CONDISCENSIONE s.f.

0.1 condescensione, condesensium.

0.2 Da condiscendere.

0.3 Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 L'atto del condiscendere.

0.8 Sara Ravani 17.04.2003.

1 L'atto del condiscendere.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, pag. 223.1: Onde in ciò che tu lo séguiti in condescensione di carità non solamente sei da essere sopportato, ma eziandio da essere avuto in più riverenza.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 4, pag. 226.24: Unde in ço, che tu <...> seguiti in condesensium de caritae, se-ne da esser avuo in reverentia, non solamenti da esser suportao in paciencia.

[u.r. 20.04.2009]