CONSONÉVOLE agg.

0.1 consonevele, consonevole.

0.2 Da consonare.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Conforme, confacente. 2 Che emette un suono forte e gradevole; sonoro, melodioso.

0.8 Milena Piermaria 08.05.2003.

1 Conforme, confacente.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 500, vol. 1, pag. 315.24: Conciò sia cosa che, sia consonevole a la ragione, che ciascuno da la sua castaldaria et administratione sia tenuto et debia rendere ragione...

[2] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 17, vol. 1, pag. 122.27: E se vederonno essa non essere giuridica, facciano essa squarsciare; e se vederonno essa essere dengna e a la ragione consonevele spacceno essa cho'a loro parrà che se convenga.

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 6, pag. 546.28: Marcha; ma perché l'è desevele e consonevele a la ragione che le magiore questione et alte fiano reportade a la maiore corte...

2 Che emette un suono forte e gradevole; sonoro, melodioso.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 312.20: li capelli d'un'altra giovane siano gittati dall'una spalla e dall'altra: o Phebo, cotale se' tu, ricevuta consonevole vivola...|| Cfr. Bigazzi, Volgarizzamenti, p. 312, nota al v. 141: «talis es, adsumpta, Phebe canore (canora?) lyra».

[u.r. 28.05.2009]