CONQUISTARE v.

0.1 cconquistare, chonquistano, chonquistare, chonquisti, conquesta, conquista, conquistà , conquistada, conquistadhi, conquistadho, conquistadi, conquistado, conquistai, conquistalla, conquistallo, conquistamo, conquistando, conquistandolo, conquistandu, conquistano, conquistao, conquistar, conquistar', conquistâr, conquistarà , conquistare, conquistarè, conquistaré, conquistarebbe, conquistaremo, conquistari, conquistarila, conquistarilu, conquistarla, conquistarle, conquistarlo, conquistaro, conquistarò, conquistaron, conquistarono, conquistaru, conquistasse, conquistassemo, conquistassilo, conquistasti, conquistata, conquistate, conquistati, conquistato, conquistatu, conquistau, conquistava, conquistavano, conquistay, conquistebbono, conquisterà , conquisterai, conquisteranno, conquisterebbe, conquisterebbero, conquisterebbono, conquisterei, conquisterete, conquisterò, conquisti, conquisto, conquistò, conquistoe, conquistòe, conquistolla, conquistollo, conquistòne, conquistoro, conquistorolla, conquistorono, cunquistò.

0.2 Lat. parl. conquisitare (DELI 2 s.v. conquistare).

0.3 Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.).

In testi sett.: Poes. an. ven., XIII; Doc. bologn., 1287-1330, [1305]; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il part. forte conquisto (1.2).

Locuz. e fras. conquistare per moglie 3.3.

0.7 1 Conseguire meritatamente, ottenere. 1.1 Fig. [Con rif. alla condizione di beatitudine delle anime in Paradiso:] raggiungere. 1.2 Fig. [Con rif. alla formazione di un giudizio:] far derivare, ricavare, acquisire. 2 Comprare. 2.1 Fig. Contrarre (una malattia). 3 Sottomettere con la forza delle armi (un territorio, un paese o, con valore iperbolico, il mondo intero); assoggettare, sconfiggere (un nemico); appropriarsi (di ricchezze e possedimenti), vincere. 3.1 Sost. Conquista. 3.2 Fig. [Con rif. al predominio nel campo del sapere dimostrato al termine di un confronto verbale fra individui:] vincere. 3.3 Acquistare, guadagnare (una donna) tramite vittoria riportata in battaglia. 4 Fig. [Con rif. al corteggiamento e alla conquista amorosa:] ottenere l'amore (di qno), fare innamorare.

0.8 Sara Ravani 06.06.2003.

1 Conseguire meritatamente, ottenere.

[1] Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 1.19, pag. 95: Sia di tal movimento / che si faccia laudare / chi 'n fino amor vole avere speranza, / ché per gran valimento / si dovria conquistare / gioia amorosa di bona intendanza...

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 3.67, pag. 54: Tant'è l'om da pregiare / di canoscensa / e di valensa / quant'opra per ragione; / e tant'è da blasmare / quant'ha potensa / e intendensa / e non fa messione / per venire in orransa, / in lontana contansa, / e per potere / tra i bon capére / e conquistar l'onor...

[3] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 37.22: e donque pare che colui conquista cosa nobile et altissima il quale sormonta li altri uomini in quella medesima cosa per la quale gli uomini avanzano le bestie.

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, inc.: Et p(er) le te[m]pora[le] cose co(n)quista l'omo gra(n)de potentia, sì che li rei (et) li pricipi (et) quazi tucti li ho(min)i le va(n)no chiere(n)do (et) le temeno.

[5] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 10, pag. 24.12: e non si parte giamai la gloria sua, da ch'è conquistata; e a posta dell'uomo si conquista e si vince, purché 'n questo mondo voglia pugnare.

[6] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 5.39, pag. 211: Iulio Cesar non penò tempo tanto, / né tanto mise tutto 'l suo valore / a conquistar del mondo esser signore...

[7] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1484, pag. 96: Dame la grazia toa che me despona / la mente, el chuor e tuti li ati mei, / sì ch'io chonquisti la vera chorona.

[8] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 38.20, pag. 169: Scala, porta, et via / del paradis[o], Maria, / a noi fa' sì che sia / a la vostra buona merçé. / Verde palm' et honesta / nostra donna conquesta? / mi fa' gioiosa festa / come madr'e sponsa di re.

1.1 Fig. [Con rif. alla condizione di beatitudine delle anime in Paradiso:] raggiungere.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 11, pag. 26.6: Il regno di Cielo è molto forte a conquistare, perché è posto molto ad alti, e vavisi per una stretta via, e per una piccola porta vi s'entra, secondo che t'ho detto di sopra.

[2] Poes. an. ven., XIII, 334, pag. 145: Ancora te prego, alboro glorioso, / Che alla mia morte tu no stij 'scoso / Ançi per mi te prego sij avocato / Dananti lo mio signor incoronato; / Che me conferma in la fede / A çò che io conferma e conquista la mia sede [[...]] En lo paradiso, ch'è piaçer tanto.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 36.108, pag. 226: poi che tanto è meritoria / passion de eterna gloria, / assai ge porrei meritar / e vita eterna conquistar.

1.2 Fig. [Con rif. alla formazione di un giudizio:] far derivare, ricavare, acquisire.

[1] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 663, pag. 383, col. 1: Ella disse: 'Signore, / che judicio è questo / che ài così conquisto? / che adunare fecisti / quantunca savii avisti / per fareli disputare / et tucti contrastare / con una femenella / che de Christo favella...

2 Comprare.

[1] Doc. bologn., 1287-1330, [1305] 10, pag. 71.32: salvo no me sia licito né a mi né a nisun de nui quatro de vender nesuna possessione e nesun'altra cosa, la qual nu avessemo aquistà overo anche de novo nui conquistassemo dal convento de messer san Domenego.

2.1 Fig. Contrarre (una malattia).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 14, pag. 187.5: e moneta con angostia non-pogo gosta voi a conquistare vostra infermitate, e nnon-meno vi gosta a mantenerla.

3 Sottomettere con la forza delle armi (un territorio, un paese o, con valore iperbolico, il mondo intero); assoggettare, sconfiggere (un nemico); appropriarsi (di ricchezze e possedimenti), vincere.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 63.4: È da impendere Guido ch' à fatto furto, o no?». Od «È da guidardonare Julio Cesare ch' à conquistata Francia, o no?».

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 188.16: sì come fece il buono autore recitando la storia d'Alexandro, che disse nel suo cominciamento: «Io diviserò e conterò così alto convenente come di colui che conquistò il mondo tutto e miselo in sua signoria».

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 10, pag. 20.3: E per queste ragioni, che sono dette, si prova bene, che príncipi non debbono mettere la loro beatitudine a conquistare per forza e per possanza le diverse nazione, né a loro farle ubbidire.

[7] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 4, pag. 194.7: così coloro, che lassano le ricchezze e le possessioni, e non vogliono intendere a conquistarle, anzi vogliono intèndare a contemplare ed a conósciare virtù...

[8] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 23.1: Dopo gl'Indiani sono nell'alta montagna una gente che si chiama icthyphagi, che non mangiano altro che pesci; ma quando Alessandro li conquistò, vietò che mai non ne mangiassero.

[9] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 10, pag. 186.12: Quando li homini àn conquistado l'i[ni]migo so, illi destruano li soy hedifitii imprimamente on li ardeno e poy tormentano luy azò k'el abia dolor in l'anima de le soe cosse perdue e de lo tormento del corpo.

[10] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 81, pag. 51: Enfin ch'el fo so reçedor, / E conquistà molti paysi, / E sotomesse li suo innemisi.

[11] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 529.10: alora Scipio suo hoste devise: parte stectaro ad hoste a Cartaggene e gli altri mandò conquistando li paesi da torno.

[12] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 661, col. 2.16: Qui toca la terza, la qual foe quando lo conte de Flandia venne im Puglia a conquistarla, et ave nome Roberto Guiscardo...

[13] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 187.14: Quando egle scensse de la Mangna, avve grande briga per la Lonbardia e conquistòne grande parte per battagla...

[14] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 207.2: et eciamdeu tu ày conquistatu cum toy forzi multi autri castelli.

[15] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 297, pag. 35: voia per pace o per força de bella, / che se delecta pur de conquistare / e de far obidente chi rebella.

[16] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 291.14: E il detto papa allora privileggiò al detto donno Jacomo l'isola di Sardigna, acciò che elli la si conquistasse.

[17] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 3, pag. 10.2: promittenduli farili cavaleri et grandi homini, conquistandu li altri parti di Sichilia.

- [Con rif. all'impresa di Giasone nell'isola di Colcos:] ricercare a scopo di conquista (il vello d'oro).

[18] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 152.33: E perciò che nnullo fia il quale dicha che ttu non sia dengno di terra tenere, se ttu volessi andare a cconquistare lo montone dell'oro nell'ysola di Colcos...

[19] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 8, pag. 86.20: come lo re Pelleus facea fare una grande nave a gran fretta, ne la quale Iason dovea intrare per andare nell'isola di Colchos per lo vello del montone conquistare...

[20] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1 rubr., pag. 48.19: Commo lo re Peleo de Thesalia indusse Iasone ad andare a conquistare aureum vellus, chi per vulgaro se dice uno pecoro de auro.

3.1 Sost. Conquista.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 59.7: E multi altri nobili homini de lo mundo sì nce so' state venute per lo conquistare: a la fine tutti nce so' stati morti.

- L'arte della conquista.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 11, pag. 120.22: lo re Lois ei disse com'elli se podea de guerra tanto, e Tebaldo ei disse com'elli se podea tanto del conquistar' e non credea ch'Orlando ed Ulivieri avese tanti.

3.1.1 Accrescimento del proprio avere tramite sottrazione disonesta di beni altrui (senza l'uso delle armi); furto.

[1] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 39, pag. 98.20: Ma come puote essere che le genti conoscano l'utile [de le] terrene cose e guadagni, s'elli non conoscono la vergogna e la laidura che è ne lo conquistare et in fare contra la legge?

3.2 Fig. [Con rif. al predominio nel campo del sapere dimostrato al termine di un confronto verbale fra individui:] vincere.

[1] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 6.9, pag. 487: Tu mi pari legista, / sì fai di scientia gran vista; / se per l'altrui la tua si conquista, / proverrai lo porto tempestato...

[2] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 532, pag. 514.16: E d'altra parte conquisterà gli uomini sottili di scienzia, per grande sottiglieza di scienzia, ch'egli sarà molto pieno di sottili arti, e parlerà molto ingiegniosamente...

3.3 Acquistare, guadagnare (una donna) tramite vittoria riportata in battaglia.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 1, pag. 6.31: Gurone fu abbattuto da lui di lancia e di spada, sì che mi perdè; et codesto cavaliere mi conquistò, et menòmmi tutto quel giorno con esso seco.

- Fras. Conquistare per moglie.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Degianira, prol., pag. 82.6: e per forza d'arme, combattendo con Acheloo, conquistò per sua moglie la bella Degianira, figliuola del Re Oeneo di Calidonia, serocchia del forte Meleagro e del Tebano Tideo e della piacente Gorge.

4 Fig. [Con rif. al corteggiamento e alla conquista amorosa:] ottenere l'amore (di qno), fare innamorare.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.59, pag. 256: «Qual serà la scortegiante, che se voglia trare enante / contra le mie forze tante, che tutto 'l monno ò conquistato?».

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 367, pag. 387.18: Sì vi dico che, tanto come lo re Priamo vivarà, io so colui che non mi travagliarò più di dama Helena conquistare...

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 162.11, pag. 113: Desira l'anema la dolçe vista / per ch'ela vive del chiaro spyendore / del bel viso che, mirando, conquista...

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 79.17: Non ti vasta per me poeta aver conquistata la donzella, ma sì com'ella è vinta per l'arte mia, cusì per l'arte mia è da ritenere.

[u.r. 18.11.2020]