CECHEZZA s.f.

0.1 cechezza, cegeça, ciechezza.

0.2 Da cieco.

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.7 1 Assenza della vista. 2 Fig. Offuscamento della mente.

0.8 Chiara Coluccia 27.06.2003.

1 Assenza della vista.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 35.13: Capitol de la cegeça.

[2] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 9, pag. 13.20: E sappi che quelli ch'à suo senno e può compiere sua volontà, puote amare, se l'etade o la ciechezza e essere troppo luxurioso non li è impedimento.

2 Fig. Offuscamento della mente.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 196.20: Ora albitreremo noi per simile ciechezza che gli marinaj fossono migliori che Giona profeta, per lo quale si pruova che si levò la tempesta, e perciò fu attuffato in mare e divorato dal gran pescie...

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Rm 11, vol. 10, pag. 62.7: che grande parte venne per cechezza (cioè che addivenne) alli figliuoli d'Israel, e saranno ciechi insino a tanto che sarà entrata tutta la moltitudine dell'altre genti, [26] e così poi tutti li figliuoli d'Israel crederanno e saranno salvi...

[u.r. 23.01.2009]