0.1 ccivile, ccivili, cevigle, cevile, chivili, civele, civigle, civiglie, civil, civile, civili.
0.2 Lat. civilis (DELI 2 s.v. civile).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Stat. sen., 1298; Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.); Stat. pis., 1302; Doc. aret., 1337; Stat. lucch., 1362.
In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. bergam., XIV pm. (lomb.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Stat. assis., 1343; Doc. ancon., 1345; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Per causa civile > causa; luogo civile > luogo; quercia civile > quercia.
Locuz. e fras. arte civile 3.1; persona civile 2.2; piatire alla civile 2.1.1; piatire alle civili 2.1.1; scienza civile 3.1; studio civile 3.1.
0.7 1 Proprio di una comunità urbana, che pertiene ad un insieme di individui inseriti in una struttura sociale organizzata. 1.1 [Di una guerra:] che coinvolge i concittadini, intestino. 2 [Dir.] Che riguarda le norme che disciplinano i rapporti fra i privati (eventualmente in opposizione a criminale o penale). 2.1 Sost. plur. [Dir.] Le cause pertinenti a tale parte del diritto. 2.2 [Dir.] [In opposizione al diritto canonico]. 3 Proprio del vivere sociale, che pertiene all'organizzazione delle comunità umane secondo un principio associativo (eventualmente in opposizione allo stato naturale). [Con valore specif. pos.:] urbano, bene accostumato, uso al retto vivere. 3.1 Fras. Arte, scienza, studio civile: insieme di discipline che ispirano il governo delle comunità umane.
0.8 Elisa Guadagnini 11.04.2003.
1 Proprio di una comunità urbana, che pertiene ad un insieme di individui inseriti in una struttura sociale organizzata.
[1] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 104.14: Dice Tulio che quella constituzione è appellata negoziale nella quale si considera per usanza civile, cioè per quella ragione la quale i cittadini o paesani sono usati di tenere i·lloro uso o in loro costuduti...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 16, proemio, pag. 296.21: ella non può essere in gente nuova, cioè vilmente nata, e di subito venuti alla vita civile...
[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 18, vol. 2, pag. 614.30: gran borboglio si sparse per lo parlamento, e ttale, che ffé concitamente a ccivile romore.
[4] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 72a.11, pag. 73: Sì ch'i<o> però <i>ndugiai il tuo filato / capecchio, non a calamo di fiore / farollo al civil luogo rimeato.
1.1 [Di una guerra:] che coinvolge i concittadini, intestino.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 190.8: sì come disse Pompeio parlando della battaglia civile...
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 61.27: 24. li cosi excogitati a cultivamentu di li dei et di li homini ripurtati a iocu et a delectu maclaru la rumana religiuni di sangui civili per accasiuni di li mostruusi cosi et contra natura qui se faciannu a la scena.
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 265.10: Ma quilli Troyani chi erano in Troya pregaro Enea humelemente [[...]] che le breghe lloro [[...]] no lle voglyano renovare illi per le battagly civile et intrinseche che so' plu periculose e mortale dell'altre...
2 [Dir.] Che riguarda le norme che disciplinano i rapporti fra i privati (eventualmente in opposizione a criminale o penale).
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 67.7: Et causa appella una cosa della quale molti sono in controversia [[...]], che non si possa partire e che propiamente e determinatamente si partenga alle civili questioni.
[2] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 16, pag. 212.25: Et se ad alcuno dato o vero assegnato fusse termine ad alcuna cosa provare, o vero a sè difendere o vero escusare in civile o vero criminale causa o questione o piato...
[3] Stat. pis., 1302, cap. 62, pag. 978.7: Et ordiniamo che alcuno de la dicta arte non possa nè debbia appellare, u andare ad alcuna corte civile o altra de la città di Pisa...
[4] Gl Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 53, gl. x, pag. 33.11: «La ragione civile», ciò era la legge e li statuti del popolo di Roma.
[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 15, 100-120, pag. 413, col. 2.20: Francesco ... fo uno grande legista da Bologna, lo qual fo figliol de miss. Acorso che fo fiorentino, e fe' gl'aparati al corpo de rason civile.
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 66.6: 32. La rasun civili per multi seculi per li cerimonij fu ascusa et cannussuta skittu da li pontifici.
[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 27, pag. 128.2: [1] Anchor tut'i decreti e tut'i decretal e somme e apparati e ioxe e sovrescrichii, leçe e raxon civil e tuti hi libri chi han scrito hi doctor de la sancta gesia chi son sençça nomero, ogne sciencia ogne filoxofia moral e natural e la methafixicha son ordenai, chi gli sa ben uxar, a far cognosser De'...
[8] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 74, par. 3, vol. 1, pag. 274.29: l'altro notario sia e essere degga sopre le questione cevigle e estraordinarie e guardia del dicto castello e del destrecto d'esso...
[9] Stat. sen., 1343 (2), L. 2, pag. 103.2: Encomincia el sechondo libro de le questioni et de' fatti civili et de la giuriditione de' consoli.
[10] Stat. assis., 1343, pag. 179.11: propone e fa proposta que pare e piace a essa adunança e agl'uomene staiente en essa provedere, o denare e reformare sopre rendere ragione elle cagiune civile eveniente...
[11] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 8, pag. 261.13: sì sia tenuti a comprometerse de cescaduna cosa per cavar via quela tale discordia per rasone civile e criminale in el ministro de la congregatione...
[12] <Doc. ven., 1371 (08)>, pag. 129.14: Et le questioni civili debia çudigar lo conte di Stagno solo, sicho' hè usado.
[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 160.1: Delle cose civile se renneva rascione espeditamente. In questo tiempo orribile paura entrao l'animi delli latroni, micidiari, malefattori, adulteratori e de onne perzona de mala fama.
[14] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 169.2: Et allora comensò la lege de le XII tabule, da le quali tucta rascione civile descese.
- Sost.
[15] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 28, pag. 23.30: procedasi contra di lui, sì come se contiene sopra nel primo Statuto de lo Civile.
[16] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 22, pag. 188.12: se guardi a la natura, tu lo déi dare a tuo padre che ti diede l'essere e però déi mantenere a lui l'essere; secondo civile, e per costume e per legge, il simile, però che si guarda qual è di magior danno al mondo, colui che è più forte, e più dée vivere e venire ne gli anni, i quali il padre ha passati...
2.1 Sost. plur. [Dir.] Le cause pertinenti a tale parte del diritto.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 444, vol. 2, pag. 429.10: Et ancora possano andare nel tempo de le ferie et de la metitura et de la vendemmia a missere la podestà et sui giudici collaterali et altri giudici di missere la podestà, deputati a le civili, quando la Corte ne l'extraordinarie cose si tiene et ne li tempi et ore ordinate a tenere Corte, secondo che di sopra nel primo capitolo si contiene.
[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 75, pag. 96.22: Ancora, che quello die nel quale il Gonfaloniere de la Giustizia co' banderai e pedoni armati andasse per lo detto suo oficio fare, i Giudici alle civili del Comune di Firenze non seggano a rendere ragioni.
[3] Doc. aret., 1337, 770, pag. 654.41: Anche in Areço sia uno giudice d'apellasgione cum doi notari e cum IIII fanti e cum uno cavallo al quale se possa apellare in criminali e civili...
[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 56, par. 22, vol. 1, pag. 229.6: E quisto luoco aggia êlle cevile e criminale; e 'l quale veramente contrafarà paghe per nome de pena quaranta solde de denare...
[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 10, pag. 557.13: L'altro de li dicti dui sigelli, abia nome el sigello della corte generale, cum lo quale si siggelleno tutte le lettere chi pertennone a le questione chi enno denançi dal çudese de le civile...
[6] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 112.37: lo qual messer Podestà possa debbia e sia tenuto [[...]] con uno de' cinque cancillieri della corte del dicto Podestà, diputati alle civili dela dicta corte [[...]] far cercare per la città di Lucha...
[7] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 11, vol. 1, pag. 39.23: Deu li perduna la culpa, ma non li perduna la chivili, comu a David perdunau la culpa, ma no li perdunau la pena. Ancora, sirria miglur cundicioni mal fari ki ben fari, ka lu ben fari esti subiectu a la ligi di la iusticia...
2.1.1 [Dir.] Fras. Piatire alla civile/alle civili: trattare cause civili.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 10, pag. 167.22: così feria far si convenisse con le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo alle civili.
[2] A. Pucci, Due sonetti, a. 1388 (fior.), 2.9, pag. 8: Presso gli orecchi ti farò la chiave, / E non mi pingnerai in tua possanza. / E se alla Civil piatir vorreno, / I' ho letto del trojano ogni sermone, / E so parlar, chè non ho in bocca il freno...
[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 189, pag. 472.2: Disse Lorenzo: - E' mi pare piatire alle civili; fate che vi piace. -
2.2 [Dir.] [In opposizione al diritto canonico].
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 336.9: E che altro intende di medicare l'una e l'altra Ragione, Canonica dico e Civile, tanto quanto a riparare alla cupiditade che, raunando ricchezze, cresce?
[2] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 78, pag. 323.4: Per quelo che natura genera ogualmen[te] tute persone e per quelo che ogualança è da observare, segondo ecclesiastica e civile Raxon, conve·se a quelo lo quale è deputato ad alcuno offitio, e maormente se convene a quigi chi dèm essere padre et medici, servare ogualança et andare dritamente per lo camino de la Raxom e no declinare più in una parte che in l'altra; perçò che s'eli se declina, po'se notare cosa de reo suspecto.
[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.17: Alora uno meser Guido di Susania [sic], gran doctore de civile rasgione e de Canonico, a lui respuse...
[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 226.13: E qui predice, come il Vescovo di Feltro tutta la sua giurisdizione, che avea civile e spirituale, condusse ad essere sotto la tirania di quelli da Camino...
[5] Doc. ancon., 1345, pag. 238.17: Renuptianti essi ac ciascheuno di loro per li nomi sopradicti la exceptione del dolo male et in facto conditione senza cagione overo per iusta cagione, tutte ac ciaschedune ragioni sì cannoniche ac sì civile et municipale, commune ac speciale, per le quale contra le predicte cose overo ciascheuna de quelle possesseno overo volesseno per alcuno modo fare overo contravinire a le predicte cose.
[6] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 139.6: Onde, se 'l confessoro ne fosse esaminato da qualunche giudice civile o ecclesiastico, eziandio dallo 'mperadore o dal papa, non le dee manifestare...
- Fras. Persona civile: laico.
[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 9, vol. 1, pag. 51.3: et non permettere che li rettori et spedalieri del detto spedale facciano alcuno contratto o vero obligagione o vero promessione ad alcuna persona ecclesiastica o vero civile, o vero secolare, o vero collegio...
3 Proprio del vivere sociale, che pertiene all'organizzazione delle comunità umane secondo un principio associativo (eventualmente in opposizione allo stato naturale). [Con valore specif. pos.:] urbano, bene accostumato, uso al retto vivere.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 14, vol. 3, pag. 45.14: L'uomo che tien lo mezzo in sapere vivere con le genti si è detto amico e civile...
[2] Gl Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 33.7: io ti provo cusì, et provotelo per legge civile, ciò è per legge imperiale, la quale legge àno facta li homini. Per legge naturale provo cusì...
[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 180.28: Questo molto era civile, e vivè anni XLIII, e driedo la morte fo consegrado e Divo fo appellado.
[4] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 4, pag. 83.17: Onde, con ciò sia cosa che quella che è qui l'umana natura non pur una beatitudine abbia, ma due, sì com'è quella della vita civile e quella della contemplativa, inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere [la] beatitudine della vita attiva, cioè civile, nel governare del mondo, e non avessero quella della contemplativa, la quale è più eccellente e più divina.
[5] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 213.14: se l'uomo non fossi in terra animale civile, cioè trattevole, ragionevole, e cittadinesco, ed acconcio ad essere retto, sarebbe egli [il] peggio?
[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 9.13: La terza maynera di prudencia è, la qual se clama prudencia politica oy civili. E quista se diparti in duy; di li quali la una esti la positiva di la ligi, e quista esti la plù principalissima et esti adrizativa di tucti l'altri.
[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 7, pag. 68.4: Però che lli uomini vennono insieme a ccomunità civile per attendere e conseguire il profitto e ssuficienza di loro vita e per l'opposito schifare e diclinare.
[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 178.16: II, parlari esti opera politica, amicabili et chivili: non si divi negari da killi nobili chitadini.
[9] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 8.10, pag. 25: Al sì m'ocorre poy da l'altro canto, / che l'huom civil non de' star solitario, / anzi è desïo naturale et santo / aver famiglia; et poi fornir l'armario / di quel chi dona la Fortuna alquanto, / al viver d'oggi pur è necessario.
- Che pertiene al buon cittadino, proprio dell'individuo dotato di virtù politiche. Fras. Quercia civile: v. quercia. || Per la resa del medesimo uso lat. cfr. cittadino 7, civico 1.
[10] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 210.13: I quali giovani, guarda quanta potenzia mostrano! e portano le tempie ombrate della civile quercia.
3.1 Locuz. nom. Arte, scienza, studio civile: insieme di discipline che ispirano il governo delle comunità umane.
[1] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 40.6: Per la qual cosa questa arte di rettorica porremo in quel genere che noi diciamo ch' ella sia parte della civilescienzia, cioè della scienzia delle cittadi.
[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 1 (b), vol. 3, pag. 14.2: Adunque l'arte civile, che insegna a reggere le cittadi, è principale e sovrana di tutte altre arti...
[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 188.18: Questo Severo, [[...]] etiandio trata fuora la gloria dela batalgia, alli civili studii e in sciencia de philosophia el fo chiaro.
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, par. 3, pag. 11.16: Aristotile il sovrano de' filosafi, nella civilescienza, cioè a ddire nel libro di Puleticha, à presso che tutto mostrato e scritto...
[u.r. 22.01.2021]