ATTO (3) s.m.

0.1 acte, acti, acto, actu, aptu, ati, ato, atte, atto, attu.

0.2 Lat. actus (LEI s.v. actus).

0.3Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc.fior., 1279-80; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. pist., 1285; Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. pis., 1304; Doc. prat., 1293-1306; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1287); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Doc. gen., c. 1320; Stat. vicent., 1348; Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Lett. venez., 1355 (2); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Stat. tod., 1305 (?); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Doc. ancon., 1372; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. cass., XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. atto amoroso 1.1, 1.3; atto carnale 1.5; atto d'amore 1.1, 1.2, 1.3; atto d'arme 1.4; atto della lussuria 1.9; atto dentro 1.6; atto di fuori 1.7; atto di ufficio 1.8; atto di Venus 1.9; atto lussurioso 1.9; atto venereo 1.9; non per alcun atto 5.1; per niun atto 5.1; per nullo atto 5.1; recare in atto 4.1; ridurre in atto 4.1.

0.7 1 Azione, operazione. 1.1 Fras. Atto d'amore, amoroso: espressione di sentimenti amorosi. 1.2 Fras. Atto d'amore: rapporto sessuale, coito. 1.3 [Relig.] Fras. Atto d'amore, amoroso: esercizio dell'amore di Dio. 1.4 Fras. Atto d'arme: azione militare. 1.5 Fras. Atto carnale: rapporto sessuale, coito. 1.6 Fras. Atto dentro: espressione interna, invisibile, di un sentimento o di una qualità di una persona. 1.7 Fras. Atto di fuori: espressione esterna, visibile, di un sentimento o una qualità interiore di una persona. 1.8 Fras. Atto di ufficio: esercizio delle attività connesse con una determinata carica. 1.9 Fras. Atto venereo, di Venus, lussurioso, della lussuria: rapporto sessuale, coito. 1.10 [Rif. al libro neotestamentario Atti degli Apostoli]. 2 Atteggiamento, contegno o espressione di una persona; comportamento. 2.1 Al plur. con il valore di sing. 3 Gesto, cenno, indicazione. 4 [Filos.] Attuazione di una determinata potenza. 4.1 [Filos.] Fras. Ridurre, recare in atto: attuare la potenza di qsa. Anche pron. 5 Maniera, modo. 5.1 Locuz. avv. Per niun, nullo atto: in nessuna maniera. 6 Documento scritto recante la memoria di un azione giuridica. 6.1 Plur. Copia, spesso vergata su un unico supporto grafico, dei documenti rogati da un notaio. 6.2 Plur. Resoconto scritto delle deliberazioni di un determinato consesso.

0.8 Pär Larson 26.05.2003.

1 Azione, operazione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 28, pag. 100.22: Et se 'l consiglio s'è dubioso, o ad atto o a facto che si pertegna, sempre 'l de' tener celato, e de' più tosto eleggiere lo no che 'l sì.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 411, pag. 307: Al corp de sancto Alexio quand ella fo venudha, / Sover lo corp se buta sí grama e descrinudha; / Per li acti ke feva la matre benestrudha, / La söa ment se mostra k'in gran doia è metudha.

[3] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 13, pag. 177.5: La graveza del quale vizio si chonprende per tre parti poste nella sua diffinizione: primo, ch'è atto e operazione di sonma niquità...

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 33.31, pag. 118: Onne atto sì è leceto, ma no ad onnechivigli: / al preite el sacrificio, a moglie e marito figli, / a potestate occidere, a iudece consigli...

[5] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 94.10, pag. 212: L'altro giorno così mi parve 'n sogno / un atto fare, che rider valesse: / svegliaimi, certo ancor me ne vergogno.

[6] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 222.15: Syrenco dux deli Boemi se convertì alla fede: [[...]]; driedo el qual Venzeslao so fyo per justixia, santitade e religione preclaro fosse, so frar Bolerlao, abiando invidia, ali soi piatosi e santi ati inigha mente aversà...

[7] Giordano da Pisa, Quar.fior., 1306 (pis.>fior.), 15, pag. 74.2: La prima parte di tutte le cose si è l'atto e l'operazione. Operazione chiamo tutte l'opere che fa l'uomo santo, sì come digiuni, cilicci, limosine, albergare, rivestire, visitare, pelegrinaggi, e tutte l'opere e servigi santi...

[8] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 546.34: nel giardino chol dicto imbasciatore dicese che 'l predicto papa fece tale acto, che trovato nel dicto giardino uno mazzo de porri el capo moççò a tucti li più grossi e gli altri piccoli mondò molto sutile; e ciò facto per lo giardino li sparnacciò.

[9] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 36, pag. 73.26: ki voli sapire la vita e li acti de sancto Benedictu, lega in killa sua Regula...

[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 5, vol. 2, pag. 84.8: 6. Eu passirò ad unu altresì beni nobili actu: Gayu Neyu Domiciu, tribunu di lu populu, appellau in iudiciu Marcu Scauru...

[11] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.11: Et imperò ki lu sacrificiu di lu autaru esti multu actu di riligiuni, ordinamu ki chasquidunu sia tinutu di audiri oy di diri la missa conventuali omni iornu.

[12] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 16 son. 5.7, pag. 809: Ma come ciò fia, i' non trovo alcuno / che 'l mostre per essemplo e 'n modo tale, / che chiar se veggia ond'è l'atto finale: / e qui de fede ai cristïan comuno.

[13] Lett. volt., 1348-53, pag. 169.22: e noi intimame(n)te vi p(re)ghiamo che la carta dela p(ro)curaria p(re)d(e)c(t)a piena a questo acto ci ma(n)diate sença indugio p(er) lo latore dela p(re)se(n)te lectera, sì che la d(e)c(t)a triegua co(n) eff(e)c(t)o si possa fare.

[14] Lett. venez., 1355 (2), 1, pag. 31.11: Comandemo a vuj e a zascun de vuj che vuj no possè far o far de merchadantia, per vuj o per oltri, nè levar in Veniexia nè in alguna altra parte alguna persona over oro, arçento, monede o altro haver sotil over grosso, in ato de merchadantia, soto pena de duc. mille per zaschadun de vuj.

[15] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, cap. 10 rubr., pag. 611.5: De li clerici chi no vadano sença la tonsura e sença l'abito e ch'igli non se immeschierà in li acti seculari et inhonesti. Robrica.

[16] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 765, pag. 175: Remase in quisto regno lo re de Ungarìa; / Fo facta allora in Napoli una granne robarìa; / Anchi non avea lo regno in tucta soa balìa, / Cha no vi sse annava per li acti che facìa.

[17] Doc. ancon., 1372, pag. 245.15: generalmente in ogni atto, ministerio, conditione, generatione ac specie de mercantie da mercatantare traffigare sì como proprii Raguxini lì se tractavano...

[18] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), ii. st. 22.3, pag. 158: perch'ele stano desonestamente / chosì a la gexia come in altre logi; / per li soçe ati ch'ele fano a le çente / stano in l'inferno e in lo fogo ardente...

[19] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 216.30: E vuy, chi per lo grande ardire de la forza vostra, avite desiato de acquistare fama et honore, volitela mo' perdere per acti contrarii e desoniesti...

[20] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 3., pag. 116.13: E voglando restrence' li monexi a vive' religiosamenti e no lasandoli pu discore' como soream per acti inliciti, turbà li monexi començàm a lamentarse de sì mêsmi...

[21] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 89, comp. 15.6, pag. 83: E come prima fue vacha vilificha, / cossì Iunone, per atto contraro, / donna la fece e ne l'onor prechiaro / tra le deesse al Nilo la glorificha.

1.1 Fras. Atto d'amore, amoroso: espressione di sentimenti amorosi.

[1] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 147.2: «Quanto bene uomo facesse nel mondo, se da carità non procede, vale niente a ricevere merito di vita etterna. E per simile ragione, se nell'opere mie io istudiassi di servire al re dello amore, se questo dal cuore non procede e non viene da atto d'amore, a ricevere meriti d'amore niente mi può valere.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 112.9: Breseyda [[...]] foy multo discreta et audace parlatrice, multo monstrao de essere pietosa, multi amaturi retrasse a li suoy muodi et acti amorusi, e multi nde monstrao de amare, ben che non servasse a lloro ferma la constantia dell'animo suo.

[3] Poes.music., XIV (tosc., ven.), [GioFir] madr. 10.8, pag. 18: Però ritorno a te, musica cara, / ch'ogni atto bel d'amor da te s'apara.

1.2 Fras. Atto d'amore: rapporto sessuale, coito.

[1] Comm.Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 294 Mgb 2, pag. 738.12: Ecco uno esempro introdotto a provare [che] di compagni non dee troppo fidarsi [l'uno] de l'altro in atto d'amore. Patrocolo e Acchille furono sì amici e compagni che quasi erano uno corpo con una anima e nientemeno Patrocolo giacque con Briseis, l'amica d'Achille.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 243.24: Quanti diletti usano li uomini, tutti sono per quello che nascoso è nella parte di sotto, e da quello procede ogni nascimento d'altro sollazzo. Se una femmina fosse, la fama della quale per tutto il mondo isplendesse, e a quello atto d'amore sottano inutile fosse, nessuno si troverebbe che i suoi sollazzi prendere volesse, ma, come cosa non monda, sarebbe riprovata da tutti.

1.3 [Relig.] Fras. Atto d'amore, amoroso: esercizio dell'amore di Dio.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 71, col. 1.13: L'anima ha per proprio essere una innata actitudine ad amare: per la quale la imagine di Dio nell'huomo intendo. Da quella actitudine procede uno prolixo e veloce acto d'amore quando el corpo è in perfecta età pervenuto: el quale acto la similitudine dello infinito acto di Dio mi rapresenta. L'anima è per sì real modo acta ad amare che per uno excessivo acto d'amore in tutti e sentimenti del corpo s'adormentano e loro officii.

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, part. 2, pag. 41, col. 1.19: Ma anagogia propiissimamente è detta, ed è un atto il quale si leva voluntariamente nell'anima innamorata inverso Dio con amoroso affetto secondo il quale atto amoroso è scritto nella Cantica Canticorum quando dice: baciami col bacio della bocca sua.

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, part. 2, pag. 41, col. 2.36: Esposizione di quella parola Pater. - Pater, quanto è alla lettera sempricemente spognendo il vocabolo, non è altro che l'uomo che di se ingenera il figliuolo. Così isponendolo per arte anagogica, cioè per atto amoroso suso levandosi a Dio, veracemente padre è ditto colui il quale, non naturalmente, ma per acquistamento amoroso ingenera molti figliuoli per ispirituale seme d'amore, per lo quale la mente per perfetta nativitade è ingenerata, quando in questa vita dell'amore comincia a vivere, senza il quale nulla si può fare dalla natura quanto al vero essere.

1.4 Fras. Atto d'arme: azione militare.

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 49, pag. 90.3: E per non rompere lo voto del padre mai non volle marito; e 'l suo diletto e 'l suo studio non era se non arme e cavalli, ed era sì della persona prode e sì valente, che nullo uomo in veruno atto d'arme si potea con lei...

[2] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 18, pag. 82.20: Partendusi lu Conti, et Hugo, rimasu in Sichilia vicariu, cogitau comu putissi fari alcunu attu di armi, comu iuveni, per aquistari fama di cavallaria.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 103, vol. 2, pag. 269.2: il cardinale di Spagna [[...]] fé lla via per Firenze, dove fu a costuma di papa pomposamente ricevuto con processione, e palio di drappo ad oro sopra capo, adestrato da' cavalieri, e con altre ceremonie usate in simili casi per lo nostro Comune, che più tosto in atto d'arme che d'uficio chericili era mandato...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 150.4: similmente crescendo venne in grazia del signor suo e divenne di persona bellissimo e pro' quanto alcuno altro che nell'isola fosse, in tanto che né in tornei né in giostre né in qualunque altro attod'arme niuno v'era nel paese che quello valesse che egli...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 51-66, pag. 125.34: Nella sesta nomina l'autore alquanti valenti uomini stati nell'atto dell'arme, e famosi che conobbe nel castello, quivi: Io vidi Elettra ec.

[6] Stat. castell., XIV sm., pag. 143.1: Anco vetamo che veruno dela detta fratenita debbia gire al soldo nè enn atto d'arme nè p(er) famellia de veruno rectore ch'andasse en retoria, nè armato p(er) la terra, se non quando fosse p(er) comandamento del comuno nostro.

1.5 Fras. Atto carnale: rapporto sessuale, coito.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 5, pag. 153.1: Decto de la invidia seguita de la luxuria, la qual ène acto illicito (et) inmoderato carnale...

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.53, pag. 230: O servi tristi, o comperati schiavi, / Perchè l'atto carnal così vi affanna / Che contro Dio vi fa cotanto pravi?

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II cap. 6, pag. 671.13: E mentre che stettono nell'arca, non usarono atto carnale, ma intrarono divisi gli uomini delle femmine...

[4] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3, pag. 41.7: Vidi Lot ebbro con atto carnale / concupiscente istar colle suo figlie: / o falso Amor, perchè cotanto male?

[5] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 213.9: Puro amore è quello che per ogni modo due cuori di perfetta dilezione congiugne: e questo sta solo nel contemplare della mente, e infino al baciare e al toccare procede, lasciando l'ultimo attocarnale. Imperciò che quello atto non è licito di fare, cioè carnale, a quelli che vogliono amare puramente.

[6] Sposiz. Pass.s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 7, vol. 2, pag. 171.10: putirannu li beati usari actu carnali? respondeo di no, ka omni actu carnali non si poti operari senza superfluu spiritu, senza superfluu caluri, senza superfluu humidu; et imperzò ki killa armonia beata esti in summa equalitati et in summa temperancia, non ch'è nixuna superhabundancia.

[7] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 9. 50.5, pag. 123: Or vi dirò come per carnale atto / el re a sé el credette avere avuto / mandando a lui sei giovanette belle.

1.6 Fras. Atto dentro: espressione interna, invisibile, di un sentimento o di una qualità di una persona.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 624.5: Ora si comincia a trattare alcuna cosa delle virtú, non di tutte, ma d'alcune speziali, e non secondo l'atto di fuori, ma secondo l'atto dentro della mente in prima.

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 6, pag. 31.31: quanto all'attodentro, ch'è dolersi e pentersi de' peccati commessi, dee la persona continovamente e sempre infino alla morte essere disposta, che quante volte le viene a mente d'avere offeso Iddio peccando, tante volte se ne penta e dolga.

[3] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 7, pag. 171.26: negli atti di fuori, come nel mal parlare e nel male operare, sta il peccato; e ancora negli attidentro si commette peccato, come nel mal pensare e nel male volere e nel male desiderare.

1.7 Fras. Atto di fuori: espressione esterna, visibile, di un sentimento o una qualità interiore di una persona.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 2, par. 1, pag. 141.24: Tra le altre cose degli atti di fuori si dee specialmente temperare il riso.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 624.4: Ora si comincia a trattare alcuna cosa delle virtú, non di tutte, ma d'alcune speziali, e non secondo l'attodi fuori, ma secondo l'atto dentro della mente in prima.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 395.23: Circa il quale vizio e peccato si è da notare, che nello abito e atto di fuori l'ipocriti appaiono santi e buoni, e dentro è nulla di bontade e di santitade: sì che il segno di fuori non hae alcuno segnato dentro...

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 41, pag. 192.27: Dice san Bernardo, che 'l vero umile vuole essere reputato vile, non virtuoso ed umile; e colui ch'è falso umile, mostra umiltà negli atti di fuori ed in parole, per essere reputato umile, e per avere fama di santità.

[5] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 60, pag. 249.24: «Voi non sarete cognosciuti che siate miei discepoli, per fare miracoli né per sapere le cose future, né per mostrare grande santità in attidi fuore, ma se avarete carità e pace e amore insieme».

1.8 Fras. Atto di ufficio: esercizio delle attività connesse con una determinata carica.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 82, pag. 733.16: Et sia tenuto quello officiale di dare alla corte ydoneo pagatore, con penale promissione et stipulagione di fare l'officio suo bene et lealmente; et di comparire innanti alli consuli et modulatori delli officiali della dicta arte; et di rendere vera et pura ragione de la gestione et adminestragione et acto del suo officio...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 5.18, vol. 1, pag. 78: «O tu che vieni al doloroso ospizio», / disse Minòs a me quando mi vide, / lasciando l'atto di cotanto offizio, / «guarda com'entri e di cui tu ti fide; / non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!».

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 17, pag. 569.18: E quando ello [[scil. el baylio]] serrà in altra corte, allora, nel tempo della citacione e d'exercitio d'alcuno officio, similmente el sia tenuto de portare: e se 'l no portarà el dicto signo in acto d'officio, avegna che 'l voglia l'acto, no per quello meno el dicto baylio per ciaschuna volta sia punido in X libre denari...

[4] Stat. sen., 1356-68, cap. 18, pag. 8.23: Ancho ordiniamo, che conciò sia cosa che onesto sia di rendare onore al rectore e agli altri officiali, neuno ardisca di sparlare con parole villane e disoneste, le quali parole possano tornare in vergognia [e] in vitopero del rectore et de' suoi officiali, e spetialmente quando fussero dette in atto d'officio...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 16-20, pag. 153.10: Lasciando l'attodi cotanto officio; cioè lasciando l'esaminazione, e la giudicazione dell'anime che è l'uficio suo, come appare di sopra.

1.9 Fras. Atto venereo, di Venus, lussurioso, della lussuria: rapporto sessuale, coito.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 5, pag. 153.11: Lo primo pericolo (et) male ke face la luxuria ène la privatione del senno (et) de lo intellecto ké, secondo ke dice 'l filosofo, in acti venerei, cioè luxuriosi, non v'è intendimento.

[2] Comm.Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 354, pag. 593.19: Cioè che per lo atto di Venus elle dilettano e corrompeno.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 83.3: al quale punto pervegnendo la detta Francesca, vinse la forza di questo trattato sì lor due, che posto giù il libro vennero a l'atto della lussuria, al quale diede materia il confortamento di questo libro...

[4] Maramauro, Exp.Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 282.12: Altri dicon che questa fiera moglie de costui, D. la mete qui per la sodomia, però che 'l dicto Iacobo in so tempo mai non volse prender donna per usare li activenerî con puti.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 102, pag. 76.13: E, oltre a ciò, il becco è fiatoso animale e olido, del quale questa bestia si diletta: in che si dimostra la vagheza de' libidinosi intorno al fiatoso e abominevole attovenereo...

[6] Cronaca volg.isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 156.1: uno pastore Faostolo chiamato appresso alla riva del dicto fiume trovò li dicti gemelli, li quali portò ad una soa moglie chiamata Laurentia, bellissima femina et grande meretrice. Ma li soi vicini diceanoli lupa però che multo era avida guadagnare de l'attovenereo.

1.10 [Rif. al libro neotestamentario Atti degli Apostoli].

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 369, pag. 251: In Actide Apostoli anchora fi cuintao / D'una devota femena la qual segond so stao / Serviva molt ai poveri, pascand lo maldisnao, / Covrand lo malvestio, colzand lo malcolzao.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 203.15: Arador subdyachono dela chiesia de Roma, poeta meravelioso, el qual compuose li Acti deli Apostoli per versi, clarificà; Priscian gramadego florì.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, pag. 132.3: E ssecondo questo intendimento parlò l'appostolo Atto XX a' preti Effisians, quand'elli disse: «Intendete a vvoi...

[4] Maramauro, Exp.Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, parr. 87-93, pag. 143.3: E a confirmare ciò che io t'ho dicto sopra, mostra bene che D. sequite quel che se lege ne li Ati de li apostoli de san Polo, el qual era molto infesto a la cristiana fede.

[5] Sposiz. Pass.s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 4, vol. 2, pag. 57.20: Et dichi santu Luca, in Actu primo e, ki kistu fu notoriu in tucta Ierusalem, ki Iuda si appicau et scactau per ventri...

[6] Stat. cass., XIV, pag. 120.25: sempremay sia (con)siderata quella sente(n)cia de li Actide li ap(osto)li, dove dice: «Dabatur unicuique»: «A czascheaduno era data quilla cosa, che elly era necessaria (et) besongia».

[7] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 3., pag. 117.21: in li Ati de li apostori è scrito de sam Per che, quando ello fu traito de prexum da l'angero, tornà in sì e dise...

2 Atteggiamento, contegno o espressione di una persona; comportamento.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. 17.8, pag. 88: E poco stando, un sospiro sì mi si / parte, ch'ahi! mess'ha l'anima in errore, / e ben sembra ne la virtù d'amore / guardando gli atti suoi così assisi.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2341, pag. 256: Così ciascuno in parte / aòverar su' arte / divisa ed in comuno; / ma tutti son pur uno, / cui la gente ha temore, / sì 'l chiaman Dio d'Amore, / perciò che 'l nome e l'atto / s'acorda più al fatto.

[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 11, pag. 17.30: E potarea èssare che alcuno de loro, andando tuttavia ennanti, tenga lo capo revolto enderetro per più bello atto, quasi a guardare al compagno che li vene deretro; e è tenuto più bello atto da li savi desegnatori e depentori, se una gente va per via, s'alcuno de loro se revolge enderetro.

[4] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 36.4, pag. 754: Amor, che tanto acerbo / mi vi mostrate, secondo lo verbo / ch'i' parlar v'odo e l'attode lo volto; / dal qual solea gioioso esser acolto, / ed ora, lasso, 'l contraro riserbo...

[5] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 1, par. 5, pag. 139.3: Nel movimento e nell'andare e negli atti si debbe tenere onestà; chè l'abito della mente si conosce nell'atto del corpo, per lo quale lo cuore dell'uomo nascoso è conosciuto... || Traduce il lat. «habitus enim mentis in corporis statu cognoscitur».

[6] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 10, 28-45, pag. 178, col. 1.11: E avea in atto. Chiaro apar che quelle ymagini aveano atto umile e benigno, per la qual visione fevano ymaginar lo son de lor parole.

[7] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), 137, pag. 382: Poi lí da lato della selva viva, / sol con quel acto che l'effecto importa, / vede allegra seder la vita activa.

[8] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I cap. 16, pag. 650.19: qualunche cosa o atto o costume o conversazione, sia che vuole che ti divelle dal mondo, che ti fa mortificare, che ti fa umiliare, avvilire, amar povertade, guardare da vizio, fae pronto lo spirito, rifrena la propia carne, accende desiderio di virtude a negare la propria volontá...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 204.19: Tessolo disse: domanda un altro, al quale le tue meraviglie facciano paura. E sì come s'apparecchiava di lanciare lo mortale dardo, in questo atto stette fermo lo segno fatto di marmo.

[10] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), 1, pag. 18.14: Et poi ki fu data licencia di parlari, primamenti si livau Elyoneu maiuri et cum plachivili aptu et dulchi paroli incumminzau a pparlari et dissi...

[11] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 23, pag. 113.5: Costoro furo due frati godenti e da Bologna, e ll'uno ebbe nome Catelano e ll'altro Lodorigo; e avevano tanto attoe habito di buoni huomini, che' Fiorentini gli elessero ad assettare Fiorença e recharla in buono stato, chè a quello tempo era molto divisa, e avevavi molte parti.

[12] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.58, pag. 147: La lor virtú dispensa / ogni atto onesto e gentilesco affanno: / onde, estimando in te ciascuna cosa, / se' piú che bella e piú che vertudiosa.

[13] Dom. da Monticchiello, Rime, 1358 (sen.), 3, pag. 47.2: E vidi poi el folgor che discese dal sommo Giove in simil atto istando, sì che la testa all'uno e all'altro fese.

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 146.14: Nella aitra isola staievano quattro femine colle mano alle gote e alli inuocchi con atto de moita tristezze, e dicevano così: «D'onne virtute fosti accompagnata.

2.1 [Al plur. con il valore di sing.].

[1] Memoriali bologn., 1279-1300, (1287) 15.7, pag. 31: La vostra dolze cera et amorosa / et dilitosa / e gli ati m'hano sí fato servente...

[2] Stat. tod., 1305 (?), pag. 284.10: fra gli dui misi se dega corregere d'ogne male usança et lassare omne vitio che en luy foxe e emprendere acti e modi de vertudi, como fa quella persona la quale cerca la salute della sua anima...

[3] Stat. sen., c. 1318, cap. 43, pag. 54.1: Anco, com ciò sia cosa che non convegna che coloro li quali portano el nome e l'abito de la religione usino de' costumi et acti de' ladici, ma sforzino sè de acostarse a li costumi de le religiose persone...

[4] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 1459, pag. 87: Ben se n'avete alla favella, / Ch'elly era di Roma la bella; / Et ancora li a si cognosú, / Che apertamente l'a veçú / Alli ati et alla semeia, / Ch'elly fo ça de soa fameia.

[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), son. 20.1, pag. 565: Gli atte ligiadre con degn'onestate, / dei qual ve siete adorno, amor mio caro, / han lo piager de voi fatto più chiaro, / che d'alcun'altra in puerile etate.

[6] Stat. castell., XIV sm., pag. 143.15: Ancho volemo che ciasscheduno dela detta fratenita se studi de conve(r)sare con onni p(er)sona humilimente, e saviamente a ciascheduno mostri vertudi nelli acti et nelli costumi.

[7] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 1, pag. 215.8: nuj ordenemo che in l'andamento et in li ati del corpo et in la gravitae de tuti i costumi reluxa santità et honestae, sì che in la bocha rixo non temperao e dissoluto, in le vestimente del corpo ornamento più luxurioso e soperchio et andamento più roto e no componuo sia tolti via.

3 Gesto, cenno, indicazione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 212.2: Et le regole de l'amore dicono: meno dorme e meno mangia cului che conturba l'amore, e ciascheuno attode la mano si finiscie per pensamento de lo 'ncuminciante. || Cfr. Albertano, Liber de amore, lib. II, cap. II: «Quilibet amantis actus in coamantis cogitatione finitur»

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 2, cap. 9, pag. 99.5: Quando Pompeo ebbe così parlato, tutti gli altri si tacettero, nè moto nè parola nè atto nè grido fecero...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 18.54, vol. 3, pag. 298: Io mi rivolsi dal mio destro lato / per vedere in Beatrice il mio dovere, / o per parlare o per atto, segnato; / e vidi le sue luci tanto mere, / tanto gioconde, che la sua sembianza / vinceva li altri e l'ultimo solere.

[4] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 318.8, pag. 202: Cusì l'orgoiosa che mi tormenta / sempre, come li plaçe, plu e meno, / talor veçendomi di angossa pleno, / sol cum un atto l'afanno m'abenta.

[5] Stat. pis., 1330 (2), cap. 155, pag. 628.32: molte volte intraviene, che li facti delle spetiali persone sono tracti et coperti coi generali, et etiandio li generali et li comuni comprendeno li spetiali; et per questo li consiglieri spesse volte temeno quello che portano in cuore per acto exprimere...

[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 520.17: E quello cieco ardore portò lungamente nel suo petto con savio e sagace studio, nè per alcuno atto si potesse sapere di fuori della sua intenzione.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I cap. 5, pag. 620.7: Non si lavavano giammai né capo, né volto, con gli occhi lattimosi per lo pianto, sanza veruno riso e sanza veruno atto o segno d'umana letizia, non perdonandosi né in infermitá né in vecchiezza...

[8] Maramauro, Exp.Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, parr. 51-53, pag. 200.8: Questo è un comprendere el qual fa l'omo discreto a li segnali e a li acti de alcuno, como fé D. a li signali de V...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 101.19: Et intre lo tumulto de quilli che solazavano a lo tiemplo, fecele uno acto per cinno Helena a Paris che se le devesse plu appressemare.

4 [Filos.] Attuazione di una determinata potenza.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 2, cap. 2, pag. 37.19: bene abisongna ke abbia alcuna conpositione, secondo k'ène innelli angioli de essentia (et) essere, overo de potença (et) d'atto, ké ongne cosa ke trae suo principio da altri, quanto vole sia corpo spirituale, àne tale conpositione...

[3] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 8.20, pag. 57: d'ogn'intension divizo, / fui a ssua signoria servo soggetto / d'amore 'nn- atto, distretto 'n potensa: / di lei sua forma preze, / al suo voler per lui i' foi congiu[n]to / e sommizili arbìtro, e mia vogl[i]ensa / di lei servire accese...

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 25.432, pag. 164: O luce, che concedi / difetto essere aiuto, / avendo posseduto / vertù for de suo atto, / quest'è novel contratto, / ove vita se 'nferma / e 'nfermando se ferma, / cade e cresce en vigore.

[5] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 30, pag. 151.25: Dicono i savi che tutte le cose sono o in atto, cioè in opera, overo in potenzia, o in possibilitade. Móstrolti. Ecco l'oro: questo oro è oro in atto e in opera, ma la terra ch'è incominciata a farsi oro, ma non è ancora compiuto, questa è opera in potenzia, che non è, ma sarà.

[6] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 4.6, pag. 142: Onde perfetta Dio fa la natura / Universal che sempre spira e luce, / Che in atto di potenzia trasfigura.

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I cap. 16, pag. 648.8: E pogniamo che alcuna volta vi s'ordinino: se l'atto dell'anima non si agguaglia con la sua potenzia, da ogni lato proceda, quanto è possibile, pur v'è difetto...

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), Dedica, vol. 1, pag. 8.19: Adonca commu lu actu esti perfeciuni de la putentia et commu la pintura esti perfeciuni di la tavula, cussì lu sapiri esti perfeciuni di lu intellectu...

[9] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 255.27: Felicità, secondo Aristotile, è un atto che procede da perfetta virtù dell'anima e non del corpo.

[10] Sposiz. Pass.s. Matteo, 1373 (sic.), prologo cap. 8, vol. 1, pag. 31.6: ka comu tucti li figli di librusi nacxinu viciusi di lepra, per ben ki non l'aianu in actu, comu tucti li figli di li guctusi naxinu viciusi di gucta, comu tucti li figli nati illegitime cuntraynu irregularitati, ki nacxinu bastardi et infamati ed reprobati da la successiuni di la hereditati...

- [Filos.] [Relig.] [Rif. a Dio, atto per eccellenza].

[11] Giordano da Pisa, Quar.fior., 1306 (pis.>fior.), 34, pag. 175.11: Onde ne la Vergine, dicono i santi, quando incarnò il Figliuolo di Dio, non venne in lei parte de la deità e parte no, ma tutta fu in lei pienamente la deitade. Non che incarnasse se non il Figliuolo, ma così fu, e così si rimase in cielo la deità tutta, e ne la Vergine Maria fu tutta indivisibile e inseparabile, imperò che Idio è uno atto semplice, che non si può dividere...

[12] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 12, pag. 229.2: Ché se a memoria si reduce ciò che detto è di sopra, filosofia è uno amoroso uso di sapienza, lo quale massimamente è in Dio, però che in lui è somma sapienza e sommo amore e sommo atto: che non può essere altrove se non in quanto da esso procede.

[13] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 14, pag. 116.23: Tutto ciò che è, u elli è buono, u elli è rio, et lo bene non può ricevere male, però ch'Elli àe infinito et tutto. Unde nulla puote ricevere, et questo è di necessità, però ch'Elli è la prima causa. Unde disseno li phylosofi che Dio è esso acto, cioè a ddire che non puote patire.

4.1 [Filos.] Fras. Ridurre, recare in atto: attuare la potenza di qsa. Anche pron.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 20, par. 6, pag. 84.3: Questo sonetto si divide in due parti: ne la prima dico di lui in quanto è in potenzia; ne la seconda dico di lui in quanto di potenzia si riduce in atto.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 37, pag. 422.11: Donqua fugie l'uzansa, e in quanto ti chier natura solo ne prende, dimagrando sempre la vollia con altri dilecti pensieri; e, ove luxuria si parla, neiente dimorare: ché parlar d'essa inn acto la reca.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 49-66, pag. 357, col. 2.7: Or questa vertù no è sentita né cognoscuda fin che no se reduxe per alcuno modo in atto, e perçò l'efetto çudiga de quella, sí come in lo exempio ch'el pone, appare che no se pò çudigar una pianta esser viva se non se vede delle foie, o de quilli altri effetti ch'èno in le piante vive.

[4] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 71, col. 2.9: Quando l'anima è nel conspecto di Dio gratificata e in sola povertade transformata per amore, riduce in acto septe operationi contrarie a quelle: per le quali si versa reprehensibilmente nelle creature.

5 Maniera, modo.

[1] Doc. gen., c. 1320, pag. 22.9: Chesto digamo inperzò che noi no savemo como li servixi de là stan. In atto che voi v'acorzesi che dubio fosse, a voj e a li mercanti, che ben no ve parese star seguri, lantor porresi cerchar la vostra segurtae e de lo vostro aver, segondo che a voi e a li altri parrà.

[2] Lett. lucch., 1335, pag. 295.18: Et ciò che io dissi, quando io fosse stato in acto di potere essere stato in Lucca, io l'arei dicto in persona di messer Piero, credendomi avere ditto quello che fosse stato di suo onore e bene del Comune di Lucca.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 19, pag. 150.36: E cessino gl'iddii che tu in niuno atto o per nulla cagione t'avessi offesa o t'offendessi, però che niuna persona m'avrebbe potuto ritenere, che io subitamente non mi fossi con le propie mani ucciso.

[4] Lett. volt., 1348-53, pag. 203.22: p(er) li figliuoli di Ricciardo no(n) si mostra nè p(er) possessione nè p(er) altro i(n) alcuno acto che v'abbiano ragione di padronaggio come diceno...

[5] Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.), Guardò la giovin bella, 49, pag. 142: Come i sembianti e gli atti di costei / e Amor m'ebbero fatto / certo di ciò che dubitava prima, / cosí mi volsi presto in ver' di lei, / dimandando in che atto / risponder si volesse a cotal rima.

[6] Doc. sen., 1368 (2), pag. 266.20: E quando sia la cappella in atto che si possa offiziare, sia tenuto l'operaio che per li tenpi sarà, fare offiziare la detta cappella, come l'altre del Duomo.

5.1 Locuz. avv. Per niun, nullo atto: in nessuna maniera.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 152, pag. 32: Ad una voce respusero: «Sia incontanente facto! / Rocca non ce rimanga intorno per nullo acto! / Fa che te mitti innanti, nui te sequemo ratto!

[2] Stat. castell., XIV sm., pag. 152.22: Vetamo al tutto che niuna altra persona, p(er) nullo muodo, possa nè debbia p(er) niuno acto entrare nè usare nè albe(r)gare ella detta fratenita, e che niuno di conpanni sia ardito de menare niuna altra p(er)sona el quale non fosse della detta fratenita...

- Locuz. avv. Non per alcun atto.

[3] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1278, pag. 82: Chonsidera se questa è la gonela / che al suo fiol Josep Rachel fe instesa, / varda et oserva s'ela te par quela! / Tanto me par delazerata e fesa / e sanguinenta, oimè, ch'io non deserno / per algun ato se questa sia desa.

6 Documento scritto recante la memoria di un'azione giuridica.

[1] Stat.sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 476, vol. 2, pag. 454.37: neuno advocato, procuratore, patrocinatore, conselliatore o vero difenditore o vero altra persona, possa o vero ardisca publicamente o vero occultamente legere ad alcuno testimone, alcuna accusa, denuntiagione o vero inquisitione o vero alcuno articolo, posta o vero interrogatione, acti o vero processo...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 1, par. 18, vol. 2, pag. 30.4: Anco ciascuno podestà e capetanio e loro e de ciascuno de loro giudece siano tenute e deggano en fine del loro offitio e reggemento [[...]] rendere, dare e consegnare ensieme con glie suoie overo denante a sé començate processe l'acuse, denuntie e inquisitione e altre ciascune acte criminale pendente facte overo avute overo començate al tempo sì de la podestà overo capetanio rasegnante e usciente de l'ofitio quo al tempo deglie suoie precessore ad esso per lo suo precessore asegnate overo date.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 17, vol. 3, pag. 334.14: e cchi di sua famiglia si fuggì in Santa Croce; e rubato il palagio d'ogni loro arnesi infino alle finestre e panche del Comune; e ogni atto e scritture vi furono prese e arse...

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 8, pag. 476.28: Nè etiamdio possa domandare restitutione in integrum contra alcuna obligagione, contracto, u vero acto alcuno; nè di nullità opponere ad alcuno contracto, u vero obligagione, u vero acto, della quale u vero del quale si tractasse, u vero tractare si dovesse, dinansi da' dicti comsuli.

[5] Lett. volt., 1348-53, pag. 203.22: li figliuoli di Ricciardo non si mostra nè per possessione nè per altro in alcuno acto che v'abbiano ragione di padronaggio come diceno, ma vi mandiamo le copie dele decte

[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 9, pag. 702.21: sopra ciò fire facto pacto de no appellare ançi la sentencia del gravamento o ançi la comminacione o de quelli comminati o etiamdeo doppo esso gravamento, cominatione, interlocutoria o sentencia diffinitiva, etiamdeo per alcuno modo o ingiegno, etiamdeo cum vellamento de sacramento, e in civile e in criminale o per alcun altro gravamento o acto iudiciale o extraiudiciale.

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 307.19, pag. 370: Il primo che si levi la mattina / fa' che sie tu per dar<e> buona dottrina; / e l'ultimo la sera va' a letto, / e troverai se 'n casa fia difetto. / Ogni attocivile e criminale / per te si vegga quanto pesa e vale.

6.1 Plur. Copia, spesso vergata su un unico supporto grafico, dei documenti rogati da un notaio.

[1] Doc. pist., 1285, pag. 125.20: èe carta per mano di Soffredi Spidalieri not(aio), sc(r)ipta et exemplata dell'acti di ser Rodolfo not(aio), socto l'anni D(omi)ni MCClxiiij, inditio(n)e viij, die qua(r)to kl. octubr(is).

[2] Stat. lucch., 1362, cap. 35, pag. 103.5: E lo dicto notaio sia tenuto di rogare e far carta delle predicte cose, e quella infra tre dì proximi poi che rogata sarae, scrivere, stendere e pubblicare con effecto in del suo libro e acti de suoi rogiti, sotto la dicta pena.

6.2 Plur. Resoconto scritto delle deliberazioni di un determinato consesso.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 508.1: paghai al Ghercco balio quando porttò a Cortte igl'atti de la quistione di Giovani di Moricho di Salopido al prochoratore de la Cortte.

[2] Stat. fior., 1294, pag. 658.16: Anche ordiniamo e fermiamo che 'l preposto [[...]] propongna dina(m)çi al consilglio predecto quelle cose che occorreranno da proporre dinamçi da loro per li fatti de la detta conpagnia, e sì li faccia scrivere e legere la proposta al notaio de la conpagnia e mettere in acti ciò che per lo detto consilglio fie stançiato e ordinato...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 13, pag. 663.10: nè alcuno ordinamento nè costitutione in dell'arte de la Lana che si pertine u pare che pertenere possa in alcuno modo u vero ragione a la dicta arte, sensa paraula delli consuli dell'arte de la Lana. La quale paraula si debbia scrivere in delli acti della corte della dicta arte per lo notaio de la dicta corte...

[4] Doc. prat., 1293-1306, pag. 185.21: Anche demo a sser Torello, p(er)ché llevò (e) asse(m)prò li sta(n)çiame(n)ti di sugl' atti del chomune, s. VIIIJ.

[5] Doc. pist., 1270-1310, pag. 114.26: Se la carta s'ismarrisse ricorrete alli acti del comune nel te(n)po di mess(er) Mainecto sopraiscr[i]pto. A. D. Mcclxxxxiiij, a dì xxiij di sept(en)bre.

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 11, par. 1, vol. 1, pag. 44.20: E tucte ei libelgle e l'acuse e l'enquisitione e gl'acte de le quistione, se seremo collo giudece a l'ofitio deputate, êlgle quaterna del comuno scrivere e piubecare.

[7] Stat. vicent., 1348, pag. 26.1: Item ... che dui libri siano ordinati e fatti, in li quali siano scritte tutte le intrate e spese e tutti li atti de la frataglia...

[8] Lett. volt., 1348-53, pag. 211.31: E questo esso sepe ben, et a ciò fue più volte rechesto ad one atto chome la ragione voleva, sì chome publicame(n)te apare neli ati dela nostra corte.

[9] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 9, pag. 553.34: Da questa cosa exceptemo li actipublichi o copie publiche de acti facti in altra corte o denançi d'altri judici, officiali o arbitri o arbitradori chi se produxesseno denançi da loro notarij o loro çudexi; de li quali basti descrivere in acti la productione distincta e certa segondo le ragione, sì che 'l possa apparere del corpo de cusì facte cose producte.

[10] Sposiz. Pass.s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 2, vol. 2, pag. 54.6: Et sidiu pro tribunali, et assolsi Barraban, et per sentencia diffinitiva fu scriptu a l'acti: 'Iesu Nazarenu, accusatu per li anciani di lu populu di li iudei ki illu era re di li iudei contra la ligi di lu imperaturi, condepnamu a morti in cruchi, sicundu la peticioni di tuctu lu cunciliu di li iudei'.

[u.r. 06.09.2019]