CAVERNA s.f.

0.1 caverna, caverne, caverni, chaverna, chaverne.

0.2 Lat. caverna (DELI 2 s.v. caverna).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Larga cavità naturale nella roccia. 2 Cavità artificiale. 2.1 La cavità che si apre sotto i cumuli delle macerie. 2.2 Tomba, sepolcro. 2.3 Cavità scavata in cui si rifugiano gli animali selvatici.

0.8 Chiara Coluccia 20.05.2003.

1 Larga cavità naturale nella roccia.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 7, pag. 124.14: E erano aiquanti savi che n'asegnavano altra loro rascione, e decìano che l'acqua ch'esce sù e·llo monte se 'ngenera e vene da la caverna la quale è e·llo monte, la quale acqua è engenerata de vapore per la virtude del sole...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. IV, pt. 1, cap. 6, pag. 82.7: Risponde maestro Alardo che puote essere che 'l fiume andando sotterra vanno pre meati: adiviene che per lo monte è el meato aperto e intorno nel piano è lla terra non chonversa, sicché l'acqua chostretta e sospetta dalla graveza della terra seghuita, sale per la chaverna del monte...

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 7, pag. 93.5: E de' vermini, come sono di diversa maniera, e come nascono in terra e in acqua, e in mare e in caverne, e in foglia e in legno, e in drappi e in uomo e in altri animali, dentro e di fuori, senza congiungimento di maschio e di femina, anche che alcuni ne nascano per generazione di ova, non ne dirà più il conto, però che sarebbe lunga materia, senza grande profitto...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 3 rubr., pag. 154.3: Come nel monte Parnaso aveva una grande caverna, e ivi era l'altare d'Apollo che in quel luogo dava risponsi e avvisi.

[5] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 108.8: crescono i fredi, inaspriscono i venti, chagiono le foglie degli albori e le magiori parti dele cose verdi muoiono, eziandio le pietre indurano e la magiore parte de' brutti animali che sono nel ventre dela terra e nelle chaverne e spelunche de' monti muoiono per li gran fredi e per le grandi umiditadi...

[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 14.2845, pag. 297: Inganna lo leon nella caverna / Quale ha due bocche e nello mezzo è stretta: / Così natura vuol ch'ei qui si sterna.

[7] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 55-75, pag. 433, col. 1.3: Or vole dire: 'trema forsi fino ai ditti tri gradi o poco più suso per le casune naturai, çoè per vento che sia inchiuso in le caverne della terra, sí com'è dicto ch'èno casuni de terramoto'.

[8] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 1, pag. 106.19: E fatta l'assoluzione, e data loro la benedizione, l'Abate con loro s'invia, e per diritto cammino, co' loro passi insino che sono giunti alla caverna del desiderato Romito, e con deliberato animo di prendere da lui l'ultimo consiglio della loro proposta impresa.

[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 9.25: «Lu vostru regnu esti in li venti et lu vostru re nulla potestati havi in lu meu regnu, lu quali mi fu datu per sorti; perkì vi cumandu ki incontinenti vi dyati partiri et dicati al vostru Re ki si gauya et cummandi in li soi gructi et caverni, et non vegna a cummandari in kistu regnu lu quali non esti so».

[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 90.21: Scilla assedia il destro lato, e Cariddi crudele il sinistro, e nel profondo dell'onferno tre volte nel pelago tranghiottisce l'onde grandi nella sua caverna, e anco poi le rimanda in alto, e percuote le stelle coll'onda. E la spelunca tiene Scilla in cieche oscurità, essa aprendo la bocca e traendo le navi nei sassi.

[11] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 1, pag. 11.4: Lavorare terra non sapeano nè nissuna arte operare: di frutti della terra vivivano e per le caverne abitavano e di corame di bestiame si vestiano.

[12] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 12, ch., pag. 244.4: Fuorono altri che dissero che l'acque de' fiumi escono de le caverne de la terra, dove si ragunano l'acque piovane, come il vento esce de l'otre infiato e non cessa d'uscirne mentre che ve n'ha dentro...

[13] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 20, pag. 92.11: Nota chi [oy] Iachi non fu anticamenti dundi è ora, oy per lu focu di Mungibellu fu applanatu killu munti et distructu; kì Iachi in kistu modernu tempu non è sittatu in killa forma, comu narra kista istoria, ki dichi chi li loru peguri et armenti di bestiami sì li tenianu intra li caverni et li lochi occulti di killu munti et stavanu sicuri chi non potianu essiri dannificati di loru inimichi.

[14] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 26.61, pag. 329: Ancora vi trovammo un'isoletta, / là dove l'uomo mai morir non puote, / ma, quando in transir sta, fuor se ne getta. / E sonvi ancora caverne rimote / dove niun corpo si corrompe mai, / sì temperata l'aire vi percote.

[15] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 16, pag. 57.26: Et alò como el fo ensù fora de Roma e de la veça, el s'ascondè en una caverna e tri die stete oculto, ma per voluntà de Deo el aparse sovra quel logo, o'l'era, una colunna de fogo, per la qual un remito vide i angeli desmontare sovra Gregorio.

- [Con rif. all'inferno].

[16] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 14.2852, pag. 298: Così il peccato che conduce a morte / Nell'infernal caverna ti richiude / E dell'uscirne mai non trovi porte.

[17] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 23, pag. 113.29: [21] Gli angeli de paraixo cantor de vita eterna desexan con lo Segnor in quella gran caverna cantando...

[18] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 51, vol. 6, pag. 575.4: [1] Udite e ascoltate me, voi i quali seguitate e fate quella cosa la quale è giusta, che addomandate e chiedete lo Signore; attendete e riguardate alla pietra onde voi siete spiccati, e alla caverna dello lago, cioè dello inferno, onde voi siete tagliati.

- Fig.

[19] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 23, pag. 89.19: dice che coriamo alle caverne, cioè alla propria conscenzia, et in essa stiamo coll'uscio serrato dalle ree et iniquie e feroci bestie...

[20] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 124, pag. 258.13: El vostro luogo, dove voi stiate, sia Cristo crocifisso unigenito mio Figliuolo, abitando e nascondendovi nella caverna del costato suo...

2 Cavità artificiale.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 459.6: ed oppressi sono da' Madianiti molto; e fecero spelunche e caverne nelli monti, e guarnitissimi luoghi a difendersi...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 35.21: E avendo presi per sorte corpi d'uomini eletti, inchiudonli furtivamente nel cieco lato di questo cavallo, e dentro le grandi caverne e 'l ventre del cavallo empiono di cavalieri armati.

[3] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 8, pag. 37.7: e, benchè Faraone facesse fare pozzi e caverne in molte parti per trovare acqua, era tutta sangue.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 9, pag. 87.7: E poi arrivò a Sudrace, dove uomini e femine vanno ignudi, e lor case sono caverne sotto le grotte; de' quali venne il signore ad Allexandro e disse...

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 31.4: Questo trave ne fu posato e dentro de esso fuoro trovate caverne e cupaine, fatte sì per l'antiquitate sì per fere le quale avevano rosicato e fatta drento avitazione; ca ce fuoro trovati drento sorici esmesuratissimi a nidate e fuoronce trovate fi'alle martore e, che più ène, golpi colli loro nidi.

[6] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 298.18: ma certamente nce erano multe caverne nascose sobterra, nelle quale celatamente chiunqua voleva se nce poteva nascondere...

[7] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 195.12: Et era ordenato de diversi caverne, et lo sou tecto era coperto tucto de rame et da omne parte indaurato, nel quale fulgurava, tronava et lampava ad modo dello cielo, et per soctile spiraculi facti de piummo l'acqua piovea.

2.1 La cavità che si apre sotto i cumuli delle macerie.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 12.61, vol. 2, pag. 199: Vedeva Troia in cenere e in caverne; / o Ilïón, come te basso e vile / mostrava il segno che lì si discerne!

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 71, pag. 170.42: Tutti questi campi del contado di Roma così abbondevoli, saranno coperti di subita innondazione di mare, o diventeranno caverna per profondamento di terra.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 79.35: nella qual guerra più di DCC.M tra la parte de' Greci, e quella di Troia furono morti, e finalmente Troia presa, e didutta in cenere e in caverne.

2.2 Tomba, sepolcro.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 30.14, vol. 2, pag. 514: Quali i beati al novissimo bando / surgeran presti ognun di sua caverna, / la revestita voce alleluiando, / cotali in su la divina basterna / si levar cento, ad vocem tanti senis, / ministri e messagger di vita etterna.

2.3 Cavità scavata in cui si rifugiano gli animali selvatici.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 4, pag. 58.12: Et, odi, lo serpente suole stare in delle caverne, et in remoto; et così fa lo demonio, quandunqua ti trova solo et maximamente in lecto, però che stai otioso, et elli t'induce offensioni, che tti sono state facte et altri mali.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 171, pag. 263.2: E su per quelle montagne à tanti serpenti e sì grandi, che li uomini vi vanno a grande dotta[n]za - e' sono molto velenosi - e non sono arditi d'andare presso a le caverne di quelli serpenti.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 15, pag. 107.25: Veramente in questo tenpo l'aire raffreda [[...]] le bestie richegiono lor tane e chaverne...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 419.17: e dice ch'ebbe nome Vanni Fucci; e perch'e' fu Pistorese, e' dice che Pistoia, e la bestialità furono a llui degna tana, e degna caverna: e questo dice in infamia di Pistoia...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 6, pag. 70.7: Con ciò fosse ch'elli, essendo consolo, sacrificasse in Lucania, due serpenti occultamente si aventarono e rosero il fegato de l'animale che si sacrificava, e ritornaronsi in ne la loro caverna.

[6] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 15, pag. 69.24: Onde egli disse: Gli uccelli e le bestie hanno nido e caverna dove si riducono, e il figliuolo della Vergine non ha luogo dove possa richinare e posare il capo.

[u.r. 19.10.2020]