0.1 cauteri, cauterio, cauterj, cautero.
0.2 Lat. tardo cauterium (DELI 2 s.v. cauterio).
0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Med.] Incisione praticata a scopo di cura su una parte infetta del corpo con sostanza caustica o ferro rovente. 2 [Med.] Strumento chirurgico usato per eseguire le cauterizzazioni.
0.8 Chiara Coluccia 05.04.2003.
1 [Med.] Incisione praticata a scopo di cura su una parte infetta del corpo con sostanza caustica o ferro rovente.
[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 32, col. 2.28: fare flobotonia, s'ella appare sengni d'omori che abondino in sangue, e propiamente della ceffalea; poi s'el perviene dagli lagrimali e dalle tempie e dalle arterie, sì ssi taglino e facciasi cauteri.
[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 19, col. 1.34: ed è già detto che 'l cautero che ssi fa sopra il giuchedeç si è sublima cosa al fluxo della lagrima propia quando soperchia e già non si fa altra cosa.
2 [Med.] Strumento chirurgico usato per eseguire le cauterizzazioni.
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 41, pag. 51.1: Anche argomenti da bestie, cioè cauterj, castratoi di ferro, e palette, e forfici da tondere, e ogni ferro da medicare bestie. Gonnelle di cuoio con cappucci appiccati, e maniche, e usatti, e guanti...
[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 74, col. 1.11: A sebel dello occhio quando ài levata quella tela collo uncino o cauterio o con setola o isturmento manuale, e tu poni per X dì continovi mucellagine di fieno greco con mirra e gruogo e poi da indi innançi...
[u.r. 19.10.2020]