0.1 chomesari, chomesarii, chomesarij, chomesario, chomessari, chomessarie, chomessario, chomisari, chommessari, comesare, comesari, comesarii, comesario, comesaro, comessari, comessarii, comessario, comessaro, comisari, comisarii, comisario, comissari, comissarii, comissario, commesarii, commesario, commessari, commessarie, commessarii, commessario, commisari, commisario, commissari, commissarii, commissarij, commissario, conmessari, cumesari, cumesarii, cumesario, fidelcomessario, fidelcommessario.
0.2 Lat. mediev. commissarius (DELI 2 s.v. commissario).
0.3 Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Doc. pist., 1296-97; Doc. prat., 1293-1306; Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362; Doc. amiat., 1363 (3).
In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.); Doc. venez., 1282; Doc. bologn., 1366.
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. orviet., 1339-68, [1368].
0.6 N Sono registrate in 0.1 anche le forme unite fidelcomessario, fidelcommessario (Doc. pist., 1270-1310), per cui cfr. fedele commissario 1.1.
0.7 1 [Dir.] Esecutore testamentario. 1.1 [Dir.] Locuz. nom. Fedele, fido commissario: lo stesso che commissario, fedecommissario. 2 Emissario che agisce in rappresentanza dello Stato; ambasciatore. 2.1 [Dir.] Funzionario delegato a svolgere un det. incarico o a coordinare un particolare settore della pubblica amministrazione.
0.8 Linda Pagnotta 16.04.2003.
1 [Dir.] Esecutore testamentario.
[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 23.5: Se mor co(n) lengua e dà a lo comesario so, noigla caosa no li de' eser defeso. Et s'ello mor sença lengua, de'lo tignir en varintisia de li miglor homini de la nave enfin q(ue) ven letere del dose p(er) dilivirarle a cui p(er)ten.
[2] Doc. fior., 1279-80, pag. 510.2: paghai a mastro Rinaldo Angieloscho da San Severino prochoratore di frate Sali[n]bene e di madona Alisa, i quali fuorono chomessari di messer Tebaldo...
[3] Doc. venez., 1282, pag. 11.22: voio que depoi la mia morte Tomasina mia muier e Lunardo [.....] dela contraa de san Stai e Filipo Gisi dela contraa de san Simion sia me' commesarii...
[4] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 155, par. 1, vol. 2, pag. 552.19: E se meser lo vescovo le preditte cose fare recusasse overo non facesse, le rede overo commessarie overo altre quegnunque, egl quagle fossero tenute overo fossero obigate agl ditte legate e relitte...
[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 15, pag. 401.22: ch'e' lassci e' testamenti de fedeli laici fatti per lo passaggio d'oltremare o altre pietose cose secondo l'ordinazione di persone diterminato, i quali conmessari e' solglon dire...
[6] Doc. bologn., 1366, pag. 86.19: Anche voglo se spenda in la mia sepoltura quello parerà a li comisarii mei ch'io menzonarò di sota.
1.1 [Dir.] Locuz. nom. Fedele, fido commissario: lo stesso che commissario, fedecommissario.
[1] Doc. pist., 1296-97, pag. 164.1: Dovemo dare a' fideli chomisari di madona Dichiara lb. v s. xj bon.: lb. j s. ij d. ij.
[2] Doc. venez., 1300, pag. 32.2: Ancora volo che sia meo fedel comi[sar]io ser [.............] nevo et pre Basan prior de s(en) Marco.
[3] Doc. prat., 1293-1306, pag. 200.10: Anche li demo, p(er) J charta che ffece che ' fedeli cho(m)messari di Michele ve(n)dierono al Ceppo VJ staiora di terra della chisura che ffue Micheli, s. X.
[4] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1316], pag. 448.32: E deono avere lbr. 920 s. 16 in fior., die 3 di magio anno 1317. Diederli per me a Cierra Gianboni e a Filippo Bonfiliuoli fidi comesari di Giovanni di Canbio Lupicini.
[5] Doc. amiat., 1363 (3), pag. 96.8: It. lasso a Paulina sua molglie [....] del suo p(r)opr(i)o. Lasso sop[r]a quesste chosse miei fedeli chomesari Cecharello di Cino (e) Angnolu da Matuciolu.
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 277.33: egli seppe in sì fatta guisa li viniziani adescare, che egli quasi d'ogni testamento che vi si faceva era fedel commessario e dipositario...
2 Emissario che agisce in rappresentanza dello Stato; ambasciatore.
[1] Lett. pist., 1331, pag. 250.23: Da inde a pochi dì apresso, lo Re ci fecie tucti rilassare a piagi, l'uno per l'altro; et fecie certane ordinançe ch'e' comissari devessono andare per ciasschuno baliagio, o sinisschalchia del Reame, li quali udissono tucti quelli che si volessono piagiere di noy...
[2] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 134.24: E de dare a dì XX di marzo MCCCXXXVI s. diecie ad oro per una citazione che cci fue fatta per uno chomesario de re di Francia per i debiti che avamo de là...
[3] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 59.30: E così fumo esalditi, ché i Fiorentini furo esconfitti e loro chapitano fu morto; e i loro comesare e quegli inbasciadori, che erano venuti a Siena per darci tenpo tre dì, furo presi...
[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1231, pag. 288: Lo vescovo de Valve lassò l'anno passare; / Rechiese li commessarii che illi dejano fare / Lo commando del papa, senza nullo tardare...
[5] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 153.13: 1368 Ve(n)ne i(n)n Orvieto mis(e)r Arigho d'Asissi sicome comissario di miss(e)r d'Avi(n)gnone, e 'l co(n)te Nicola da Nola secu(n)do capitanio del Patrimonio, co(n) lettere sugiellate di miss(e)r d'Avi (n)gnone...
2.1 [Dir.] Funzionario delegato a svolgere un det. incarico o a coordinare un particolare settore della pubblica amministrazione.
[1] Stat. fior., Riforme 1341-53, [1353], pag. 406.26: Rimagnendo sempre a' Consoli della detta Arte e a' quatro delle magioni ogni balìa conceduta loro per li Statuti e ordini della detta Arte, di potere cassare e rimuovere ogni officiali della detta Arte, e dell'opera di san Giovan[n]i, e dello spedale di san Sebbio. Salvo che le predette cose non abiano luogo ne' commissarii che stanno all'Opera di santo Giovanni al servigio dell'altare in [sic] luogo di limosina.
[2] Doc. sen., 1294-1375, [1371], pag. 263.36: A Pavolo d'Anbruogio, chomessario maggiore, operaio stato de l'aque, fonti e bottini de la città di Siena, libr. duegentotrentatre den. ...
2.1.1 [Dir.] Sostituto (di un'autorità giudiziaria).
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 11, pag. 707.1: quando le remissione interlocutorie o le sentencie fisseno facte, fiano adiudicate e cognosciute e terminate e sopra esse al modo predicto se possa sentenciare, per interlocutoria e diffinitiva, e procedere e debiasse, o per lo Rectore o per lo commissario e delegato da llui, uno o plusore e finalemente fire diffinito...
[u.r. 18.05.2023]