CAUZIONE s.f.

0.1 caucio, caucione, causione, cautione, cautioni, cauzione, cauzioni.

0.2 Lat. cautio, cautionem (DELI 2 s.v. cauzione).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1298; Lett. volt., 1348-53; Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.

0.7 1 Capacità di discernere (vizi e virtù). 2 [Econ./comm.] Garanzia, consistente per lo più in denaro contante, per l'adempimento di particolari obblighi. 2.1 Dare, fare, prestare cauzione: offrire garanzie per qno, farsene mallevadore.

0.8 Chiara Coluccia 05.04.2003.

1 Capacità di discernere (vizi e virtù).

[1] Gl Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 8, pag. 63.13: La cauzione è discernimento de le virtù da' vitii.

[2] Gl Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 6: [1] Le specie di prudentia sono VI, cioè ragione, et intellecto, provedentia, circu(n)spessione, causione et insegname(n)to. [[...]] [8] Cautione è discernime(n)to di visii co(n) autorità, p(ro)ponendo le specie dele virtù.

2 [Econ./comm.] Garanzia, consistente per lo più in denaro contante, per l'adempimento di particolari obblighi.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 11, pag. 210.4: Ma se colui e' beni et le cose del quale fussero integite, comparirà et promettarà, et idonea et sufficiente cauzione et securità darà di stare a ragione, et di non baractare e' detti beni et cose, ma di rappresentarli a volontà di quelli cotali offiziali, possa et debbia quella cotale integina fare rivocare.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 96, vol. 2, pag. 193.1: Et se alcuno, dipo le dette promessioni et cautioni, contrafarà, sia tenuto la podestà contra esso et esse ricolte et promettitori procedere a fare oservare le predette cose tutte; et faccia oservare quelle cose tutte per loro et ciascuno di loro, le quali nel primo capitolo de li presenti ordinamenti si contengono.

[3] Stat. pis., 1321, cap. 121, pag. 303.6: Et sia tenuto lo dicto officiale prestare in de la corte dei Mercatanti del dicto officio, adoperare bene et lealmente, sì come di sopra in del dicto capitulo si contiene, ydonea causione et sigurtà in del tempo de l'iuramento del suo officio.

[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 58, par. 1, vol. 1, pag. 234.17: Statuimo e ordenamo che la podestade e 'l capetanio overo loro overo d'alcuno de loro ofitiagle overo altro ofitiale del comuno de Peroscia non possano, né deggano mandare bailie overo alcune altre messe per lo contado overo destrecto de Peroscia per cagione d'alcuna cautione da fare overo recolta tolglere dai scendeche dei castelgle overo de le ville overo da mungnare overo per guardiane overo per grascia overo alcuna altra cagione, pena de cento livre de denare a l'ofitiale contrafacente per fiada ciascuna e al bailio de vintecinque livre per ciascuna fiada.

[5] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.13: et de le cose altrui se alcune ne siranno apo esso sì le debia satesfare em pecunia numerata overo secundo data cautione de pegno, et procuri neente meno de reconciliarse ai proximi.

[6] Stat. pis., 1322-51, cap. 74 rubr., pag. 531.17: Di procurare col Capitano et colli Antiani, che lo Podestà et suoi iudici debbiano ricevere idonea cautione da' banchieri di restituire la quantità debita in de' loro quaderni scritta.

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 4, pag. 685.1: e se esso, fra lo spacio de dui mesi, serà venuto et averà dato ydonea caucione de stare a ragione et averà satisfacto convegnevelmente de le spese, recovre la tenuta e la lite decorra sotto 'l suo Marte e cum l'ordene de ragione...

[8] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 52.16: essendo morto per la detta mortalità il detto Neruccio, e dopo lui il fanciullo, il detto Sandro per la detta monna Tessa domandava tutto il retaggio, dicendo che 'l testamento non valea, però che 'l detto Neruccio era stato prestatore e non fatta nel testamento la debita cauzione...

- Cauzione usuraia.

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 188.22: È verità che -l nostro vicaro - come noi siamo tenuti e al nostro officio s'appartiene, per mandare ad executione testamenti e cautioniusurarie di Fatio Ranaldi e Bartholomeo suo figliuolo da Chiuslino, sicondamente che in esse pienamente si contiene, e per sodisfactione di certo debito e altre obligagioni che a noi le heredi de' predecti Fatio e Bartholomeo sono obligati - iuridicamente fece sequestrare e intrò in possessione e tenuta di tucti beni de' predecti Fatio e Bartholomeo già due anni e più, come Giovanni si sa e seppe insine alora e fu informato.

2.1 Dare, fare, prestare cauzione: offrire garanzie per qno, farsene mallevadore.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 90, vol. 2, pag. 189.23: Et de le predette cose tutte sia tenuto ciascuno de li detti procuratori cautione et securtà fare et prestare al comune di Siena secondo la forma de li presenti ordinamenti...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 72, pag. 251.32: Et delle predicte cose lo dicto carmarlingo dare debbia causione ydonea in mano dei consuli della dicta corte, una volta in del tempo del suo carmarlingatico.

[3] Stat. sen., 1329, cap. 9, pag. 288.12: Et se la decta recolta non volesse dare, o cauzione sufficiente prestare, e' rectori sieno tenuti di non servare ragione a colui.

[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 63, par. 23, vol. 1, pag. 253.20: e se fossero asciolte dal processo de l'acusa overo de la 'nquisitione overo se cautione dessero idoniamente del pagamento fare de la condannagione pagare quando per pena pecuniaria fossero tenute, e per la esecutione fare de la condannagione personalmente facta overoché se farà overo sença licentia dei credetore overo del giudece, co' dicto è, per deveto detenute.

[u.r. 19.10.2020]