CÒMODO agg./s.m.

0.1 chommodo, commoda, commodi, commodo, comoda, comodi, comodo, conmodo.

0.2 Lat. commodus (DELI 2 s.v. comodo).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., c. 1303; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Stat. fior., 1335; Lett. volt., 1348-53.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1372.

0.5 Locuz. e fras. fare il proprio comodo 6; per comodo di 3.1; venire comodo 1.2.

0.7 1 Facile, agevole; che non presenta difficoltà o richiede sforzi. 1.1 Facilmente raggiungibile o ottenibile. 1.2 Locuz. verb. Venire comodo: essere conveniente, venire a proposito. 2 Adatto, opportuno; che offre una situazione o condizioni favorevoli o vantaggiose. 3 Sost. Utile, vantaggio, beneficio. 3.1 Locuz. prep. Per comodo di: a vantaggio, nell'interesse di. 4 Sost. Prerogativa, diritto o potere di cui gode una particolare persona. 5 Sost. Opportunità, mezzo o possibilità di compiere un'azione. 6 Fras. Fare il proprio comodo: agire liberamente; disporre liberamente di qsa a propria completa discrezione per qualunque fine o scopo.

0.8 Gian Paolo Codebò 22.04.2003.

1 Facile, agevole; che non presenta difficoltà o richiede sforzi.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 446.21: Conciò sia cosa che' giovani ànno comoda potenzia di vedere le giovani e molto magiormente quelle tra l'altre permote alle vanità del mondo...

[2] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 92, par. 1, vol. 2, pag. 450.7: la dicta Conca sia troppo sconcia e non commoda aglie passante e andante per la dicta via...

[3] Stat. sen., Addizioni 1328-65, [1358], pag. 267.13: e' quali tre uomini provedessero per qualunque più comodo modo si può a le festi, le quali non sono comandate da la sancta Chiesa.

1.1 Facilmente raggiungibile o ottenibile.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 99, par. 1, vol. 2, pag. 460.8: en lo quale castello e villa none è pocço overo fonte del quale commodamente gl'uomene e le persone de esse casteglle e ville per sé e per le suoie fameglle e avetatore e animalie non aggiono uso e abundantia d'acqua suficiente e commoda...

[2] ? Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 12, pag. 32.25: Il pretore dovendo fare e' giuochi nel gran cerchio, predisse, che il popolo per quelli giuochi ad Apolline quella sostanza concedesse che comoda fosse.

1.2 Locuz. verb. Venire comodo: essere conveniente, venire a proposito.

[1] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Cor 16, vol. 10, pag. 148.7: ma certo non fu di sua volontà di venire ora, ma egli verrà quando gli verrà comodo e in acconcio.

2 Adatto, opportuno; che offre una situazione o condizioni favorevoli o vantaggiose.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 278.13: Ma riserbandosi in più commodo tempo le lusinghe, pur per mostrarsi santo quella volta cominciò a volerla riprendere...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 75, pag. 703.25: egli mi disse che fu già tenuto ragionamento per quegli conti [[...]] di volere assai presso di questo luogo, dove quest'acqua cade, sì come in luogo molto commodo agli abitanti, fare un castello...

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 24, pag. 56.15: gli venne volontà d' andare per lo bisogno del corpo, e non potendo altro luogo più comodo avere, nel mezzo del tempio scaricò la soma.

3 Sost. Utile, vantaggio, beneficio.

[1] Gl Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 28.9: Anche de' esser lo comodo, cioè lo guadagnio tuo, moderato; onde è detto comodo, cioè com modo.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 2, pag. 292.21: Anche de' essere 'l comodo, o vero l'agio, bello...

[3] Gl Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 1: (Et) così dè essere co(n)modo, cioè utilità , naturale (et) no(n) contra natura...

[4] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.137, pag. 240: Commodo esto, signori, / e voi e vostri fa perpetüale / amati, orrati e magni. || Contini: «"beneficio", latinismo».

[5] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 57, par. 2, vol. 1, pag. 444.10: presumase che sia suta fatta cotale mutatione e emmissione per coluie del quale fosse la cosa per la quale fo usata d'avere l'usato curso overo per coluie a cuie enprima danno dava overo per coluie a cuie el nuovo curso prestasse commodo overo utilità...

[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 192.24: noi d'ogni tuo piacere [e] comodo siamo assai contenti.

[7] Doc. ancon., 1372, pag. 245.33: et nuy resguardanti a li commodi et utilitadi de quinde ad vui et a le terre de la Ecclesia circunstante perveniente simo certificati...

3.1 Locuz. prep. Per comodo di: a vantaggio, nell'interesse di. || Unito a per utilità di, in varie combinazioni.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 28.27: Per comodo e utilità degli uomini parlaro coloro che fecero le leggii...

[2] Stat. fior., 1335, cap. 6, pag. 15.31: Et se piacerà o parrà che sia di necessità, per miglioramento commodo et utilità de la detta Parte...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 50, par. 1, vol. 1, pag. 195.21: Enpercioché besogna per onore del comuno de Peroscia e per otilitade e comodo de le spetiagle persone che a la guardia de l'armario dei livra del comuno de Peroscia essere deggano buone e idonie e liagle huomene...

[4] Stat. fior., a. 1364, cap. 19, pag. 83.20: Com proveduta e solenne deliberagione, statuto, fermato, ottento e proveduto è, per utilità e comodo della detta arte...

4 Sost. Prerogativa, diritto o potere di cui gode una particolare persona.

[1] ? Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 160, pag. 1, vol. 2, pag. 233.3: El figliuolo overo nepote el quale el pate overo la mate overo avolo paterno overo altre parente de l'una e de l'altra natura aggia percosso o per lo tempo ke verrà percoterà, daglie biene e dagli alimente e da onne commodo de pate, de mate overo d'avolo privamo.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (ii), par. 27, pag. 600.14: sì come sono le porpore e le corone de' re, gli splendori egregi, la essimia gloria, la non vinta potenzia e i commodi de' re, li quali, secondo il giudicio degli stolti, sono infiniti.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 39, pag. 354.11: e perciò vi preghiamo che a noi permettiate portarlovi; e, se così vi pare, quelli comodi, i quali i vostri imperadori ci hanno conceduti, rati e perpetui con vostra autorità facciate».

5 Sost. Opportunità, mezzo o possibilità di compiere un'azione.

[1] ? Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 367, vol. 1, pag. 547.24: nè si possa per alcuna altra via, ragione o vero commodo, tollere, mutare, infringere...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 73, pag. 680.13: per ciò che il più hanno gli scolari giovani e per l'età temorosi e ubidenti così a' disonesti come agli onesti comandamenti de' lor maestri; e per questo commodo si crede che spesse volte incappino in questa colpa.

6 Fras. Fare il proprio comodo: agire liberamente; disporre liberamente di qsa a propria completa discrezione per qualunque fine o scopo.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 66, par. 15, vol. 2, pag. 419.2: Anco decemo ke quignunque à casa overo cassalino [[...]] possa murare e edificare e 'l comodo suo fare sopr'esso muro sença contradictione d'altruie...

[u.r. 10.11.2020]