COMMOZIONE s.f.

0.1 commociuni, commozione, commozioni, commuciuni, communcione, commuzione, comozione, comozioni, comuzioni, conmocion, conmotione.

0.2 Lat. commotio, commotionem (DELI 2 s.v. commozione).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Agitazione, turbamento o eccitazione dell'animo. 1.1 [Senza connotazioni neg.:] fervore, eccitazione che rende pronti e disposti all'azione. 1.2 Agitazione d'animo che deriva dall'ira. 2 Turbamento dell'ordine all'interno di uno stato o città o dei pacifici rapporti tra stati o città diverse; disordine, sommossa. 3 Mutamento di uno stato di cose esistente; rivolgimento, sconvolgimento. 4 [In senso fisico:] movimento rapido e tipicamente non ordinato; agitazione.

0.8 Gian Paolo Codebò 20.04.2003.

1 Agitazione, turbamento o eccitazione dell'animo.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 40, cap. 3, par. 3, pag. 571.5: or inchinano la gloria della superbia, ora disfanno le commozioni della invidia, ora ispengono il fuoco dell'ira.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 13, pag. 636.25: l'amore per sue ragioni, e 'l timore per le sue, fanno nell'anima grande commozione e grande pace...

1.1 [Senza connotazioni neg.:] fervore, eccitazione che rende pronti e disposti all'azione.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 53, pag. 160.31: Qua la gente si è in molta commozione, e la nostra brigata per la grazia di Jesù Cristo è molto fervente e bene disposta.

1.2 Agitazione d'animo che deriva dall'ira.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 50, pag. 457.34: dice il Salmista: «Irascimini, et nolite peccare», volendo per queste parole che ne sia licito il commuoverci per le cose non debitamente fatte [[...]] acciò che per quella commozione egli l'ammonisca e corregga con viso significante la sua indegnazione...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 88-105, pag. 504.21: è invettiva riprensione che l'uomo fa crucciosamente, e perciò si chiama invettiva; cioè commozione contr'altrui: imperò che colui, che riprende, è commosso da ira per zelo contra colui che è ripreso...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 165, S. Clemente, vol. 3, pag. 1475.2: Finalmente tanta commozione avea messa nel popolo incontra san Piero, ch'elli aveano grande disiderio di trovarlo per manicarli le carni d'addosso co' denti.

2 Turbamento dell'ordine o della quiete all'interno di uno stato o città o dei pacifici rapporti tra stati o città diverse; disordine, sommossa.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 9, vol. 2, pag. 95.3: la patria, la quali era stanka per la commuciuni di li Latini, issu la recreau con bellissimu triunfu.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 106.14: quella conmocion de tuta la citae e che tu volissi far a quella nova intraa!

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 24, vol. 3, pag. 68.22: sombuglio e comozione nacque in Genova tra' Guelfi e' Ghibellini...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 78, vol. 1, pag. 589.4: e per questo, essendo co· pace ricevuti nelle città d'Italia, generano tumulti e commozioni di popoli...

3 Mutamento di uno stato di cose esistente; rivolgimento, sconvolgimento.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 24, pag. 134.12: Paolo si partì da loro coi suoi discepoli. E per ispazio di due anni andava a disputare pure alla scuola di uno tiranno pagano, e fece tanta commozione, che quasi tutti quegli d'Asia e Giudei e Pagani vennero a udire la sua dottrina...

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 8, pag. 34.3: Anche dice ca questa mai non appare, che non significhi novitati granni, spezialmente sopra li principi della terra, e commozioni de reami e morte e caduta de potienti.

4 [In senso fisico:] movimento rapido e tipicamente non ordinato; agitazione.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 50.9: ed averete paura eziandio del suono, e della commozione delle fronde degli arbori, le quali il vento dimena.

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 1, cap. 19, ch., pag. 206.33: E quando questi infiamamenti vanno per l'aiere in qua e in là, significano tempestade per la grande conmotione de' venti...

[u.r. 10.11.2020]