CONTAGIONE s.f.

0.1 contagione.

0.2 Lat. contagio, contagionem (DEI s.v. contagio).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bibbia (02), XIV-XV (tosc.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Contatto (impuro, contaminatore). 1.1 Estens. Ciò che può corrompere, contaminare la purezza fisica o morale; contaminazione, corruzione.

0.8 Milena Piermaria 14.03.2003.

1 Contatto (impuro, contaminatore).

[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 19, vol. 2, pag. 108.4: [18] nella quale quando l'uomo mondo avrà tinto isopo, asperga con esso tutta la tenda da tutte le pareti, e ogni massarizia; e gli uomini, che fosseno in quello modo polluti per tale contagione, in questo modo li asperga.

1.1 Estens. Ciò che corrompe, contamina la purezza fisica o morale; contaminazione, corruzione.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 2.7, pag. 5: Estanno en ventre chiusa, puoi l'alma ce fo enfusa, / potenza vertuusa si t'ha santificata. / La divina onzione sì te santificòne, / d'onne contagione remanisti illibata. / L'original peccato c'Adam ha semenato, / onn'om con quel è nato, tu n'èi da quel mondata.

[u.r. 19.11.2020]