CONSORTERÌA s.f.

0.1 consorteria.

0.2 Da consorte.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Doc. fior., 1360 (8).

0.7 1 Gruppo familiare, discendenza, casato. 1.1 [Dir.] [In partic.:] unione di famiglie dello stesso ceppo o legate da interessi comuni (che nei comuni medievali costituiva un'organizzazione politica e anche militare).

0.8 Milena Piermaria 03.04.2003.

1 Gruppo familiare, discendenza, casato.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 92, pag. 53.1: o quale cosa è più malagevole che agiungere ontose battiture di verghe alla comunitade del nome e alla famiglia proximana d'ordine d'antica consorteria?

1.1 Dir.] [In partic.:] unione di famiglie dello stesso ceppo o legate da interessi comuni (che nei comuni medievali costituiva un'organizzazione politica e anche militare). || Cfr. Rezasco s.v. consorteria.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 24, vol. 2, pag. 163.7: e a costoro quasi no· toccava divieto perché non erano di consorteria, sicché frequentemente ritornavano alli ufici, e i potenti cittadini delle grandi famiglie vi tornavano di rado.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 725, pag. 277.18: Questa legge fu fatta proprio per messer Benghi, perocch'egli avea consorti Grandi, e niuno altro avea consorti Grandi; perocchè chiunque si facea di popolo mutava arme, e rifiutava la consorteria...

1.1.1 Compagnia.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 241.29: Enea, udendo questo tristo anu[n]zio, e non volendo più loro consorteria, che è uno piangere e urlare, partissi quindi...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 440.20: E qui commenda molto questa donna, in quanto in consorteria di così rei uomini, come sono li Donati, hae sua vita contenuta con tanta castitade...

1.1.2 Partecipazione (di due o più persone allo stesso esercizio o alla stessa impresa); godimento comune (di un utile), proprietà comune (di un bene); società.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 79, vol. 1, pag. 532.9: e massimamente perché a' Guelfi non piacea la consorteria nell'uficio co' Ghibellini per le novitadi ch'erano già nate...

[2] Doc. fior., 1360 (8), pag. 205.7: E ancora gli promettiamo di mantenergli buona e leale consorteria nelle dette case e le predette cose attendere et osservare...

- Consorteria comune.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 56.18: E stretto da grave bisogno, vendé al detto re di Francia la propietà e giurizione ch'avea i· comune consorteria col detto re nella metà di Monpulieri, per quello pregio che i· rre di Francia volle, a buono mercato.

[u.r. 28.05.2009]