COMMESSA (3) s.f.

0.1 commessa.

0.2 V. commettere 3.

0.3 Stat. sen., Addizioni c. 1320-75, [1362/74]: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., Addizioni c. 1320-75, [1362/74]; A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Donna che devolve denaro o beni ad un istituto religioso ricevendone in cambio vitto, alloggio e assistenza.

0.8 Linda Pagnotta 16.04.2003.

1 Donna che devolve denaro o beni ad un istituto religioso ricevendone in cambio vitto, alloggio e assistenza.

[1] Stat. sen., Addizioni c. 1320-75, [1362/74], pag. 133.19: Anco stanziaro, deliberarono, riformaro et ordinarono, che nessuno frate, oblato o vero commesso, e nessuna commessa o vero oblata, la quale ora ène e per lo tempo serà, non possa elèggiare alcuna sepoltura di suo corpo di fuore dal decto Spedale...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 43, terz. 59, vol. 2, pag. 216: E certi Cardinal fero il trattato, / che un giovane, com'una Servigiale / d'un Munistero vestito, e velato, / fichi fior gli portò, con parlar tale, / che ben parea del Munister Commessa, / dicendo, dopo il saluto Papale: / Questi manda Madonna la Badessa / del Munister di Santa Petornella, / di voi divota, e serva, ed io con essa.

[u.r. 18.03.2009]