CONCILIARE v.

0.1 concilia, conciliado, conciliando, conciliandosi, conciliarà , conciliare, conciliarli, conciliarsi, conciliato, conciliava, concilii, conciliò, concilioe, conciliogli.

0.2 Lat. conciliare (DEI s.v. conciliare).

0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.7 1 Pron. Accattivarsi la simpatia di qno, procurarsi un appoggio. 2 Mettere d'accordo, unire; trovare un'intesa, fare pace (anche pron.).

0.8 Sara Ravani 28.04.2003.

1 Pron. Accattivarsi la simpatia di qno, procurarsi un appoggio.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 293.2: quelli è savio, per lo quale gli altri divengono savi, conciliandosi il marito.

- Garantire, assicurare (l'amore di qno).

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 557.10: La quale cosa li concilioe grandissimo amore de' compagni, però che in qualunque lingua alcuno di loro dimandava ragione appo il tribunale di Crasso, in quella medesima gli era risposto.

2 Mettere d'accordo, unire; trovare un'intesa, fare pace (anche pron.).

[1] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 3, pag. 20.23: 'Miser l'imperadore, no ve dadi lagna, che io çirò a l'arcevescovo e farò sì che ello se conciliarà vosco'.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 5, pag. 96.10: Or son di ciò difensione gli amici, i quali non la virtude, ma la fortuna concilia?

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 64, pag. 638.6: Dunque confortati e spera in Dio, che il sole non vedrà l'occaso, che tu conciliato sarai co' fratelli del tuo suocero -.

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 519.13: Quello è più savio, per lo qual conciliando vene l'altri omini.

[u.r. 13.11.2020]