COMMÉTTERE (3) v.

0.1 cconmesso, chomesa, chomessa, chomesse, chomesso, chometemo, chometemote, chometemove, chometemovi, chometiamo, chomettemo, chomettemoti, chometudo, chomiseno, chomisolgli, chomisson, chommesse, chommesso, chommettere, chonmisono, comecta, comecte, comecteno, comesa, comese, comesi, comeso, comessa, comesse, comessi, comesso, cometamo, cometanno, comete, cometé, cometè, comete', cometeli, cometemo, cometemove, cometendo, cometenrebbe, cometer, cometere, cometeremo, comete·sse, cometesse, cometessono, cometeva, cometho, cometo, cometta, comettano, comettaranno, comettare, comettarò, comette, comettemo, comettendoli, cometter, cometterà , cometteranno, comettere, cometteremo, cometterla, comettersi, comettesseno, comettessono, cometti, cometto, comettude, comettudhi, comettudo, cometù, cometude, cometudo, comisa, comisaro, comise, comisembo, comiseno, comisero, comisse, comissi, comisso, comissono, comittia, comixe, commecta, commecte, commectemo, commectendo, commectendoli, commectere, commectesse, commesa, commese, commessa, commesse, commesser, commessi, commesso, commessogli, commetemo, commetere, commetta, commettalla, commettano, commettarà , commettaranno, commettare, comméttare, commettarsi, commette, commettea, commetteano, commetteansi, commettemmo, commettemo, commettendo, commettendogli, commettendosi, commetteno, commettente, commettenti, commetter, commetterà , commetteranno, commetterci, commettere, commetteremo, commettergli, commetterla, commettermi, commetterò, commettersi, commettervi, commettesse, commettessero, commettessesi, commettessi, commettessono, commettessonsi, commettesti, commettete, commetteva, commettevano, commettevati, commetti, commettiamo, commettiamoci, commettiamoli, commettigli, commettimo, commettiti, commetto, commettono, commettoti, commettranno, commettuda, commettude, commettudo, commetude, commictimu, commisa, commise, commisela, commiseli, commiselo, commiser, commisero, commisesi, commísevelo, commisi, commiso, commisono, commissa, commisse, commisseli, commisserlo, commissero, commissesi, commissi, commisso, commissu, commisu, committemo, committendo, committi, committiannu, committianu, committiri, committirila, committo, committude, committudi, conmecta, conmectano, conmecte, conmectente, conmecterà , conmectere, conmecteronno, conmectesse, conmecto, conmessa, conmesse, conmessi, conmesso, conmetesse, conmetta, conmette, conmettendo, conmettere, conmetterle, conmettesse, conmettono, conmise, conmisegli, conmisermi, conmisero, conmisi, conmisso, conmissu, cummisi.

0.2 Lat. committere (DEI s.v. commettere).

0.3 Doc. ver., 1266: 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. prat., 1275; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1295; Doc. pist., 1300-1; Stat. cort., a. 1345.

In testi sett.: Doc. ver., 1266; Doc. venez., 1282 (2); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. ancon., 1345; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Doc. palerm., 1361.

0.5 Locuz. e fras. commettere a ragione 1.1.2; commettere la voce 1.1.1; commettere una pena 3.2; commettersi ai denti dei matti 2.4.2; commettersi ai detti dei matti 2.4.2.

0.7 1 Assegnare (un compito, una missione, un lavoro); conferire una carica; delegare qno ad agire in rappresentanza o per conto di altri. 1.1 [Dir.] Rimettere al giudizio di qno la risoluzione di una controversia; dare inizio ad un procedimento legale; demandare la competenza su una causa. 2 Affidare, sottoporre (alla custodia, all'attenzione, alla discrezione di qno). 2.1 Concedere un privilegio, un favore; elargire un bene (rif. in partic. alle facoltà dispensate da Dio all'uomo). 2.2 [Dir.] Dare disposizione per un lascito, un vitalizio; devolvere (un bene); liquidare (un debito). 2.3 [Rif. a persone:] dare in custodia, in balìa; sottomettere (anche pron.). 2.4 Esporre, abbandonare (all'arbitrio di qno, all'azione di forze naturali o di eventi imponderabili) (anche pron.). 2.5 Provvedere, porre rimedio. 2.6 Differire (nel tempo); rinviare, procrastinare. 3 Ordinare, prescrivere; raccomandare. 3.1 [Relig.] Autorizzare un sacerdote a prosciogliere il fedele da peccati o interdizioni (da parte di un superiore). 3.2 [Dir.] Infliggere (una sanzione). Fras. Commettere una pena. 3.3 [Econ./comm.] Commissionare (merci, prestazioni o opere); dare mandato a qno per la compravendita di beni.

0.8 Linda Pagnotta 16.04.2003.

1 Assegnare (un compito, una missione, un lavoro); conferire una carica; delegare qno ad agire in rappresentanza o per conto di altri.

[1] Doc. ver., 1266, pag. 258.41: It(em) vj dr. a s(er) Coray` not(ario) p(er) la comisió c'el scrivè como mes(er) Ma(r)ces(ì) el cometè all'andaoro.

[2] Doc. prat., 1275, pag. 507.7: Queste sono le remuneraçioni che ffecero li chapitani [[...]] p(er) j charte le quale li fuoro cho(m)messe da' chapitani...

[3] Doc. venez., 1282 (2), pag. 10.12: se de questo viaço se vadangna da libr. IIJ in suso, sia dato tuto per l'anema mia a poveri et a monasterii et sia fermo qelo scripto in lo scrigno; et cometo tuti li mei facti a Iacomin meo fante...

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 74.15: Dunque discacciati i re della cittade, pensando a cui commettessero la segnoria, che la loro libertade difendesse, crearo Consoli...

[5] Stat. sen., 1295, cap. 29, pag. 27.8: Anco, che 'l camarlingo della detta Compagnia sia tenuto di rèndare la ragione di tutti denari e altre cose de la Compagnia, le quagli a le sue mani saranno pervenute per cagione del suo ufficio, per scrittura al nuovo Priore e camarlingo e Consiglio suoi, o a cui el Priore lo commetterà infra XV dì de la uscita del suo offizio...

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 87.20, pag. 347: La Iustizia sì è presa da lo Senno del sapire; / una rascion gli è commesa, che non dega preterire...

[7] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 169, pag. 10: Or gn'à 'l comeso una anbaxata / Che nui devemo dir privata / A sta pulçela che è quì.

[8] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 68.4: fu dal Papa graziosamente ricevuto, et fattoli grande onore; al quale il Papa per brivilegio sì commise ad essere pacificatore in Toscana...

[9] Lett. venez., 1309, 1, pag. 344.1: Nu Doxe cum lo n(ost)ro (Con)seio cometemo a ti discreto homo Çan de Varin che, cu(m) q(u)a(n)ta sollicitudene tu pos, tu vadi a Cavo d'Istria...

[10] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 63, pag. 92.2: Ancora se de' molto vardar lo recthor ke plusori officii sia comettudhi ad un servidor...

[11] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 380.8: Una ambasciata gli fu commessa per gli dictatori nel paese d'Ispagna.

[12] Stat. assis., 1329, cap. 1, pag. 164.38: Cantese per lo visetatore, overo per lo priete, overo per un altro della fraterneta al quale el priore l'agia commesso.

[13] Stat. sen., c. 1331, cap. 11, pag. 22.22: se alcuno d'essi Conseglieri avesse intendimento di partirsi da la Città, overo se fusse per alcuna giusta cagione impedito, sì che non potesse essere presente e prestare el suo consentimento, sia tenuto e debba ad alcuno de' detti frati comméttare le sue veci.

[14] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 674.23: chi vuole e dee reggere altrui, conviene che sia piú perfetto in ogni cosa che quegli, il quale gli è commesso a reggere.

[15] Stat. trent., c. 1340, cap. 21, pag. 24.23: It. sì statuemo e sì ordenemo che nesuno de li fradey no se deba inbrigare dei altru' officii, s'el no ie serà comesso da lo ministro nostro, osia da lo so vicario, soto pena de VI onçe de cera.

[16] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 32, par. 9, vol. 1, pag. 139.11: E che niuno consolo dei mercatante, aodetore del canbio overo altro camorlengo possa ai conselgle ad altruie conmectere le vece suoie: e se conmecterà, non valgla, né tenga, né cotale vece camorlengo ai conselgle possa, né degga essere recevuto overo amesso.

[17] Doc. palerm., 1361, pag. 240.25: Ad mi Antoni di Surrenti comu unu di li iudichi, ydiotu, mi fu commisu ki eu divissi andari ad extimari una casa...

[18] Doc. sic., 1375, pag. 100.10: ipsu pir la auctoritati a ssì commissa relassi lu dictu interdictu et restituiscavi lu divinu officiu et la celebrationi di li missi, ut predicitur.

[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 119.1: Lassao lo re questo conte de Valosi sio fattore e despenzatore de tutto lo reame. Onne cosa li commise in mano.

[20] Stat. cass., XIV, pag. 73.27: da quilli isse aiutato con bono animo adimple lu officio lu quale è (com)misso ad isso.

[21] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 168.30: Inprimamente [[Agamennone]] la prima schera commese ad Achilles...

1.1 [Dir.] Rimettere al giudizio di qno la risoluzione di una controversia; dare inizio ad un procedimento legale; demandare la competenza su una causa.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 2, cap. 19, pag. 214.5: Et se l'actore e 'l convento saranno in concordia che la questione civile si commetta, debbiasi quella questione comméttare.

[2] Doc. pist., 1300-1, pag. 233.4: Diedi a Nuccio, che diede a mess(er) Stefano del Bue p(er) la sente(n)ça che lgli era co(n)messa del piato tra lui e Meo Ranieri, dì s(oprascric)to, lb. j.

[3] Stat. pis., 1304, cap. 69, pag. 717.14: Et che se li venisse a mano alcuno panno lo quale non fusse d'alcuno de li predicti maestri, elli sì lo debbia manifestare et dire a li consuli di questa arte. Et debbianolo sostenere tanto, che commetta et dia in mano de li consuli predicti.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 367, vol. 1, pag. 546.25: e' quali arbitri et arbitratori sieno tenuti et debiano con effecto, sotto la infrascritta pena, infra tre mesi per lo più, dal dì de la electione fatta di loro, essa cotale lite, questione, causa, controversia o vero discordia, alloro commessa et compromessa, di ragione et di fatto, secondo che alloro mellio parrà, cognoscere, diffinire, decidere et terminare...

[5] Stat. fior., 1317, pag. 120.20: Ancora della aversaria parte vedere, domandare, pubblicare contra i testimonii de la adversaria parte, e le loro testationi degetare e loro riprovare, e testimonj e cagioni committendo, giudici e notaj elegere suspetti e confidenti...

[6] Stat. pis., 1321, cap. 8, pag. 203.2: Salvo veramente, che di ciascuna discordia, s'ella fie di soldi XX, et da quinde in suso, la quale si commecta u posta fusse in dei dicti consuli, u in alcuno di loro...

[7] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 533.16: E ciasscheduno de questi judici avieno a determinare le questioni de rasgioni, le quale commesse gli erano per questi loro maggiuri, li quali come dicto ò Pretorij se chiamavano.

1.1.1 Fras. Commettere la voce (di qno): delegare la propria facoltà di voto o di delibera; esprimere il voto.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 175.32: Niuno absente possa ad altre commetterele vuce suoy en la electione del priore, overo d'altro offitiale e chi contra farà la voce sua al postucto sia avuta per no data.

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 19, pag. 205.2: E se lo Priore non potesse essere alle cose che occorrono di fare, debbia commettere la voce sua e officio a uno de' compagni Consoli, lo quale in ogne cosa tenga luogo di priorato.

[3] Stat. sen., 1341/48, cap. 2, pag. 140.14: ciascheuno sia tenu[t]o di nominare quello fratello che crede sia miglore per la compagnia. Et non possa commetere, nè lassare che si dia sua boce, ma presentemente la dia ciascheuno in capitulo a cui egli vuole.

[4] Stat. fior., XIV pm., pag. 35.8: Che lo proposto possa comettere la sua bocie a un altro de' compagni.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 52, terz. 16, vol. 3, pag. 79: Allor veggendo, che tutta la gente / li riprendea della lor discordia, / si raunaro insieme, e finalmente / commiser le lor boci di concordia / nel Pastor di Vignon...

1.1.2 Fras. Commettere a ragione: sottoporre all'autorità giudiziaria.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 174, vol. 2, pag. 367.11: venne il conte Simone da Battifolle e 'l conte Ruggieri da Doadola, domandando al Comune che si commettesse a ragione la quistione in giudice comune...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 981, pag. 435.24: egli scotendosi, sempre dicea, che volea commettere a ragione questa quistione collo Comune di Firenze...

2 Affidare, sottoporre (alla custodia, all'attenzione, alla discrezione di qno).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 17, pag. 243.1: secondo che dicie Cato: commetti 'l consiglio nel fedele amico, e l'aiuto del corpo nel fedele amico medico.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2411, pag. 259: E questo mio libretto / e ogn'altro mio detto / ch'io trovato avesse, / s'alcun vizio tenesse, / cometto ogni stagione / i· llor correzzïone, / per far l'opera piana / co la fede cristiana.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 19: dèi tu li segreti che l'amico tuo ti arà comesso segretame(n)te tenere...

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 83, pag. 228.3: La morte di Giulio Cesare Imperadore, così fu commessa in secreto a Tullius Cimber, come a Cassius, non avendo Cassius bevuto vino in tutta la sua vita, e Tullius Cimber era smisurato bevitore.

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 50, pag. 835.10: E però liberamente l'essaminazione e la correzione d'essa commetto nella madre di tutti e maestra, Sacratissima Chiesa di Roma, e de' più savi e di te.

[6] <Doc. ven., 1361 (14)>, pag. 106.46: Et debite partir de là cum lo legno a ti comesso cum la zente de esso, et vegnir a Ragusi complendo questo termino supradicto.

[7] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 27, par. 2, pag. 450.20:: «Però che dunque grande gli avea dinanzi detto», questo nostro singnore, a Piero cioè a ssapere, «l'orbe della terra gli avea conmesso».

[8] Lett. palerm. (?), 1370, pag. 130.14: Misseri Nicola, a ccui è commisa omni cura di Munti Cassinu, cumandau ki nuy lu richipissimu, et esti insembla cu nuy altri in Monti Cassino.

- Commettere alla fede (di qno): affidare alla cura, alla tutela (di qno); raccomandare alla discrezione (un segreto).

[9] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 31.4: io sono donna della reale città di Cadmo; ed è commessa alla fede del mio marito Amfione...

[10] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, proemio, pag. 219.27: la qual cosa il detto Carlo come ad amico chiarìe; ed alla sua fede commisse, che a nullo sotto singulari parole il palesasse.

[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 161.10: A lu quali, vinchutu da sì per publica questiuni, cun chò sia cosa que sua matra Cornelia no li rendissi li pussissiuni commissi a sua fidi et issa avissi adimandatu lu sou ayutu per littiri, pertinacissimamenti ayutau lu absenti.

2.1 Concedere un privilegio, un favore; elargire un bene (rif. in partic. alle facoltà dispensate da Dio all'uomo).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 19, pag. 146.4: dixe scanto Gregorio: «Più fi requisso a quello a chi fi più cometudo»...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 56.145, pag. 335: E, per compir questo so faito, / poi che 'l avea tuto daito, / jama un so servo, so notar, / a chi 'lo dixe, zo me par: / «Una privanza te cometo; / ma per certo t'emprometo, / se per ti parezao serò / a barbari te venderò».

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 668.35: Non sono i grandi onori largiti e le gran cose commesse, perché ne' morbidi letti dimoriamo oziosi...

[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 184.6: E certo se quel servo, il quale serbò il talento a se commesso, e non guadagnò ad uopo del Signor suo, fu da lui giudicato, e toltogli esso talento; molto maggiormente sarà quelli giudicato, che lo perde...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 52.31: el ghe comise la dispensation d'ogne peccunia chi ghe fiseva offerta adçoché, habiando intre le man çò qu'el desirava, saciasse e conpisse la soa cupidixia e quella passion pestelential cessasse...

[6] Stat. sen., 1341/48, cap. 7, pag. 143.13: a lloro commettiamo e' denari che si mettono ne la cassetta de' poveri...

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81, (fior.), Sp. 19, pag. 179.9: Quando Nostro Signore Dio fece il primo uomo, l'adornò di sette cause. La prima fu il capo, e qui commise l'umiltà...

2.1.1 [Relig.] Rimettere (un peccato).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 189.15: E tu vivi sie che tu non ti commette neuna cosa la quale tu non posse commettere al nemico tuo.

2.2 [Dir.] Dare disposizione per un lascito, un vitalizio; devolvere (un bene); liquidare (un debito).

[1] Doc. venez. (>pis.-lucch.), 1263, pag. 28.26: Cometho e laso per l'obito mio e per x mese che se dibia chantare per l'anima mia b. xx turisi...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 341, vol. 1, pag. 246.39: Salvo che coloro e' quali donaro, commisero, donaranno o vero commettaranno a lo spedale sancte Marie denanzi a li gradi de la chiesa magiore di Siena, possano dimorare ne li luoghi al detto spedale dati et commessi.

[3] Doc. venez., 1318, pag. 162.15: Katarina muier mia sì me comese a dì XV de mago ch'ela lasava a ser pre Laurenço, siando chostodo, gss. VJ per anema soa...

[4] Stat. cort., a. 1345, cap. 17, pag. 139.8: Anco ordenamo ke se alcuna lascita fosse facta a la conpagnia, ke utilemente se conmetta ell'utilità de la conpagnia.

[5] Doc. fior., 1311-50, 91 [1350], pag. 680.11: Per altra lectera vi scrivemo che sollicitaste d'avere da' figliuoli di Maynardo la tenuta de le sue terre, che sono nel Podere, secondo che per Maynardo fu commesso...

[6] Doc. perug., 1351-60, [1360], pag. 16.8: Ch'el preço per lo quale sironno stabilite ei dicte fructe se paghe per rata, de anno en anno a la fine de ciaschuno anno, deducte e detrate le vece che se concederonno, cometterà per rata, per ciaschuno anno.

[7] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 138.7: La quale [[dota]] insieme colla detta monna Fia consumò, salvo alcuna cosa commise la detta monna Fia nelle donne e monistero di Santo Ambruogio, essendole poco rimaso.

2.3 [Rif. a persone:] dare in custodia, in balìa; sottomettere (anche pron.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 41.7, vol. 1, pag. 291: La gente cristïana li è commissa / per guardar et condur pace 'nfra essa, / ma la superbia infra noi sì [è] messa / ke 'l suo contrario è venuto a niente.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 62, pag. 173.3: Fra tuti li honor ke posson esser fati ad alcuna persona è quello quando è clamato a regemento d'alcuna terra, perk'el appare ke cometendo homo sì e la vita soa e 'l so avere in le mane d'alcuno, el se fide interamente de lui.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 24, pag. 420.11: E poi deono essere ubiditi maestri e maggiori, cui in alcuno modo pare dal padre, o da quelli che loco paterno tiene, essere commesso.

[4] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 406, pag. 423: Con forte tempo à compiuti i suoi anni / cum quello sposo a cui fuo commessa.

[5] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 11.29, pag. 49: Quando Cristo questo oldiva / che la soa mare pur planzeva, / a san Zoane la cometeva / che fosse so consoladore.

[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 26.6: né può viver sicuro di sé chi sé commette ad alcuna alla quale paia con ragione esser crucciata; che pare a tutte.

[7] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3.501, pag. 67: Vedeasi lì ancor Cleopatra, / che per pietade la region di Nilo / altrui commesse, facendo morte atra.

[8] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Niccolò, pag. 109.11: quell'anime, che comesse gli erano, con grande amore e' amaestrava in tutte cose...

[9] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 83.10: Basilio, lo qua in questa malenta arte era monte grande, in abito de monego fuçì e vene in le parte de Valeria e andà a Castari, vesco de Viterbo, pregandelo ch'e' lo devese comete' in lo monester de Equitio e recomendargele.

- [Prov.].

[10] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 214.42, pag. 275: Sa' che mal guarda chi commette al lupo.

2.3.1 Rimettere (a Dio) (anche pron.).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 37, pag. 498.4: Graziano imperadore, [[...]] commettendosi nella potenzia di Cristo, andò contra i nemici a combattere...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 57.13, pag. 854: Signore, la mia alma te conmecto, / k'a lo morire non me vale para.

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 50, vol. 3, pag. 415.11: Il terzo officio si è, che l'uomo dee commettere tutta sua vita a Dio...

[4] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 8, pag. 59.16: Ma quando l'uomo tanto s'ama, che a Dio non si commette, e di Dio non si confida, questo si è peccato.

2.3.2 Pron. Fare affidamento (in qno).

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 65.6: fecie insegniare a radare a le figliuole acciò che lui radessero; a le quali, poi che furo grandi, non s'ardì di commettarsi in loro, ma imposelo che li rimuovessero la barba cho le ghiandi roventi...

2.3.3 Pron. [Rif. a laici che abbiano stipulato un vitalizio con un monastero:] ritirarsi.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 71, vol. 2, pag. 261.11: Et qualunque andarà al munistero di Sancta Petronella et di Sancto Prospero et di Sancto Laurentio et altri qualiunque luoghi pietosi o vero religiosi de la città et contado di Siena, per fare ingiuria o vero graveza per cagione d'alcuna femina o vero d'altra persona, la quale si fusse commessa ne li detti luoghi o vero intrata fusse ne li detti luoghi...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 10, vol. 3, pag. 320.17: non avendo figliuolo, compiuto l'anno, si commisse nel monistero a Santo Piero a Castello, ch'ella fatto fare.

[3] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1341], pag. 397.4: [[Nello Pagnana]] fu messo nella Opera di san Giovanni, considerata la sua condizione che è povero, vecchio, e ha perduto il vedere, sì che non potrebbe altrove reggere sua vita. E qualunque da ora inanzi si commettesse o entrasse in alcuna delle dette case [[...]] sia condampnato...

2.4 Esporre, abbandonare (all'arbitrio di qno, all'azione di forze naturali o di eventi imponderabili) (anche pron.).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 49, pag. 162.4: advegnia che dura cosa sia e contrario ad ognie ragione, che altri si confida ne l'aversario e nel nimico suo, o che egli si commetta in suo arbitrio o nelle sue mani...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 39: La tersa ragione si è che questo faccendo, passando la natura, li ho(min)i, qua(n)do ala ventura si comecteno, disparano la natura.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 8, cap. 2, par. 8, pag. 153.21: Non si dee l'animo commettere e lasciare al pericoloso riposo della notte, ma de'si occupare in orazioni e confessioni...

[4] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 243.10: Allora bene si cessa, allora se alcuno si commette a l'alto mare apena la nave tenne isquarciatamente le pericolate membra.

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 116, pag. 384.29: Dunque poi, che conoschiamo la nostra debolezza riposiamci sanza commettere il nostro debole animo al vino, o a bellezza, o a piacevolezza, o ad alcun'altra cosa, che dolcemente ci tiri a se.

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 46.2: Se tu commettessi al vento le vele - non dove la voglia volesse, ma dove 'l vento sospignesse, seresti menato.

[7] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 176.14: Diomedes si scusò, e disse ch'egli non volea commettere e popoli alla battaglia del suo suocero...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 37.1: Et issu se alegrau di chò que ananti volssi committiri la vita sua a lu sonnu que a la navi.

[9] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 142.5: io porrò ai Trojani le prime battaglie della veloce nave; e di colui che è potente del corso de' piei, e di chi è audace di forza di corpo overo è migliore in saettare e in lanciare, o di chi si fida di commettere alla battaglia coll'armi forti de' campioni... || Cfr. Val. Max., L, 5, 69: «pugnam committere».

[10] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 6, par. 16, pag. 198.24: Poi imaginai di voler fare sì come fecero li Saguntini o gli Abidei, gli uni tementi Annibale cartaginese e gli altri Filippo macedonico, li quali le loro cose e se medesimi alle fiamme commisero...

[11] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 513.27: O furioso, tu committi le colombe alo spariver e committi lo pien pegoril alo lovo de montagna.

[12] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 30, pag. 127.23: Golia mio fratello, como posso fare che la cità non sia commessa, nè anco io non venga a le mano a l'Argoglioso, perchè io prima volglio morire?

[13] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 14, pag. 252.14: Ché noi veggiamo li uomini per lo guadagno disporsi e comettersi a' paurosi e certissimi pericoli del mare e della terra...

2.4.1 Lasciarsi andare, cedere (sessualmente) (anche pron.).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 34, pag. 408.26: oltre al suo piacere non si dovea commettere a Tarolfo, e se vi si commise, fu egli del suo onore liberale, e non Tarolfo, come voi tenete.

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 124.7: E non ti comettere agevilemente al giovano che ti prega e non negar al postutto quello ch'elli dimanda.

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 502.29: Inde fi fatto che quella che se temé commettere alo onesto, vile vada ali abraçamenti delo enferior.

[4] Doc. perug., 1351-60, [1359], pag. 14.11: alcuna piubeca meretrice de la Cità overo contado de Peroscia, la quale piubbecho e palese a onne persona indiferentemente cometesse el corpo suo per quisto guadagno fare e recevere, possa stare habitare o demorare êlla Cità...

2.4.2 Fig. Fras. Commettersi ai denti (o detti) dei matti: esporsi agli strali mordaci degli stolti. || Per l'alternanza detti/denti nella tradizione di entrambi i testi cfr. Tassi, Giamboni, p. 69 n. 1, e Lippi Bigazzi, Volgarizzamenti, vol. 2, p. 704 n. 124.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 68.13: E acciò che non istea in lungo sermone, mi commetto a' denti de' matti; ma per lo aiuto della verità sarò liberato. || Cfr. Orosio, Hist. II, 2, 11: «committo me dentibus insanibus».

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 124, pag. 704.4: Onde Eurosio parla similemente dicendo: inanzi mi commetteròa' detti de' matti che io narri prolissamente.

2.5 Provvedere, porre rimedio.

[1] Stat. fior., a. 1364, cap. 66, pag. 145.30: le dette taverne sono ed è cagione di molti mali e sono ricettagioni di ladroni, giucatori e huomini disonesti e di mali, per le quali cose a tutta la città di Firencçe e alla republica s'apartiene delle predette cose d'oportuno rimedio provedere, vogliendo alle predecte cose comettere, torre materia, e lla radice rimuovere...

2.6 Differire (nel tempo); rinviare, procrastinare.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 21, pag. 715.18: ordenemo che nessuno rectore o officiale d'alcuna terra della provincia possa o debia commettere alcuno puncto de questione principale o incidente alla diffinitiva sentencia o innançi, sopra qualunque gravamento o interlocutoria, in tutto o in parte, per alcuno tempo...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 9, pag. 698.1: voi, avendo in ordine poste le vostre cose di Lombardia, una volta almeno a veder mi vegniate, acciò che io possa in quella, essendomi d'avervi veduto rallegrato, quel diletto supplire che ora per la vostra fretta mi convien commettere...

3 Ordinare, prescrivere; raccomandare.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 99.29: A suono di trombetta tutti i vegghiamenti si commettono, e finite le ore, a suono di corno se ne vanno a dormire.

[2] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 75.17: el Rettore del detto Spedale sia tenuto e debbia secretamente e nascostamente e savia e discretamente amonire el peccatore, [[...]] e a lui strettamente comméttare e comandare che chel cotale peccato da inde innanzi non commetta o vero faccia.

[3] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 26, pag. 203.15: Se ad alcuno fusse commesso di nectare la cammera d'uno re, elli studierebbe di nectarla ogne dì et terrebbela necta et pulita.

[4] Doc. gen., c. 1320, pag. 22.1: A voi, Seguran, cometamo per aregordo e a memoria redugamo, sì como se dirà de sota, primo: Quando voi serej in Famagosta, presenterej la letera a li mercanti, la quar Noi v'avemo dajta.

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 79-84, pag. 411, col. 1.2: Quando lo re Carlo venne da Corte e intese ta' novelle el fe' taiare la testa a qui' baruni ch'avea comesso che non insisseno a la bataglia...

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 590.20: Questa è la terza parte del capitolo, nella quale san Piero impone e commette all'Autore, che quando sarà giù nel mortale mondo, manifesti ciò che ha udito dell'offizio del pontificato.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 37, pag. 164.6: quandu li era commisu da lu papa ki illu divissi puniri alcuna pirsuna, oy kiricu oy làdicu, kistu Petru, comu pirsuna crudili, plu ossirvava lu commandamentu pir crudilitati, ca pir obediencia'.

[8] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 42.7: Et ecciamdeu vulimu ki lu subpriolu non si intromicta, si non quandu nui li commictimu oy lu priolu, supra tucti li altri cosi.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 24, page 109.13: illu sì lassau so vicariu in Sichilia a so figlu Iordanu, et cumandau chi non si fachissi contrariu di czo chi li cumandau et comittia.

[10] <Doc. ven., 1362 (3)>, pag. 203.17: Anchora ve chomettemo che vui debiè armare lo legno et mandare in quel mare, et debièlo armare deli omeni de Stagno...

[11] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 39, pag. 9: El re Manfreda attese a ffare altro in esparte. / Ché dece cavaleri della soa gente elesse / Delli soy più scorti che fidare se podesse, / Et a lloro conmise che ad altro non attendesse / Sì che lo re Carlo là morto remanesse.

[12] San Brendano ven., XIV, pag. 258.32: in quelo li comese e comandàli che al postuto non lo diebia tocar nì de lo pomo manzar, mo de ogna cosa golda a la soa volontade.

[13] Tristano Veneto, XIV, cap. 149, pag. 144.20: Maistro, s'el ve plaxe, io sì ve dirè per qual rasion io me conbaterò a lui: vui savé ben, e molte fiade l'avé oldido dir, sì è chometudo che lo chustumo deli chavalieri aranti sè tal che tuti li chavalieri se pò apelar de çostra over de bataya o a rasion over sença rasion...

3.1 [Relig.] Autorizzare un sacerdote a prosciogliere il fedele da peccati o interdizioni (da parte di un superiore).

[1] Lett. volt., 1348-53, pag. 213.20: La solutione dela schomunicatione [[...]] chometiamo al priore de' frati servi dela Nostra Dona de chostì...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 122.10: I monaci, canonici, frati, religiosi di qualunche abito o religione, si debbono confessare da loro prelati, o l'uno dall'altro della loro licenzia, e prosciogliere de' peccati in quanto i detti prelati commettono loro.

3.2 [Dir.] Infliggere (una sanzione). Fras. Commettere una pena.

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 69, pag. 121.11: ma incontenente che la pena si commette per alcuno, incontenente possa essa pena, secondo che ne li detti capitoli si contiene, essere adimandata da coloro che la commettono...

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 42, pag. 40.26: La quale pena quante volte sia conmessa, contra a tutti quelli che contro facessono effettualmente si ricolga quante volte contro si facesse o si venisse.

[3] Stat. pis., 1330 (2), cap. 82, pag. 525.19: Et se io Capitano contra farò, u alcuno dei miei giudici et officiali contra farà, ipso iure io commettapena di lire dugento per catuna volta...

[4] Doc. ancon., 1345, pag. 238.4: la qual pena tante volte che se conmectesse ac rescotere se debbia con effecto per le parte observante da li parte non observante quante volte serrà contrafacto.

[5] Stat. venez., 1366, cap. 155, pag. 72.28: E se alcuno contrafarà, caçça ala pena de soldi II per libra deli soi proprii beni, e sia commettuda quella pena ali Officiali de nocte...

3.2.1 Procurare (una sofferenza).

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 45.2, pag. 175: Quant'à, nel mondo, figure di carne, / fosse comesso il meo mal, tuto quanto, / son certo, saria[n] méne di disfarne, / o pervenire a fine, poco stanto; / néd io, tapin, nom posso me ritra[r]ne, / né prender morte!

3.3 [Econ./comm.] Commissionare (merci, prestazioni o opere); dare mandato a qno per la compravendita di beni.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 20, cap. 4.46, pag. 435: Quest'è quella ovra che mi fu conmessa / E comand[a]ta per la grazia vostra.

[2] <Doc. ven., 1347>, pag. 273.15: Ancora ve cometemo che oltra le ditte V, mille vel VI mille stera de formento voi debiè procurare se voi podé trovare in Cicillia persone che ve volesse fare vendita de formento...

[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 77, pag. 532.29: Et che nessuna persona, di qual parte vuole sia, possa nè debbia in alcun modo in della cità di Pisa, u vero in de la sua forsa et distrecto, fare nè commettere, nè commetter nè far fare, alcuna sarta con canapa vecchia et nuova, nè falsa, nè stoppa di lino insieme con istoppa di canapa lavorare...

[4] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 107.26: Conmisero a Franciescho Talenti e a me Filippo, che noi provedessimo di fare fare l'entrata alle chase tolte a pigione dal prete di San Piero...

[5] <Doc. ven., 1361 (12)>, pag. 70.20: Nui, Savino de Bonda cum lo nostro piçolo conseio, cometemo a ti, Zorzi, che tu debi andar a Missina ad acordar algun bon maistro de galie et de mangani, et debilo fermar per I anno...

[u.r. 10.11.2020]