0.1 commovimenti, commovimento, comoveminti, comovimento, conmovimenti.
0.2 Da commuovere.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. fior., c. 1324.
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
0.7 1 [In senso fisico:] agitazione, movimento rapido e disordinato. 1.1 Signif. incerto: azione concitata o violenta (di singoli o di molti; in assemblea ecc.)? 2 [In senso psicologico:] condizione di eccitazione, propria di un singolo o di un gruppo di persone, per lo più causata da timore, rabbia, follia o altra condizione patologica. 2.1 Motivo di agitazione o sconvolgimento. 3 Slancio, movimento o cambiamento rapido e privo di esitazioni (?). 4 Moto, risoluzione in base alla quale si prende una decisione o si intraprende un'azione.
0.8 Gian Paolo Codebò 05.04.2003.
1 [In senso fisico:] agitazione, movimento rapido e disordinato.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 18, pag. 120.8: la cittade di Locris, posta nel monte Atalante, e continuata per terra con lui, con grandissimo e repentissimo commovimento di mare, sceverata dal monte, facendosi isola, si disfece.
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145 bis.7, pag. 640: Segnoi mercanti e marinar, / a chi covén usar per mar / e meteve im grande aventure, / che, taror ven, son monto dure, / e pasar lo gran pelezo, / chi boje como um lavezo, / per li grain commovimenti / che ge aduxe li ree venti...
[3] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 2, pag. 48.5: Intendiamo [però prima] in questo presente Proemio [parlare della Divina Provvidenza]; acciocchè noi abbiamo materia di prendere cuore, e argomento di ripararci alle Fortune, le quali ispese fiate avvegniono, e ci seguono per comovimento delle predette cose, secondo loro nature...
1.1 Signif. incerto: azione concitata o violenta (di singoli o di molti; in assemblea ecc.)?
[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 108, pag. 142.19: statuto ed ordinato è, che neuno rettore o uficiale del Comune di Firenze, overo alcuna singulare persona de la cittade, contado, o del distretto di Firenze, ardisca overo presummi in consiglio, parlamento o ragunata alcuna, la quale si convenisse fare a qualunque ora, alcuno commovimento overo romore fare, confortare i popolari che in alcuna vociferazione, overo grida si commuovano... || Testo non chiaro; l'ed. legge: «alcuno commovimento overo procurare, fare, confortare i popolani che in alcuna ragunata, vociferazione».
2 [In senso psicologico:] condizione di eccitazione, propria di un singolo o di un gruppo di persone, per lo più causata da timore, rabbia, follia o altra condizione patologica.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 21, pag. 422.1: E neuna volta in prima se non nella strema vecchiezza di Cesare Augusto s'apersero, chè fuoro aperte per la discordia di quelli d'Atena, e per lo commovimento di quelli di Dacia.
[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 26, pag. 485.2: In tanto furore, e commovimento di tutta l'oste, due fratelli cavalieri, ch'erano in questo oste, vennero ad Isifile...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 1, pag. 339.4: Trasippo insuperbito per lo commovimento della incominciata mattezza li sputoe nel volto.
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii), par. 35, pag. 504.17: E possiamo per tante cose comprendere l'animo, nel quale le turbazioni sono e per conseguente tanti e sì orribili commovimenti, [[...]] non potere in quello trovare alcun luogo amore né carità...
[5] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 31, vol. 6, pag. 291.17: Il vino molto bevuto fae commovimento e ira e rovine molte.
2.1 Motivo di agitazione o sconvolgimento.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VII, cap. 13, vol. 1, pag. 286.18: le quali novitadi furono sì grandi, che bene sono da notare, imperciò che furono commovimento quasi a tutto il mondo, onde molto ne cresce materia di dire.
3 Slancio, movimento o cambiamento rapido e privo di esitazioni (?).
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 9, pag. 398.9: Per lo quale fatto, non a poco a poco, ma con grande commovimento l'animo del giovane prese diritto pensiere.
4 Moto, risoluzione in base alla quale si prende una decizione o si intraprende un'azione.
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 7, pag. 643.20: con non proveduto commovimento, per follìa et ardimento andoe contro al consolato et alla censura...
[u.r. 18.03.2009]