CERTO (1) agg./avv./s.m.

0.1 adcierto, ccerta, ccerti, ·ccerti, ccerto, ccierte, ccierto, cert, cert', certa, çerta, certe, çerte, certessema, certha, certho, certi, çerti, certisimi, certissima, certissime, certissimi, certissimo, certissimu, certo, çerto, certto, certu, çertu, çiart, cierta, cierti, ciertissima, ciertissimo, cierto, ciertti, ciertto, dicerto, dicierto, non-cierta, sert, zerta, zerti, zerto.

0.2 Lat. certus (Nocentini s.v. certo).

0.3 Raimb. de Vaqueiras, Contrasto, c. 1190 (gen.): 6.

0.4 In testi tosc. e corsi: Doc. montier., 1219; Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); Lett. sen., 1260; Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm.; Doc. prat., 1305; Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Doc. sang., 1317; Lett. pist., 1320-22; Simintendi, a. 1333 (prat.); Stat. cort., a. 1345; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1370; Doc. cors., 1370.

In testi sett.: Raimb. de Vaqueiras, Contrasto, c. 1190 (gen.); Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Lett. ver., 1297; Poes. an. mant., XIII/XIV; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Gualpertino da Coderta, XIV in. (trevis.); Doc. venez., 1310 (2); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.); Esercizi cividal., XIV sm.; Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.:Ritmo S. Alessio, XIII in. (march.); Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. tod., 1305 (?); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Lett. catan. (?), 1370/79 (2).

0.5 Locuz. e fras. a certo 7.1; a certo tempo 4.2.1; al certo 7.1; al certo e fuor del forse 7.1; avere a certo 7.1; avere di certo 7.2; avere per certo 7; avere per lo certo 7; del certo 7.2; di certo 7.2; essere al certo 2, 7.1; fare certo 1; il certo 7.3; in certo 7.4; per certo 7; per lo certo 7; pro certo 7.5; rendere certo 1; rispondere anzi al certo che al forse 2.7.2; sapere a certo 7.1; sapere del certo 7.2; sapere di certo 7.2; sapere il certo 2.7.1; sapere per certo 7; sapere per lo certo 7; tenere per certo 7; uomo certo 3.1.2; via certa 3.1.1.

0.7 1 [Detto di persona:] che non ha dubbi riguardo a qsa (con sentimento derivato da conoscenza o da fiducia). 1.1 [Detto della fede, della speranza, della fiducia]. 2 [Rif. a un astratto o a un inanimato:] che non contiene elementi di dubbio. 2.1 Che si offre con evidenza ai sensi o alle facoltà dell'intelletto. 2.2 [Detto di discipline scientifiche rigorose:] che non offre possibilità di interpretazioni discordanti. 2.3 Di cui si conosce l'esito (in partic. l'esito favorevole). 2.4 Sano e salvo. 2.5 [Introduce una dichiarativa cui conferisce valore di verità:] certo è che, certa cosa è che, ecc. 2.6 [Come rafforzativo di apposizioni attributive]. 2.7 Sost. Cosa o idea certa, su cui non ci sono dubbi e su cui si può fare affidamento. 3 Su cui non si hanno dubbi. 3.1 Che si conosce già. Di cui si conoscono le caratteristiche. 3.2 Che si sa che si verificherà. Che non si può evitare. 3.3 Su cui si può fare affidamento. Che non viene mai meno. 3.4 Noto, in quanto reso pubblico (con atto ufficiale). 3.5 Dimostrabile. 4 Che segue delle regole; che ha confini ben definiti. Predeterminato, prestabilito. 4.1 [Dir.] [Detto di cose stabilite per legge o per contratto]. 4.2 Apposito. 4.3 [Per traduz. del lat. certus, detto del tempo atmosferico:] stabile, che non varia. 5 Certi e leggeri cibi (in opp. ad alimenti caldi e confortativi): signif. non accertato. 6 Avv. In maniera evidente e priva di dubbio. 7 Locuz. avv. Per (lo) certo. 7.1 Locuz. avv. A, al certo. 7.2 Locuz. avv. Di, del certo. 7.3 Locuz. avv. Il certo. 7.4 Locuz. avv. In certo. 7.5 Locuz. avv. Pro certo.

0.8 Francesca Faleri 18.12.2002.

1 [Detto di persona:] che non ha dubbi riguardo a qsa (con sentimento derivato da conoscenza o da fiducia).

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 778, pag. 55: Mai un arguait n'è descuvert, / Qe de la mort ogn'om è cert.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), son. 10.9, pag. 277: Ma non son certo perché s'adovegna / che per mei preghi partiti non sono, / se peccato che sia in lor non noce, / [o] perché mie preghiera non sie degna...

[3] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 158.16: Maximo Fabio molte arditamente e terribile menava l'oste su per la montania perch'era certo k'era da li nemici veduto.

[4] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 97.6: Controversia del genere è quando il fatto è conceduto e sono certi del nome d'esso fatto, ma è questione della quantitade del fatto o del modo o della qualitade...

[5] Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.), 582, pag. 91: Quando l<o> Signore ti vol<e> ferire, / Certo puo' esser<e> da morire...

[6] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 645, pag. 581: alora dormi e posate poi che de ciò si' certo; / de quillo sonno si' certo ca te face profiecto...

[7] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 672, pag. 262: Il cor so prega 'l vescovo azò ke cert ne sia.

[8] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: dice la legge: nulla diferentia è se nega alcuno, u taccia, uvero oscuram(en)te risponda quanto a cciò che no(n) certo lassi lo dima(n)datore.

[9] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 7, pag. 138.16: E però che l'uomo die essere certo dei figliuoli, quali sono suoi o no, si è troppo isconvenevole cosa che una femmina abbia più d'uno marito...

[10] Lett. fior., 1291, pag. 598.14: e forse manderemo le dette lettere infino a la Corte, se più cierti ne dovessimo essere...

[11] Poes. an. urbin., XIII, 35.46, pag. 615: Amor, non me vo' desperare, / perk'io so' certo e securo, / ké la Scriptura mel dice, / ke tTu nigente si' duro, / ma recivi cun core puro / ki ad Te se vol rendare...

[12] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 40, pag. 113.14: E per queste raxone son certo k'eo per voi serà inteso pacificamente.

[13] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 431, pag. 24: Per ço ke sunt certa e segura / K'ela è de prea e d'enpentura...

[14] Doc. prat., 1305, pag. 455.8: e queste cose siate cierti ch'elli le fa e lle p(ro)caccia di volontà e saputa e cosciença di mess(er) Bonacorso suo padre.

[15] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 1, pag. 175.32: E se tu dimandassi qual tu déi in prima fare quando tu se' certo che se' in peccato mortale, o pigliare lo Corpo di Cristo o non pigliarlo...

[16] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 415, pag. 423: sì come ella lo vide encrociare / e ancho morire per nostra salvança, / così fo certa del suscitare...

[17] Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.), 283, pag. 94: mo majorment certo debia esro / d'esro portà davanço el to conspecto...

[18] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.308, pag. 317: Or guarda chi tu dei seguir / d'esti quatro che vojo dir; / ma certo sei, no te iganar; / l'un te fa bon e li atri mar.

[19] Doc. venez., 1316 (3), pag. 145.27: Con ço sia cosa che tute cose del mondo universalmentre fa corsso al so fim e la humana natura, la qual è anema mortal e racional, no pò eser certa del tenpo, del stado, del logo, del modo so e dela soa fim...

[20] Lett. pist., 1320-22, 2, pag. 38.2: Per questa chagione siemo cierti che altri messi vi verrano e forssi persone propie.

[21] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 472, pag. 487.33: Quella nocte fecero quelli dentro molto grande apparecchio; sì so certi e fermi d'essare tutti morti e tagliati...

[22] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 30.14: Allora respuse Orfeo: «Certa sy che qua no v'è quello Anchise...

[23] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 2, pag. 50.11: E dovete sapere, e certi essere, che Egli è sempre apparecchiato alla nostra salute.

[24] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 38, pag. 128.21: eu viiu multi Xristianj, li quali su de lu gremiu de la Sancta ecclesia, ki dubitanu de la immortalitati de l'anima, e non su certi si l'anima viva murendu la pirsuna...

[25] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 77.5: ca eu ben su certu que li toy ochi oscurati, quandu auderu quilla vuci, non potiru sguardari quilla grandi opera di lu to animu.

[26] Stat. prat., 1347, cap. 15, pag. 18.20: E se il discepolo si richiamasse del maestro, questo medesimo si faccia et osservi, e poscia che di quello debito saranno certi i decti rectori.

[27] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 1.39, pag. 544: per che morendo son certo campare.

[28] Cucco Baglioni, XIV pm. (perug.), 13.2.3, pag. 796: io ti lodo; / e so' ben certo, se non erri al modo, / che tu hai ogne ben, come tu pronte.

[29] Lett. volt., 1348-53, pag. 164.23: e, perché siamo certi che in opre di misericordia v'afaticate volontieri, vi piaccia alo spaccio suo dare el vostro buono consiglio, aiuto e favore.

[30] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.35: Si de chisto te solicitamo no(n) te maravillar(e), cha adve(n)ga dio cha simo certissime cha ce si' solicito, la necessitate èy chilla che induce nuy ad solicitarite.

[31] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 752, pag. 171: Missere Loyse dixe: «Duca, se tu voy gire, / Io so securo et certo che tu vay ad morire...

[32] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 27.28, pag. 165: E certa sono, e qui nol pongo in dubio, / che 'l danno m'era più che la paura...

[33] Doc. amiat., 1373, pag. 110.4: (et) no(n)ostante ch'io sie ce(r)to che sapete come 'l f(a)c(t)o sta, nienteme(n)o vi singnifico di ve(r)ità...

[34] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 52.12, pag. 52: Ma poi non posso, ciaschedun sia certo / ch'egli è assai maggiore il duol ch'io porto, / che 'l mio viso non mostra e ch'io non scrivo.

[35] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74?] lett. 19, pag. 80.12: So' certa che non vi muove se no el zelo dell'onore di Dio e della salute mia...

[36] San Brendano ven., XIV, pag. 94.21: mo si semo zerti ch'elo è don da Dio...

[37] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 29.1, pag. 67: Ben ch'io sia certo che chïunque forte, / [[...]] anchora sta constante in quela sorte...

[38] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 60.22: de queste toy promissiune voglyonde essere certa e secura...

- Locuz. verb. Fare, rendere certo qno (che qsa, di qsa).

[39] Guido delle Colonne, XIII pm. (tosc.), 5.30, pag. 108: lo meo gran sospirare / vi poria certa fare / de l'amorosa flamma und'eo so' involto.

[40] Lapo del Rosso, XIII sm. (fior.), 12, pag. 273: e dirò-l-ti bene / onde si move, d'Amor, lo primo stato: / or ti fò certo che da gli ochi vene.

[41] Poes. an. pis., XIV in. (?) (2), 146, pag. 78: Imperador, io son tornato / per farti certo ch[e] io adoro Cristo...

[42] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 8, pag. 245.5: prendane grande conforto e bon volere, rendandosi certi sença nexuno dubio che questo comune no considrarà che la iniuria facta sia per li Pisanni al comune de Lucha...

[43] Doc. sang., 1317, pag. 91.22: Rèndenci certi li amici che lo fatto arà buon fine.

[44] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 1.3330, pag. 323: Del dubitar querendo è gran virtute, / Ché l'ammirare della prima gente / Fece noi certi dell'alte vedute.

[45] Stat. assis., 1329, cap. 10, pag. 174.3: e ciascuno se studii de questo el priore e 'l visetatore rendere cierte per lo compagno...

[46] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330, (fior.), 7, pag. 10.17: io ti priego, per grazia, acciò che io possa la madre tua consolare e sicurare e farla più certa, che ttu favelli e dichimi alcuna cosa di te...

[47] Lett. sang., 1331, pag. 150.28: piaccia a voi di non permutare nè alienare lo decto luogo e di ciò farci certi per vostre letere.

[48] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.14: Ma per vere promissioni e non fittizie ti fo certo che dopo la mia fine, te mio erede nel regno di Tesaglia t'ordinerò...

[49] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 16, pag. 74.7: Ma si vuy vuliti fari certi di lassarni cum la nostra ligi et fidi, poy chi la fortuna ni ha minatu a chistu puntu, nuy simu aparichati di darivi la chitati in vostra signuria et di essiri fideli...

[50] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 537.12: gli disse che ella tempo mai non aveva avuto da poter far cosa che gli piacesse poi che del suo amore fatta l'aveva certa...

[51] Doc. amiat., 1373, pag. 110.14: vi fo ce(r)ti che si ne t(er)rano q(ue') modi che la Singno(r)ia v(ost)ra dove(r)à rimaner co(n)tenta...

[52] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 172, comp. 28.16, pag. 98: E lusinghiero quanto si convenne / dolcemente prieghò sua cara madre / che lo faciesse cierto de suo padre.

- Con mano certa: con sicurezza del risultato.

[53] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 83.11: dirizzò l'arco verso colui, e saettò le saette mortali colla mano troppo certa.

- Saetta, asta certa: di cui si è sicuri che andrà a segno.

[54] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 31.6: la mia saetta ee certa; ma bene n'è una più certa, cioè quella ch'hae fatte le fedite nel mio vôto petto.

[55] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 387.18: inde il giovane furtivamente presto volge le retini, e questa via, e questa, e ogni circuito rigira d'ogni parte; e scrulla l'asta certa molestamente.

1.1 [Detto della fede, della speranza, della fiducia].

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 3 (9), pag. 234.7: la vostra amistà, in la quale e' ò trovà p(er) me e p(er) li mei amise vero consiglo, grando aitu(r)io, firmo amore (e) certa sperança...

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 334.8: ma lievemente noi ci acostiamo e con ismisurato incendimento ardiamo, e sapiamo amare con troppo certa fede.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 22.14: Adonca Paulu pillyau auguru da quistu dictu et di chò presumiu in so cori commu certa speranza di clarissimu triumphu.

[4] occaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 10, pag. 77.24: Ma se voi avete certa fidanza nelle vostre armi, andiamo, e in mezzo de' nemici combattiamo...

[5] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 5, pag. 39.4: E questa speranza è certa, e non si confonde...

[6] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 71, pag. 182.27: Or esca il cuor vostro d'ogni dubitazione e d'ogni sospetto, e con grandissima fede, con certa speranza, aspettate senza indugio...

[7] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 18, pag. 271.24: Certo non altro se non questo infiamato amore e certissima speranza.

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 250.12: E questa èy la speranza certessema de li Troyani, per la quale securamente viveno in Troya...

2 [Rif. a un astratto o a un inanimato:] che non contiene elementi di dubbio. || Usato anche con rif. a prove sicure e fatti sperimentati.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 4 (13), pag. 234.22: la m(en)te s'alegra quando vede le vostre littere (e) odi p(er) li vostri messaçe certe novelle d(e)la vostra p(er)s(on)a.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), canz.tta 3.8, pag. 265: Però ne voglio cantare / lo certo afinamento, / per che l'Amor più flore, / e luce e sta 'n vigore / di tuto piacimento...

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 172.14: e bene potemo cominciare da quella legge che tocca alla nostra materia o da quella ragione che sia più fermo argomento e più certo.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 1: tu, irato, di cosa no(n) certa no(n) dè co(n)tendere...

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 12, pag. 206.11: e questo fu voluto, perciò che i beni del corpo sono più conosciuti che non sono quelli dell'anima, e perciò che la legge désse sentenza o giudicio delle cose certe.

[6] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 175, pag. 107: perzò te digo ben doncha ch'ey' ò raxon certa...

[7] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 196, pag. 36: Non dar certa sententia na questïone scura.

[8] Pacino Angiulieri (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), 109a.5, pag. 343: Cortesemente fate proferenza / del vostro dir piacente ed amoroso, / ond'io m'alegro, sì forte m'agenza: / ché fortemente son stato pensoso / ed è verace e certa mia credenza...

[9] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 5, par. 6, pag. 219.27: perocché prossimano e iguale peccato è, che nelle scienzie certe uomo voglia accettare debole pruova, come che in quelle, che non sono così certe, vada cercando pruova ferma e certa.

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 32.5, pag. 217: che 'l'è cossa proâ e certa / che ogni santo vor offerta...

[11] Lett. pist., 1320-22, 15, pag. 61.20: tutta via io l'òe loro fatto asapere; ma è certto, sed ellino mi mandano nulla io te le manderò inconttenette per persona che bene l'arai coll'aiutto di Dio.

[12] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 557, pag. 573.23: sì se n'andò ad uno oracolo molto vertuoso e santio e sacrato, là ove la divina podestà rendea certi risponsi.

[13] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 6.16, pag. 21: Questo è la veritade: / è manifesto e certo.

[14] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 159.8: Ma, o molti miseri miei e suoi padri, siate pregati di questo per gli preghieri di noi due, che voi non abbiate invidia che noi siamo riposti in uno medesimo avello, gli quali lo certo amore hae congiunti alla sezzaia ora della morte.

[15] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 35, pag. 120.25: E pir kistu miraculu - dichi sanctu Gregoriu - lu quale è cussì certu, putimu e divimu cridere li autri miraculi...

[16] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 98.17: E questa arte è tutta di prova vera e certa, a che non puote neuno dire di no...

[17] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 33, pag. 160.7: Ma s'el no vol e no ghe piaxe de mostrar per nu la soa gran possançça, a tì sia certo e chiar e manifesto che hi to' de' nu desprexiemo...

[18] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 56, par. 14, vol. 1, pag. 443.14: E se fosse certo la sopreditta negatione non essere vera, che se proceda secondo la forma de lo statuto e del capitolo, alcuna cosa nonostante.

[19] Stat. cort., a. 1345, cap. 19, pag. 139.27: Anco ordenamo e fermamo, ke quando alcuno amico de Dio de l'altre terre, e sia de la conpagnia de la disciplina, ke avesse lectera o altro sengnale, per lo quale fosse certo ke fosse d'essi...

[20] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 5, pag. 17: Quel chi non sa lo vero sì l'imprenda, / ch'io parlarò de cosa chi è certa...

[21] Stat. sen., 1341/48, Prol., pag. 139.6: In perciò che l'opere che si fanno a onore di Dio debbono essere in certo e vero ordine...

[22] N. Quirini (ed. Lazzarini), XIV pm. (venez.>trevis.), Amor, se eo falisse, 44, pag. 94: che prova non si afà di cosa certa / poi che medesma si dimostra aperta.

[23] Lett. venez., 1355 (2), 3, pag. 34.39: Ancora ve notifichemo che da poy la partida vostra nuy avemo abudo novelle certe che in Çenoa se arma, con grandissimo studio, XV galee in corso...

[24] Lett. napol., 1356, 2, pag. 126.2: Et p(er)zò che fati mencione, che p(er) tuctu lu dì demane, chi è lu decimo di chisto mese, cridivate ad pena putere fare aspectare lu d(i)ctu conti Lando ad avere certa risposta, ecco che vi risc(r)ivimo...

[25] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 860, pag. 156: Or tutte le cose che qui son ditte, / E che son qui notate e scripte / Tutte quante sono certe e proate...

[26] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 90, vol. 2, pag. 414.16: Già era quasi certa e indubitata speranza a' pastori della Chiesa di Dio...

[27] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 93, col. 2.32: E questa cognizione è molto più certa che la prima.

[28] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 126, pag. 575: Però nel tempo verde / Sia çascun a ben far constante e forte, / Sì che dopo la morte / Non solamente in cielo aquiste merto, / Ma lascie in questa corte / Fama perpetual e honor certo.

[29] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 131, pag. 107.4: E questo è cierta reghola di quantj chotantj volexxj.

[30] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33, pag. 292.6: e de tutte le cose che eo ademanday appi certa resposta...

[31] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 26, pag. 37.15: incontinenti leva lu duluri et sichirà li morroyde et esti certi experimentu.

[32] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 214.7: i quali per manifesta o per certa casone no serae imbrigai...

[33] Stat. castell., XIV sm., pag. 152.3: Dicemo e ordenamo che quando alcuno amicho de Dio, el quale fosse de questa santa desceplina e venisse ala nostra fratenita po(r)tando lectare o altro sengno p(er) lo quale fosse a noi certo d'essare de q(ue)ssta desceplina...

- Sost. La certezza, la mancanza di dubbi riguardo a qsa.

[34] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 3, pag. 72.5: E avegna che quelle cose, per rispetto della veritade, assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha più [di] dilettazione che 'l molto e 'l certo delle cose delle quali si giudica secondo [lo senso, secondo] la sentenza del Filosofo in quello delli Animali.

- Fras. Essere al certo (di qsa): raggiungere la certezza (riguardo a qsa).

[35] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 176.24: Quando furono al cierto delle triegue, sì ssi cominciaro ad aloggiarsi, ed afforzaronsi di fossi e di stecchati e di pozzi...

[36] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 23, pag. 44.7: Ed allora sì gli disse: «Cavaliere, al cierto sii di guerire, chè lo ferro col quale tue fosti ferito sì fue attoscato».

2.1 Che si offre con evidenza ai sensi o alle facoltà dell'intelletto.

[1] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 17, pag. 627: Mo certe e veritevole sì ne serà alguante, / le altre, sì com' disi, serà significançe... || Contini, p. 627: «certe: alla lettera, in opposizione a quelle esposte allegoricamente (significançe)».

[2] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 24.13, pag. 383: Queste carni m'hai offerte; / i' le ricevo e questo don ti faccio, / acciò che le tue opere sien certe: / che ogni tuo ben far già mai non taccio.

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 57, pag. 35.18: ancora quella puritade degl'antichi in prendere cibo fu certissima manifestatrice insieme d'umanitade e di contenenza...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 35.28: Eciandeu lu sonniu di Hannibal, commu contrariu fu a lu sangui di li Rumani, cussì fu di certa significaciuni.

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, pag. 226.9: così vorrei conoscere la vita dell'anima di poi la morte del corpo per alcuni certi segni ed aperte testimonianze.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. V, cap. 7, vol. 1, pag. 174.24: l'altra ragione più certa e naturale si è che' Fiorentini sono oggi stratti di due popoli così diversi di modi...

2.1.1 [Con rif. alla nitidezza di un'immagine].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 15, pag. 218.31: Overo che se vedarà la cosa luminosa en tanta magiure distanzia, che la figura e li raggi de la fiamba saràno veduti fermi, avegna che la figura non sia certa.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 299.20: tal via era quella, quale è nelle selve per non certa luna sotto la maligna luce...

[3] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 107.6: Tali via era killa, la quali si vay in li boski per non certa luna sucta la maligna luchi...

[4] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 39.46, pag. 213: O iddea Giunon, nimica de' Troiani, / o misero il tuo duca di Cartagine, / o dolorosa imagine, / quanto fu amara nel tuo tristo lume! / quando Appio Claudio con gli altri romani / della tua gente fer tanta voragine, / come con certa imagine / mostrò il Metauro, sanguinoso fiume.

2.1.2 [Con rif. alla nitidezza della voce].

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 210.24: e domanda onde suonino le lingue che dicono così certe parole...

2.2 [Detto di discipline scientifiche rigorose:] che non offre possibilità di interpretazioni discordanti.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 13, pag. 129.4: la Geometria è bianchissima, in quanto è sanza macula d'errore e certissima per sé e per la sua ancella, che si chiama Perspettiva.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 11, cap. 5, par. 6, pag. 219.25: perocché prossimano e iguale peccato è, che nelle scienzie certe uomo voglia accettare debole pruova, come che in quelle, che non sono così certe, vada cercando pruova ferma e certa.

2.3 Di cui si conosce l'esito (in partic. l'esito favorevole).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 45: è da schifare la bactaglia p(er)ché vani (et) dubbiosi sono li suoi [a]venim(en)ti: né p(er) moltitudine d'omini né p(er) altra ragione visibile puono esser certi.

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 368.6: Ogni cosa facesti, acciò che 'l tuo malizioso e scalterito oste non se ne andasse, ma colui diede le vele piene di vento a la certa fugga...

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 5, pag. 200.16: imperciò che ivi dicernerà la ragione quel che in sè veder non può, cioè in che modo la certa e diffinita conoscenza veggia quelle cose le quali eziandío non hanno certi avvenimenti...

2.4 Sano e salvo.

[1] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 39.6, pag. 499: Anzi che lle ruote volgano tracto / Caterina fu rimasa certa / per la santa oratione che fece...

2.5 [Introduce una dichiarativa cui conferisce valore di verità:] certo è che, certa cosa è che, ecc.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 153.13: Certa cosa è che Tullio nel suo libro tratta delle dicerie che ssi fanno in presenzia...

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 16, pag. 398.22: Certa cosa era che Cesare, non degnamente morto, molti potesse avere vendicatori.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 4, pag. 15.13: E voi sapiti et è certo que picula favilla engenera grande foco...

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 17, pag. 137.14: E certo è che li Santi dicono che non arebbeno mai mangiato carne.

[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 48a, pag. 99.21: Certa cosa si è ke li demonii no temptaraveno li iusti se li saveseno ke 'lli seraveno venzudi de loro.

[6] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 7, 88-99, pag. 220, col. 2.18: Certo è che natura no è Fortuna...

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 8.14: Ca cosa certa esti que ogni cosa disiya naturalmenti la perfectioni di lu so essiri e lu sapiri esti perfeciuni di lu intellectu...

[8] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 1, pag. 9.1: ma mira l'uomo principalmente ad avere più ricchezze, ed onore, ed a potere signoreggiare, e cacciare gli altri, certa cosa è, che questo appetito di signoria è peccato mortale.

[9] Doc. fior., 1360, pag. 439.28: Sia manifesto a chi vedrà questa scritta che gli è certa cosa che io Niccolò di Ghino de Tornaquinci di Firenze ebbi in diposito da frate Jacopo di Banco Passavanti...

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 243, pag. 52: Cert'è ca fo rascione, sì caro l'accaptaro...

[11] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1374] lett. 22, pag. 91.15: Certo è che l'uomo, ch'è legato nella perversità del peccato, egli è come colui che à legate le mani e i piei, e non si può muovere.

[12] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 62.19: Ma certa cosa è che li iudicii de l'astronomia, li quale so' firmate alle cose non certe, no lle pottesse avere a soa provedenza...

[13] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 25, pag. 139.23: Certa cosa è che de pu nober materia è l'anima che lo corpo.

2.6 [Come rafforzativo di apposizioni attributive]. || Usato principalmente al superlativo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 300.25: L'antica sacerdote brievemente così disse: O figliuolo d'Anchise, certissima schiatta delli dii...

[2] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 109.14: Et allura la antiqua sacerdoti[ssa] dissi: «O figlol di Ankisses, certissima caritati di li dei...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 108.16: divu Juliu, certissima ymagini di virasa furtizza.

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 203.3: Divo Julio, ch'è onore de li dii, certissima imagine de la vera virtude.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 192.20: Allora parloe così brievemente l'antica sacerdotessa: O generato d'Anchise, certissima schiatta delli Dei...

[6] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1135.3: Per ciò che per niun'altra cagione Socrate, dell'umana sapienzia certissimo tempio...

[7] Senisio, Caternu, 1371-81 (sic.), vol. 2, pag. 432.15: a ccui ti ama <nostru gauyu certu>, Cristu per nui mortu...

2.7 Sost. Cosa o idea certa, su cui non ci sono dubbi e su cui si può fare affidamento.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 136, pag. 32: En quello non offendere ke llu can ioctu affese: / Laxao lo certu correre pro quello ke sse crese.

[2] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 94.10: Anche sie cierto e memoria, quie ne scriviamo, che cierti debiti i quali iscriveremo quie apresso, i quali sono iscritti di quae adietro, si rimasono a Iachopo Girolami ed a Filippo Chorbizzi...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 272.7: Tengasi dunque l'uomo al certo, e lasci il dubbio, cioè faccia penitenza, mentre che è vivo, e sano, per amore non per paura...

[4] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 3, pag. 20.16: Ora, tra 'l dubbio e 'l possibile, è da seguire il sano consiglio di santo Agostino, il quale, parlando di questa materia, conchiude: Piglia el certo, e lascia lo 'ncerto.

[5] Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.), 11, pag. 41.1: Ora vel credo, però che la fede manca quando l'uomo vede il certo, e manca la speranza quando l'uomo ottiene e à quello che spera...

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 12, S. Silvestro, vol. 1, pag. 142.8: «Meglio è dunque me morire, salva la vita de gli innocenti, che per la morte loro ricoverare la vita crudele, la quale ricoverare è incerta cosa, e certo e certa cosa è che così ricoverata sia più crudele».

2.7.1 Il reale svolgimento dei fatti. Fras. Sapere il certo.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 28.21, pag. 104: ed e' così tenuto / serei in ogne parte / per non saver lo certo, / ch'anzi vorei feruto / essere in ogni parte, / che tale biasimo in me fosse certo.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 9, vol. 1, pag. 423.1: incontanente furono sconfitti, e lo re Manfredi morto in mezzo de' nemici, dissesi per uno scudiere francesco, ma non si seppe il certo.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 36, vol. 1, pag. 754.3: La boce che usciva si spandea per diversi luoghi; i più credieno che a Giadra si facesse la gran punga, come altra volta era fatta, altri nell'Istria, altri a Trevigi, e 'l certo no· ssi potea sapere...

2.7.2 Fras. Rispondere anzi al certo che al forse.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 16, pag. 105.32: Daché vi piace ch'io risponda anzi al certo che al forse, sì 'l farò come dite...

3 Su cui non si hanno dubbi.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 41, pag. 484.10: Et se in del dicto consiglio non se ne ordinasse di darne u di restituirne alcuna cosa, u di farne che si possa arrechare ad certa quantità u extimagione della cosa; puniròe quelli che appellasse...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 329.3: a Turno è certa sentenzia di ponere molti cavalieri in mezzo...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 77, pag. 314.7: ma della cosa che gli era certa e manifesta, come è a voi l'andata vostra, della quale sete certo, egli non se n'atteneva al loro conseglio...

[4] Esercizi cividal., XIV sm., 58, pag. 112.4: Glli visins, glli quagll s'ayudin un l'atri, al timp ch'è bisugn, soy çiart plasé a Dio ed a santi.

3.1 Che si conosce già. Di cui si conoscono le caratteristiche.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1190, pag. 218: e non fu' guari andato / ch'i' fu' nella deserta, / dov'io non trovai certa / né strada né sentero.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 18, pag. 408.2: e ancora impedimentito da non certe e conosciute regioni e luoghi...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 9, pag. 15.35: Ancora ti dic'io, che il savio si diletta non solamente della certa, e vecchia amistà, ma del procaccio della nuova.

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 243.21: Gli cani, che aveano seguitate le certe orme, forse faceno uscire fuori lo porco de' suoi nascondimenti...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 256.23: non cessare di qui li certi Dei...

[6] Valerio Massimo, sec. red., c. 1346 (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 456.22: Ancora è questo legame più certo e più esaminato, però che quello del sangue la sorte del nascere ha fatto come una opera di fortuna, quello de l'amistà la incominciata volontà con fermo assentimento dell'uno e dell'altro raccoglie.

[7] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 11, pag. 331.8: Ancora s'alcuno odio naseva in la so vixinanza, overo intro certe persone, le soe bone overe tute reduxeva in pace.

[8] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), VII, ott. 21.7, pag. 261: e per avere interamente in loro / una quantità certa di fiorini / mandarono contanti a' Fiorentini...

3.1.1 Fig. Fras. Via certa.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 37, par. 7, pag. 802.16: E potrebbesi avere più certavia alle case degli iddii che rendere lo spirito nelle braccia di sì fatta donna, o per lei, ovunque si fosse?

[2] Via della salute, a. 1375 (fior.), pag. 256.20: O via sicura, via spedita, via monda, via [ce]rta, povertá di Gesú Cristo...

[3] Torini, Rime, 1342/98 (fior.), [a. 1398] 10.15, pag. 370: Quest'è via certa, che dritto ne mena / al gustar dolce della vita amena.

3.1.2 [Per indicare la materialità umana in opposizione alle ombre dei morti o alla divinità:] locuz. nom. Uomo certo.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 1.66, vol. 1, pag. 12: «Miserere di me», gridai a lui, / «qual che tu sii, od ombra od omo certo!».

[2] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 346.28: E però è fatta la risposta a quella parte detta per Dante: o homo certo...

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 4, 9.5, pag. 48: Dimmi più aperto / chi è questo Iesù e chi e come / (ché tu mi di' ch'è dio e uomo certo) / fu che campotti da sì grieve some.

3.2 Che si sa che si verificherà. Che non si può evitare.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 32, pag. 483.5: Questa è la lenta pena de' pagani, ma certa.

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.17, pag. 198.4: I nimici loro confortavano il Cardinale si pigliasse la battaglia, mostrando avere gran vantaggio e la vittoria certa.

[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 78, pag. 108.18: E perciò altresì ke molti [no] se varda da mal far se nno per paura de pena, fa mester ke la leze metta certa penna a quelli che no lla vol servar per amor.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 196.21: e attendi diligentemente lui innanziposto non a te, ma alla certa morte.

[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 35.7: Sikì da mo innanti andimu in la morti certa et disiyusamenti tignamu lu caminu».

[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 51.12: così noi per le lance e per li nimici andiamo alla morte non dubbiosa ma certa...

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 44, vol. 2, pag. 73.35: Sopra questa materia delle stelle, e delle pianete molti errano, ponendo, che elle siano cagione di certi avvenimenti, e di certe fortune...

[8] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 17, vol. 2, pag. 25.20: Però che gente novella è venuta di Gallia, colla quale noi non abbiamo nè ferma pace nè certa guerra...

[9] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 193, pag. 489.5: O qual cosa è più certa che questa rota, la cui velocità nel volgere mai non ebbe posa...

[10] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 92.5, pag. 428: mort'era a tutti più che vita certa...

- [Detto in partic. della morte, in quanto fine ineludibile di ogni vita umana].

[11] Doc. venez., 1310 (2), pag. 65.7: Cum ço sia che alguna cosa de sto mondo no sia plu certa della morte...

[12] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 15.2943, pag. 303: Certa è la morte, ma non certa l'ora...

[13] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 3, pag. 17.9: Niuna cosa è più certa che la morte, nè è più incerta che l'ora della morte.

[14] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 109.3, pag. 130: Dura cosa è ed orribile assai / la morte ad aspettare e paürosa, / ma così certa ed infallibil cosa / né fu né è né, credo, sarà mai...

[15] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 5, pag. 222.12: e nessuna cosa sia più certa de la morte e nessuna cosa più incerta de l'ora de la morte...

3.3 Su cui si può fare affidamento. Che non viene mai meno.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 36.4: e per essa medesima ànno li amici certissimo e sicurissimo aiutorio.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 76, pag. 88.11: La vita dell'omo sença fermo proponimento è vaga e non ferma, et nulla cosa è più soçça che dubitare en quella che è cierta e chiara.

[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 51, pag. 265.14: A questo modo sono sicuri e certi i beni di paradiso, più assai che nulla cosa...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.81, pag. 441: ni ponne aver rendea certa / ni in bacir sì grande oferta / de dinar ni d'aotre cosse, / donde soa mente posse / ni prenda saciamento.

[5] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 75, pag. 106.16: La segonda si è: che lli statuti è cosa plu certa et plu provada che no è lo consejo de li savii...

[6] Valerio Massimo, Libro II, volg. B, a. 1326 (fior.), par. 58, pag. 36.16: veramente per li sacrifici del suo cibo quanto più puramente umiliavano gli dei, tanto più perfectamente gli faceano benigni e certi.

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 5, pag. 386.24: e con cienso e con cierta fedeltà al Re ubbidienti erano a da ab antico.

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 1, vol. 2, pag. 61.25: Li signali cavaliriski et li sacrati aquili et la severa disciplina di li exerciti, la quali è stata certissima guardiana di lu nostru imperiu, lu secutaru a lu infernu tanfin a Xerse...

- Certo messo.

[9] Doc. montier., 1219, pag. 46.9: It. iurano qua(n)te (e) quali comandam(en)ta u scoma(n)dam(en)ta li signori u co(n)suli ke p(er) te(m)porale sara(n)no de la co(m)pagnia facessero a loro u facessero fare p(er) lor certomesso, tutte obs(er)vare (e) adimpiere a bona fede sanza frode...

[10] Stat. sen., c. 1303, cap. 21, pag. 87.10: quando ne saranno rinchiesti da li signori, o vero camarlengo, di questa Compagnia, o vero per loro certo messo...

[11] Doc. cors., 1370, 18, pag. 21.32: Per questa carta scia a lo ciascheduno manifesto como Blamdina, Iacopina et Andriola, figole de condam Suzarelo de le Meistraihe de Niono, àno fato, constituto, creato et ordenato a soe certo meso et piateze Abo Lamdino da Dorno de Niono...

3.3.1 Che corrisponde a verità.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 2: Lo parlare (et) la rispontione senpre dè essere buona (et) certa...

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 69, pag. 155.26: E questo era, perchè in questo idolo stava uno spirito, lo quale dava risposte certissime.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 83, pag. 300.19: mostrando la forza dell'eloquenzia essere tanta che ella aveva potuto far sospettar coloro che sapevano la istoria certa di Dido e credere che ella fosse secondo che scrive Virgilio.

3.3.2 Che offre difesa e protezione dai pericoli.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 153, pag. 93: Eo ho certa mason, / Eo ho cert habitaculo, o eo me poss repon.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 193.39: e in quella fiada regnando la persecucion, certo statio de veschovo non era in Roma, ma dove melgio li posseva, o ver in criti, o ver in cimitierii soto terra...

[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 497.14: qui è a te certa casa; non ti spaventare per minaccie...

[4] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 32, pag. 185.10: e menassero gli altri e aiutassero a campare in su le certe tavole della nave rotta...

3.4 Noto, in quanto reso pubblico (con atto ufficiale).

[1] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 71, pag. 254.23: e questo che detto è della detta ricchezza sarà chiaro e certo a' Consoli per testimoni o vero scritture di libri...

[2] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 35, par. 6, vol. 1, pag. 407.23: e sirà certo per documento piubeco overo per testemonia degne de fede...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 5, pag. 628.6: et in quello bando gli fia assignato el termene, ad arbitrio del zudese declarato e certo, ad comparere.

3.5 Dimostrabile.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 226.20: la qual cosa si tu ll'avesse facta e -l co(m)paratore di sostennesse çertu danno per q(ue)sta cosa, a llui (e) ale sue redi sì prometti di co(n)servare sença danno, sotto pena del doplu d(e)la decta cosa...

[2] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 245.12: duròe la battallia infine a notte; ebbenvi certi Passi che v'ebbeno certi danni.

4 Che segue delle regole; che ha confini ben definiti. Predeterminato, prestabilito.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 15, pag. 327.2: imperò che per l'arte, secondo che per cosa certa, l'uomo si costringe.

[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 19, pag. 124.29: Contra questa compagnia si contrasta in certo modo...

[3] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 161, pag. 34: Se ll'acqua non poy strengere, dali certu conductu.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 25, pag. 79.10: E no demandemo certa persona, ma ke facemo ke nui ne ponemo in le vostre braçe, e de noi no ne fidemo, ma sì ne fidemo de voi...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 140.153, pag. 579: ma sei senpre asteneiver / de lo manjar e de lo beiver, / zoè a certa ora e staxon...

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 647.34: e ha dato al corpo, che si confaccia e conformi con l'anima e rispondale in opere, secondo certa e determinata misura.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 130.18: Datu l'avia certu terminu di viniri...

[8] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 172.30: E tutte queste cose dee ymaginare e porre mente quegli che vuol fare opera certa e conpiuta.

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 87, par. 1, vol. 1, pag. 304.21: né degl'altre ofitiagle, dei quagle certa forma è data de eleggere.

[10] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 266.39: In breve tempo se disposeno fra loro de redursi ad certo luogo tuti ad insieme...

[11] Stat. lucch., 1362, cap. 14. Rubrica, pag. 94.5: Di non portare vaio se non in certo modo.

- [Detto della poesia e dei versi, che seguono le regole della metrica].

[12] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 16, pag. 4.3: volgarmente dettano, componendo i loro versi, secondo la diversa qualità d'essi, di certo e diterminato numero di piedi intra se medesimi, dopo certa e limitata quantità di parole...

4.1 [Dir.] [Detto di cose stabilite per legge o per contratto]. || Usato in partic. in espressioni temporali.

[1] Doc. montier., 1219, pag. 45.20: di coma(n)dare a cului ke l'àe a dare p(er) seram(en)to ke -l paghi a certo termine, se no· rimanesse p(er) paravola di cului cui -l fatto fusse.

[2] Lett. sen., 1260, pag. 270.9: (e) di ciò <dise> fare disero che ne farebero inprometare al chumune di Perogia, soto certa pena...

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 110.13: Un mercatante caursino avea inprontato da uno francesco una quantità di pecunia a pagare in Parigi a certo termine et a certa pena.

[4] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 8, pag. 207.19: Et se alcuno convento, confesso o vero convento, sarà comandato che paghi a l'actore quello che l'actore li dimandasse, o vero quello ch'el detto convento avesse confessato, e le spese legiptime, enfra certo termine, et non pagasse enfra 'l termine a lui dato; sia esbandito o vero devetato...

[5] <Doc. ven., 1312 (3)>, pag. 45.22: Per quela carta de noter fo mandata da nostra parte e dela nostra corte una letera a quello Pasqua che dovesse comparare denanze da nui a certo termene a respondere a quello Marco...

[6] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1321], pag. 34.10: (e) rinu(n)çiò al patto che mess(er) Gia(n)ni Buiamo(n)te gli avea fatto di re(n)delglile a ce(r)to te(r)mine (e) fini...

[7] Stat. pis., 1321, cap. 53, pag. 231.26: Et ai quali tucti allora comanderò per saramento e certa pena, che tucte le cose le quale si contegnano in del loro Breve, si facciano et oservino.

[8] Stat. venez., c. 1330, cap. 48, pag. 49.23: che deba dar tute le predite cose infra certo tempo sì co' parerà ad elli.

[9] Stat. perug., 1342, L. 1, rubr., vol. 1, pag. 10.16: Che gl'avente certe podestarie non possano esse avere de lì a certo tenpo e che non sia licito certe ofitie acectare se non a certo modo la electione facta.

[10] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 247.37: et a statuire et ordenare certo et ordenato tempo del durare de le represaglie predette...

[11] Stat. prat., 1347, cap. 11 rubr., pag. 16.10: Come i fillihuoli de' calzolari, che facessoro la decta arte, sieno tenuti di giurare alla decta arte infra certo termine.

[12] Stat. castell., XIV pm., pag. 213.39: Nesciuno ministro sia ordenato a vita et lo suo ministerio conprenda certo tempo.

[13] Stat. pis., 1322-51, cap. 106, pag. 552.9: Et procurerò per mio potere, che lo Podestà di Pisa, sotto certa et grave pena, comandi alli pivieri del Porto per li loro capitani di Vada et di Livorna, ch'ellino comandino...

[14] Stat. lucch., XIV m., pag. 216.21: come non possano obbligare lo monasterio se non in certa somma.

[15] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 5, pag. 627.22: e fia citato, come se dice de sopra, o sia università o collegio o potestate, officiale o altra qualunque publica o privata o singulare persona che comparischa a certo termene ad excusarse da l'acusa...

[16] Stat. venez., 1366 (2), cap. 77, pag. 36.22: se elli serà ellecti ad alguna cosa debia refudar l'officio infra certo tempo...

[17] Doc. fior., 1374 (3), pag. 238.28: E veduta la richiesta fatta da deti Giovani, Landoço a deti nomi che a certo termine già passato venire et conparire doveseno...

[18] Stat. castell., XIV sm., pag. 147.25: E allora el detto p(ri)ore debbia avere amedo' le parti e vedere quale è defetuoso e chomandare a lui, a certo te(r)mine, che 'l debbia avere satesfatto...

4.2 Apposito.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 542.10: e vui guardà çascun de nui a qual uso serà convegnivele e mettì çascun en lo so certo luogo.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 11.30: affermavano il bere assai e il godere e l'andar cantando a torno e sollazzando e il sodisfare d'ogni cosa all' appetito che si potesse e di ciò che avveniva ridersi e beffarsi esser medicina certissima a tanto male...

4.2.1 Locuz avv. A certo tempo: a tempo debito.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 48, pag. 83.10: E fue consigliata che tornasse nel campo a combattere co la Fede Pagana, e che rinchiedesse tutte le sue amistadi, ch'a certo tempo la venissero ad atare...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 5, vol. 2, pag. 18.23: Ma alla sua vita, e dopo la sua morte, fece Iddio molti miracoli per lui, onde molta gente aveano in lui grande devozione; e poi a ccerto tempo appresso dalla Chiesa di Roma e da papa Giovanni XXII fu canonizzato...

[3] Stat. fior., 1374, pag. 69.2: Come deono mangiare tutti insieme in uno refettorio, e come a certo tempo deono digiunare.

[4] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 15, pag. 129.5: ogni anno a certo tempo cum grande devocium, çaçum solea venir a lo monester.

4.3 [Per traduz. del lat. certus, detto del tempo atmosferico:] stabile, che non varia. || Cfr. Ov., Ars. am., II, 318: «aere non certo».

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 90.9: In del tempo de l'autunno, quando l'aire è bellissima, e l'uva, piena di rosso vino, è rossa; e quando entra lo freddo e 'l caldo va via, e l'aire non è certa, molte volte infermano li corpi.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 512.14: Spesse fiade sotto lo autunno, cum l'anno è bellissimo, e la uva rosseça sotto lo purpureo vin o sottorosseça, quando mo' nu' fimo premudi dal fredo, mo' dessolti dal caldo, non siando lo aere certo, lo langor ha li corpi.

5 Certi e leggeri cibi (in opp. ad alimenti caldi e confortativi): signif. non accertato. || Il secondo es. dipende dal primo.

[1] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 245.11: I rimedi son questi: inprima rendere per boca, astenersi di no· mangiare, tenere dieta con cierti e legieri cibi, ciesando carne e vino e altri cibi caldi e confortativi.

[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 48.16: Questi sono i rimedi: prima, rendere per la bocha; astenersi di non mangare, e tenere dieta con cierti e legieri cibi, cesando charne e vino e altri cibi chaldi e chonfortativi...

6 Avv. In maniera evidente e priva di dubbio. || Usato per rafforzare in vario grado l'azione o il processo espressi dal verbo; spesso privo di valore semantico proprio.

[1] Raimb. de Vaqueiras, Contrasto, c. 1190 (gen.), 20, pag. 164: Certo, ja ve scanerò, / provenzal malaurao!

[2] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 318, pag. 611: la lemosena certo no se vol oblidar: / sença quela nug omo no se porà salvar...

[3] Ritmo S. Alessio, XIII in. (march.), 183, pag. 25: net emtemdeva de quella vita / là ove A[lessiu] la ma[r]ita: / certo, et non sapia commo se fare.

[4] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 557, pag. 546: Mai certo questa causa veçuta l'ai e veço...

[5] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 31.11, pag. 338: ancor la mia ventura vada torta / no me dispero certo malamente...

[6] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 11.49, pag. 66: Dunque m'allegro certo a gran rasione; / ch'io mi posso allegrare, / poi sono amato ed amo sì altamente.

[7] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 38.8: e certo il leone e molte altre bestie sono più forti della persona che ll'uomo...

[8] Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.), 520, pag. 89: Certo tu ài tropo dormito, / Chè 'l corpo è diventato terra...

[9] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 266, pag. 185: lascio che no· lle dica, / né certo per fatica / né per altra paura...

[10] Pamphilus volg. (ed. Mascherpa), XIII t.q. (venez.), pag. 154.18: Eu sovraston pregando e clamando mercé a ti, et certo en viritade lo crudel dolore sovrasta a mi...

[11] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 168, pag. 106: La nostra vita fragele orzem per quel forame / Ke plaza a De, ke certo de nu firá levame.

[12] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 3: Et certo, qua(n)do disideri di parlare, richiere ad cui parli, ad amico uvero altrui.

[13] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 58, pag. 96.17: Certo molto ne sarebbe gran disinore se in cosí misera gente s'adoperassero nostre mani...

[14] Poes. an. urbin., XIII, 10.9, pag. 557: Tucti plangamo quanto potemo / et ai nostri ocli non perdunimo, / ke çerto gran cason n'avemo / per la morte del Redemptore.

[15] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 2, pag. 8.11: Et certo çò que nui volemo demandare credenti simo ke sia utilitate communa e bene...

[16] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 22.14, pag. 75: Aio una nora santa, de paradiso pianta; / certo eo serìa morto, non fosse 'l suo conforto...

[17] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 80.5: certo voi non fate bene, et io non ne farò nulla...

[18] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 29.9, pag. 388: Ed hanti certo sì ben conosciuto, / tolto t'han San Martin ed Altopasso / e San Michel e 'l tesor c'hai perduto...

[19] Poes. an. mant., XIII/XIV, Perdona b... a l'incolpata, 16, pag. 229: certo non m'à increço morire, / se no v'abraço a tut el m[e'] volire».

[20] Poes. an. aret., XIV in. (?), 3.7, pag. 383: Mad eo ke certo nonn ò trapassato / nullo comandamento, ciò m'è viso, / patisco peine a torto...

[21] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), 141, pag. 83: Certo, Madona, l'umana natura / no lo poria exprimero nè comprendro...

[22] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.255, pag. 651: Se no che l'è tropo basso or / e don con atri conpangnar, / certo e' te ascoteria ancor...

[23] Lio Mazor (ed. Elsheikh), 1312-14 (venez.), 3, pag. 27.12: Certo, se t'aves audù, tu no seres partì d(e) canal Corno...

[24] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 335, pag. 356.28: Ma certo e' non è ragione che noi viviamo uno solo giorno doppo voi...

[25] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 8.4218, pag. 373: Certo la specie umana caderia / Se nella madre prendesse fermezza...

[26] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 17, 13-30, pag. 384, col. 1.2: O cara piota, çoè o anima beata, la quale vidi in Deo cussí certo omne cosa contingente, come è certo la mente umana...

[27] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 2, pag. 258.10: Certo tu eri primo in dela mia corte, onorato davante tucti li altri...

[28] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido, pag. 66.32: Certo tu non mi puoi apporre alcuno peccato, se non ch'io troppo t'amai.

[29] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 31.16, pag. 123: Die m'aì! non fusse mia dona spietata, / Che certo, com'io voglio, / Così dimandarei quel ch'i' dimando.

[30] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 33.6: poi che tu non puoti essere mia moglie, certo tu sarai mio arbaro...

[31] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 7, pag. 128.18: Certo, nullo di noi dubbia di quanto disonore noi siamo al presente percossi...

[32] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 20.25: Certu, regina, mentri li stilli durirannu fixi in chelu, tantu durirà la tua fama...

[33] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 13.7: Certu da laudar fu la obediencia di lu consulu...

[34] Boccaccio, Lett. napol., 1339, pag. 182.12: E s'apìssove beduto quanta bielle di Nido e di Capovana perzì e delle chiazze bénneno a bisitare la feta, pe' cierto t'àpperi maravigliato bien a tene quant'a mene.

[35] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 37.25: Cierto, poi che quello giovano turbato, senza arme, stette in mezzo al cospetto de' Trojani, e co gli occhi raguardò d'intorno le schiere de' Trojani...

[36] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 8, pag. 38.34: Et certo nu no trovomo per alcuna scritura che in nessuna parte né in alcun logo lo mel sia descorsso o insio del sasso.

[37] Stat. palerm., 1343, Esordio, pag. 6.6: Et Illu adimandandu, putimu rispundiri certu...

[38] Poes. an. perug., c. 1350, 209, pag. 21: Cert'io non sentiria sì facte brame...

[39] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), I, ott. 69.5, pag. 20: Certo giá mai non furon pari a queste / d'Orfeo le melodie...

[40] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 933, pag. 262: Se fommo multo alegri, certo rascione avemmo...

[41] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 7.43, pag. 18: Lasso!, che s'io tormento / poi che non posso tua biltá vedere, / certo non è da maraviglia farsi...

[42] Ingiurie lucch., 1330-84, 234 [1370], pag. 66.20: Cierto, se io vy fussi suso il muro io te farave venire col capo di sotto.

[43] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 23.9, pag. 55: Ma certo el no me par onesto amicho / chi se perde per vïa, per piacere / o per utel che sente.

[44] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.229, pag. 183: Certo bel sogno fu, compagno caro, / quello che ti faciesti stamatina...

- [Per rafforzare affermazioni e negazioni].

[45] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 19, pag. 329.4: Fue neuno che pensasse che in se medesimo cotale fatto potesse intervenire, e che però da questo sozzo fatto si cessasse? Certo no...

[46] Gualpertino da Coderta, XIV in. (trevis.), 2.7, pag. 340: Credete vui ch'él sia sì gran peccato, / cum' va dizendo la cativa zente? / Certo che no, madona mia placente...

[47] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 194, pag. 134.21: \D.\ Pòn li prevedi malvaxii pregar Deo per lo povelo? \M.\ Certo sì pòn.

[48] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 6, pag. 33.1: dubità' vui per partirme io da la vostra presentia? Certo no...

[49] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 267.14: se' tu più punito, che tu abbia meritato? certo no...

[50] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 7.11: Do, trovanusi tanti iri et malancunii in li animi celestiali? Certu sì.

[51] Lett. bologn., XIV pm. (1), pag. 54.16: Dunqua lo corpo è nemigo de l'anima e l'anema del corpo, certo sì, però che, se l'anima vole deçunare e quello bene mançare e bere bene, sono dunqua inimici.

[52] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 1, pag. 59, col. 2.38: chi mi ispartirà dalla carità di Cristo? tribulazione o fame o sete? certo no.

[53] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 67.38: certo sì ch'ela è comuna leçe da la natura...

[54] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 67.30: tucto questo che prode fece a Medea? Certo nullo...

[55] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 3, pag. 118.25: Or è da cré' che Paulo fucisse per paura de la morte la qua dixe ch'elo desirava per amor de Ihesù? Certo non.

7 Locuz. avv. Per (lo) certo.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 335, pag. 612: Tut ço q'eu dig a voi per cert è veritadhe...

[2] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 233, pag. 533: E queste mei paravole per cert' è tute vero...

[3] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 98, pag. 422: Chi bate pader e mader mal convè fenire, / così farà li so fioy a lor senza falire; / che mal farà per zerto mal convè avire, / che Yesu Cristo ne farà pentire.

[4] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 207.4: E per certo quelli perde il nome e 'l desiderio di padre che i figliuoli suoi piccioli sopressa con fascio ch'elli nol possano portare...

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 6: Et p(er) certo ti dico che la sapientia è tal vertù che sensa studio di sapientia nimo può viv(er)e beatame(n)te...

[7] Jacomo Tolomei, Le favole, a. 1290 (sen.>trevis.), 1.2, pag. 299: Le favole, compar, ch'om dice tante, / son ver per cert' e nessun le contenda...

[8] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 67, pag. 565: Per certo l'airo mutase de vierno in primavera...

[9] Meo Abbracc., Rime (ed. Contini), XIII sm. (pist.>pis.), 2, 1.2, pag. 342: Se 'l filosofo dice: «È necessaro / mangiar e ber e luxuria per certo», / parmi che[d] esser possa troppo caro / lo corpo casto, s'el no sta 'n deserto.

[10] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 14, pag. 48.5: confòrtome de poter demandare e requerere voi in questa presente visenda, sperando, credendo per certo ke la mia demandaxone e requesta per voi in tal guisa serà mandata a complimento...

[11] Laude di Cortona (ed. Contini), XIII sm., 2.91, pag. 18: Cognoscesti ben per certo / che lasciavi lo deserto...

[12] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 27.16, pag. 101: Ma s'eo me voglio a te dirizare / e non peccare, credo per certo / ca de te, luce, verrà spereiare...

[13] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 211.33: Per certo Iustinian ordenà che 'l fosse destruta Tersona...

[14] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 248.5: E li Pisani erano venuti alla Ròcca a Mozzano, e lo die di carnelevare ve li sconfissero li Lucchesi, et per certo LX tra ville et chastella funno a quella volta guaste.

[15] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 45.13: Intanto che da le fini d'Italia, spetialmente da le parti di Lombardia, ne le quali per certo ci siamo accorti che la loro iniquità più latamente abonda...

[16] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 12.5, pag. 125: Chi vô devotamente oir / l'istoria che vojo dir / de mente e de gran dotrina, / zo è de Sancta Katelina, / per certo gi fazo asaver / che gran fianza pò aver...

[17] Doc. sang., 1317, pag. 91.25: lo Conte ci à detto ch(e) per certo li fatti del Comune non si fornirebbero bene se de la rappresaglia non fosse (con)cordia...

[18] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.117, vol. 1, pag. 123: e anche vo' che tu per certo credi / che sotto l'acqua è gente che sospira...

[19] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 542.3: però che l'acqua era in tal luogo alta paricche milglia, ma nel profondo era tanta la sua fredeça che per certo vi moriva.

[20] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 176.5: e per certo pensando che Ino fosse morta, piansero colle palme la casa di Cadmo, stracciandosi i capelli...

[21] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.7: 'Andati et datilj caritatj, ma saczati pir certu ky illu è mortu'.

[22] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 1, vol. 1, pag. 16.22: Per certu, ben pottiru mitigari la lur sfrenata et pluy ca bestiali crudilitati li dei immortali, s'avissiru volutu...

[23] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 16.5: Per lo certo tu eri un grande ypocrita e falço homo...

[24] Stat. assis., 1343, pag. 180.5: e sieno tenute e degano per certo cassarlo...

[25] Stat. lucch., XIV pm., pag. 83.5: Lo servente se le cose dello spitale overo pane intero involerà overo venderà et per certo li si potrà provare, le cose ch'arà furate della casa li siano apiccate a collo...

[26] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1389, pag. 90: se zo farete, dichove per zerto, / che fuzerete da l'eterno fuocho...

[27] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 6.10, pag. 551: Onde tuttor che nel giardin terestre / plantato fusse, per certo demostra / che devina vertù grazia li preste...

[28] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 13, pag. 102.29: Per certo noie averemo lo conte...

[29] Stat. fior., 1355, pag. 559.14: huomini per certo proveduti e discreti, cioè cinque per ciascuno e di ciascuno gonfalone de la Città di Firençe...

[30] Lett. volt., 1348-53, pag. 190.34: sì che non dispiacciate a Dio, ma lui possiate avere <a.l> dal vostro lato, come per certo in questo caso avete le genti.

[31] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.26: Dicene lu p(re)ditto archipiscopu cha tutta l'ispedicacione de tutti li fatti n(ost)ri in Curte de Roma no(n) (con)sisti ad altro se no in avere (et) trovare denare, (et) èy p(er) certo verisimile...

[32] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 19, pag. 90.14: et si non, per certu eu mi divingirò cum vostru grandi dannu».

[33] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 242, pag. 52: Foli tolta la soma ad Cascia, per lo certo...

[34] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 281.7, pag. 379: Sarebbe 'l nuovo error, per certo stima, / assà' vie peggio che l'error di prima.

[35] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 24.37, pag. 70: In questo tempo ti dico, per certo, / né gente in mar né cavalier per terra / si combattean per alcun mio merto.

[36] Legg. Sento Alban, c. 1370 (venez.), pag. 71.26: Per certo, segnor, io è tanto amor a lo regno del cielo ch'io no voio plu signoria in lo mondo...

[37] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 33.2, pag. 170: Sapie ben, compagno de valore, / per certo questo è verità...

[38] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.283, pag. 184: Io ti so dir per cierto che Bologna / non sofrirà l'orgoglio de costoro.

- Fras. Sapere per (lo) certo.

[39] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 221, pag. 245: Ma saplan ben per certo i avar descognoscenti / Ke pur a Iesú Criste sí dex li bei presenti...

[40] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 70, pag. 109.25: E vo' che sappie per certo che a neuno apro questa porta...

[41] Lett. ver., 1297, pag. 537.8: P(er) certo sapiay ch'el fi conçà l'uxo del canpanilo...

[42] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 221, pag. 245: Ma saplan ben per certo i avar descognoscenti / Ke pur a Iesú Criste sí dex li bei presenti...

[43] Lett. sen., XIII u.v., pag. 50.18: usança dubbiosa et sospecta da voi sie di longa, sapendo per certo che chi la pece tocca da essa riceve socçura.

[44] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 14, pag. 36.15: Or sappia bene ciascuno homo questo per lo certo, che queste sono le cagione che fano ricordare li peccatori a ffare bene.

[45] Stat. tod., 1305 (?), pag. 285.25: Et ordenase che ciaschuno dega essere presente nel sopradicto dìne so' lla pena de VJ d(enari) e piùne secundo co' al pregiore piacerà, sapendo per lo certo che neuna excosa gli serà entesa...

[46] Preghiera alla Vergine, XIV in. (ver.), 389, pag. 97: K'eo ben lo so per certo, dona de pietança, / k'el n'è mester a l'om ke v'ama aver temança...

[47] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 97-123, pag. 416, col. 2.2: e sappi per certo se tu me farai sacrifitio in qui' vasi eo te darò çò che tu savrai domandare.

[48] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 4, pag. 262.31: Bello amico - ciò disse lo povero - per certo sappi che -· rei ti dimandó per tei tentare...

[49] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 116.22: ch'io non so per certo quale maggior male la mia mente pensi.

[50] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 630.24: di lei sia fatta la volontá di Dio, e a quello per lo quale Iddio hae ordinato e creato ogni creatura; sappiendo per certo che Iddio ogni cosa ha ordinato a certo e determinato fine...

[51] Lett. volt., 1348-53, pag. 191.22: E poi che ricevemo la tua lectera avemo investigato e saputo per certo che mai di nostro tereno partendosi o ivi tornando feceno alcuna cosa sconcia...

[52] Passione genovese, c. 1353, pag. 36.35: Sapi per certo che si questo homo non fosse mal factor, noy no te l'avereamo acuxao.

[53] Lett. napol., 1356, 4, pag. 128.25: Et saczate p(er) certo cha se fossemo in Pulla (et) trovassemo che voy fuissete p(ar)tute, nuy om(n)iname(n)te ne tornàramo arreto.

[54] Poes. an. sic., 1373 (2), 10, pag. 36: Li primi meczi et tucti avinimenti / sa Deu per certu cum certa vritati, / non perturbandu el cursu cuntingenti.

[55] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.333, pag. 115: E Pillato responde: «Et el te sia donato, / dapo' che so per certo ch'el è strapasato».

[56] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 271.14: affermando che illi sapevano per cierto che in uno puczo viechyo era uno grande thesauro nascoso...

[57] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 9, pag. 97.12: dise: «Andai e per caritae li dai mangiar e beve', ma sapiai per certo ch'elo è morto».

[58] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 22, pag. 36.22: Ma sapia per certo, se tu li intraré dentro, tu periré in anima e in corpo.

- Fras. Avere per (lo) certo.

[59] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 14, pag. 52.4: la quale Pentesilea aviamo per certo che, nell'assedio di Troia, combattendo per li Troiani, fue tra gli uomeni femmina di grandissima virtude.

[60] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 19, pag. 25.5: e per ciò abbiate per certo ch'io vi sono amico...

[61] Stat. assis., 1329, cap. 7pag. 170.7: quello medesmo iuditio de tucti i peccati gravi e publice, quanto alla iteratione e punitione, sia avuto per certo...

[62] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1333] Dolce amor meo, 3, pag. 176: abi per certo che me fa morire / questo che digo...

[63] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 5, pag. 178.7: Abbiamo per cierto che nella corte di Roma à più e maggiori savj dell'universo...

[64] Doc. fior., 1311-50, 48 [1349], pag. 655.27: ché, quantunque ongni cosa che per voi, o per noi, si promectesse a parole, si debbia aver per certo che ciaschuno l'oservasse...

- Fras. Tenere per certo.

[65] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 258.6: chè per certo teniamo, che non lasciare li peccatori prosperare nel male, ma incontanente fiaccarli, e farne vendetta, è segno di grande misericordia...

[66] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 20, pag. 90.2: Ma oltra questa forte ovra de sustegnir tuto, la qual pochi cognossan ma el te coven creer e tegnir per certo, lo nostro pare grande ha fachio nove cose per gran meraveglie...

[67] Doc. amiat., 1370, pag. 107.14: (et) tene(n)do p(er) certo da voi ess(er)e (con)s(er)vati co(n) paternevoli eff(e)c(t)i no(n) inte(n)diamo deviare da' vosstri coma(n)dame(n)ti...

7.1 Locuz. avv. A, al certo.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 4.7, pag. 206: vedendo l'alta Fior sempre granata / e l'onorato antico uso romano / ch'a certo pèr...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 368, pag. 389.5: Sì vi dico che questo affare è inpreso sì a certo, che noi non lassaremo fino a tanto che noi avremo vittoria...

[3] Libro segreto di Simone, 1349-80 (fior.), pag. 516.3: mossi loro piato a ragione e non volli prendere la parte di fare loro verghongnia del testamento, e seguendo il piato e avre'lo vinto al cierto.

[4] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), tenz. 2, 1.5, pag. 768: Conviente al certo la final ruina / portarla in pace co' tuo' signor ghiute...

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 52, terz. 73, vol. 3, pag. 85: Onde gli usciti poi continuando, / presero i borghi di Genova al certo, / e quivi si ridusser guerreggiando.

[6] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 28.15: mitiga l'ira e tuo furor arbassa, / ch'al certo, com'io sia de quinci mosso, / sarai da la prison libero e scosso.

- Fras. Al certo e fuor del forse.

[7] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 190.3, pag. 78: Pompeio giugnendo, a la riva giù corse / e la gente le fece compagnia: / quand'ella 'l vide al certo e fuor del forse / intra le braccia il prese e tramortia.

- Fras. Sapere a certo.

[8] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 154.2: Ma nella pistola bisogna di mettere le nomora del mandante e del ricevente, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro.

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 62, vol. 1, pag. 117.18: e nondimeno sapea a certo che per operazione de' signori di Bologna, e del capitano di Furlì, e co· lloro danari, al presente il doge Guernieri con D barbute era entrato alla difesa di Faenza.

- Fras. Avere a certo.

[10] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 102, pag. 406.17: Per la mia fè, ch'io vi metteròe alla morte: a certo l'abbiate...

- Fras. Essere al certo: essere cosa sicura.

[11] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 184.15: ma creder si può, sì ccom'è al cierto, riavere d'una una u forse più, come ferire ardiscie e sé non guarda.

7.2 Locuz. avv. Di, del certo.

[1] Stat. sen., c. 1318, cap. 31, pag. 43.16: e quelli e le chiese leggieramente e di certo deverrieno a povertà e vitoperio...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 10, pag. 19.17: e di certo io dissi fra me, costui non somiglia gli altri, egli è già presso a salute.

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 3.33, pag. 12: E s'el avien ch'eo colga alcun conforto, / ymaçinando l'ançelicha vista, / ancor di certo ço no me asegura...

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 39, pag. 282.7: ottavo e nono dì sarà di certo tutto o parte di quello che ti parve in sogno...

- Fras. Sapere di, del certo.

[5] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 58, pag. 279: Li soi fii entre lor havevan tal usanza: / Zascun il so di certo, andand pos inguaranza, / Sí feva 'l so convivio a tuta la fraellanza...

[6] Lotto di ser Dato (ed. Ageno), XIII sm. (pis.), 14, pag. 85: Savén de certo che alcuna coza / tanto gentil nostro Signor non féne, / quanto l'omo...

[7] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 24.13, pag. 742: E voi di certo dovete sapere / ben quella ch'amo; ma nnomar no· ll'oso.

[8] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 201, pag. 136.23: Donca la parola de Deo no dé fì predicada a quilli ke nuy savemo del certo ke no la recevaraveno, anze ne faraveno beffe e la despresiaraveno...

[9] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1807, pag. 96: Vuy podé ben saver de çerto, / Che nuy ve cognosemo aperto...

[10] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 12, pag. 408.6: E sappiate di cierto che col Soldano stavano a soldo più di cinqueciento buoni cavalieri Cristiani...

[11] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 72.5: anti sachati di certu ki mentri eu vivirò mi ricurdirò di vui finkì lu spiritu regirà li menbri mei.

[12] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 152.24: Ma io so di certo, che li occhi tuoi coperti di tenebre ne la chiarissima luce, non potero guatare la ismisurata opera dell'animo.

[13] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 30.1: che sappiate di certo, che ogni anima, che non gli avrà audienza, fia esterminato del populo suo.

[14] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 1, pag. 5.23: ché e' so ben de certo che, strepae via da tì le spine de l'opinion vegia chi sta anchor in tì...

[15] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 11, pag. 47.13: Et sachati di certu chi, si eu su mortu di vuy, non per zo siti deliberati di lu iugu di la mia genti et di la signoria di la genti mia...

[16] Lett. catan. (?), 1370/79 (2), pag. 162.16: sachati di certu ki eu lu faria alegramenti...

[17] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 28.5, pag. 65: Di certo sapi, et chiascun sapia ch'io / Intra 'l cor mio di ziel ti servo anchore / Tanta radice, che fructo del fiore / Opimo avrai...

- Fras. Avere di certo.

[18] Lett. fior., 1375 (5), pag. 174.5: Abi di cierto che questa è buona messa e che tti gitterà buona ragione...

7.3 Locuz. avv. Il certo.

[1] Doc. pist., 1337-42, pag. 124.2: ma non v'è la quantità, perché io no llo potei sapere il certo quanti denari fosseno.

7.4 Locuz. avv. In certo.

[1] Poes. an. fior., a. 1347, Or ti chonforta,16, pag. 374: Se ben comprendi la seconda storia, / che sembra in certo l'allegra dovizia, / l'ultima maladetta di caritia / sempre fie sano tenerloti a memoria.

7.5 Locuz. avv. Pro certo.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1077, pag. 250: Uno lungo tempo prese ponta collo re Roberto, / Et plu lo avea ad niente che uno suo paro pro certo...

[u.r. 11.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]