta, soli, la cui finestra a ppiombo venia sopra il capo di Leggieri...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 3, pag. 193.18: La quale, o piacevoli donne, io racconterò non solamente per seguire l'ordine imposto, ma ancora per farvi accorte che eziandio che i religiosi, a' quali noi oltre modo credule troppa fede prestiamo, possono essere e sono alcuna volta, non che dagli uomini, ma da alcuna di noi cautamente beffati.

[u.r. 13.01.2009]