CIMIERO s.m.

0.1 cimera, cimero, cimier, cimiera, cimiere, cimieri, cimiero.

0.2 Fr. cimier (DELI 2 s.v. cimiero).

0.3 Rustico Filippi, XIII sm. (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Rustico Filippi, XIII sm. (fior.); F Bindo Bonichi (ed. Sapegno), a. 1338 (sen.); F Libro dare e avere di Nesone, 1319-1348 (pis.); Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.); Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Anche s.f. (cimiera).

Nota uno grande cimiera in Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.).

0.7 1 Ornamento (teste di animali imbalsamati, figure fantastiche di tessuto o pelle, ecc.) che i cavalieri medievali portavano sopra l'elmo nei combattimenti e nei tornei e che rappresentava in genere la loro insegna; in seguito anche pennacchio posto sulla sommità di alcune specie di elmetti. 1.1 Fig. Criniera? 2 [Armi] Estens. L'intera armatura difensiva del capo usata dai cavalieri e munita o meno di fregio in cima. 2.1 Ciò che si porta in testa; copricapo. 3 [Arald.] [Come elemento araldico, nelle armi o in effigie]. 3.1 [Arald.] L'intero stemma? 4 Estens. Soldato a cavallo.

0.8 Sara Sarti 12.07.2003.

1 Ornamento (teste di animali imbalsamati, figure fantastiche di tessuto o pelle, ecc.) che i cavalieri medievali portavano sopra l'elmo nei combattimenti e nei tornei e che rappresentava in genere la loro insegna; in seguito anche pennacchio posto sulla sommità di alcune specie di elmetti.

[1] F Libro dare e avere di Nesone, 1319-1348 (pis.): per le fïa[n]chachotte [[lambrecchini]] per la cimera - s. iij. || Castellani, Data: 1319, p. 28.

[2] Pietro dei Faitinelli, XIV pm. (lucch.), 13.2, pag. 433: Voi gite molto arditi a far la mostra / con elmi e con cimiere inargentate, / e par che lo leon prender vogliate / per Firenze entro, quando fate giostra.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 103, vol. 2, pag. 441.7: La festa durò per tre giorni, faccendo nel cortile di messer Galeazzo del continovo giostre a ttre aringhi, e lle donne ne' casamenti d'intorno erano ordinate alloggiate a vedere; le burbanze furono grandi di sopraveste e cimieri...

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 1.72, pag. 91: e quanto mal mi fe' l'ardito ferro / di Lelio, che l'aquila portava / e sopra l'elmo, per cimiero, un cerro...

1.1 Fig. Criniera?

[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 28.8, pag. 77: Quando ser Pepo vede alcuna potta / egli anitrisce sì come distriere / e no sta queto: inanzi salta e trotta / e canzisce che par pur uno somiere; / e com' baiardo ad ella si ragrotta / e ponvi il ceffo molto volontiere, / ed ancor de la lingua già non dotta / e spesse volte mordele il cimiere. || Per la metaf. oscena (clitoride) cfr. Marrani, Rustico Filippi, p. 168.

2 [Armi] Estens. L'intera armatura difensiva del capo usata dai cavalieri e munita o meno di fregio in cima.

[1] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 32.12: Questuy vende in uno grande destrero, armato era de nova manera et in capo avea uno grande cimera con uno grande confalone de aquile intalgiato sopra la testa et copria tucto.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 63, vol. 1, pag. 402.11: inanzi alla bara avea sette scudieri vestiti a nero sopra sette gran destrieri, tutti coverti fino a terra, di zendadi coll'arme d'argento battuto delli Acciaiuoli: i due primi portavano catuno una cimiera, il terzo portava lo stendale, gli altri quattro seguenti catuno una grande e llarga bandiera tutte di quell'arme...

2.1 Ciò che si porta in testa; copricapo.

[1] F Bindo Bonichi (ed. Sapegno), a. 1338 (sen.), 3.7: Chi più ha di fiorin più par che vaglia, / ond'è confuso 'l buon ch'è in basso stato; / che 'l cuoi' del vaio per cimier portato / sta dove star dovrìa fracida paglia. || Sapegno, Poeti minori del Trecento, p. 292.

3 [Arald.] [Come elemento araldico, nelle armi o in effigie].

[1] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 285.8: Et si vi fu torchi cinquanta al suo chorpo, et più vi furono chavagli 6 chovertati l'uno choll'arme del chomune di Pisa, ciò è tucto vermiglio; l'altro choll'arme del popolo, lo chanpo vermiglio cholla crocie biancha; l'altro choll'arme loro, ciò a mandorle rosse et bianche; l'altro cholla sua divisa, cimieri, ciò è, azurro et cilestro...

[2] F Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), V: In alto sopra Nostra Donna sono dipinti gli cimieri de' peccatori mondani, con versi falsi, mostrando quelli essere stati grandissimi valentri uomeni al mondo. || Borlenghi, Sacchetti, p. 1115.

3.1 [Arald.] L'intero stemma?

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 339.2, pag. 213: Lo blancho pinto sopra la tenpesta / e 'l pomo che tu porti per cimero, / tri doni proprïati a cavalero, / en ti conpluti, caschun manifesta: / che 'l primo dimostra sagaçe testa / habituata a senno puro e vero...

4 Estens. Soldato a cavallo.

[1] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 112.8: et partissi di Pisa in sulla meza nona chon una bandiera inperiale, e llo inperadore l'achonpangniò insino fuori di porta chon ben 60 cimieri. Chon decta giente et, in sul vespero, tornò lo inperadore in Pisa.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 226.21: Missore Galeotto Malatesta redutto se era in una forte terra, la quale se dice Paturno, fra Macerata e Ancona, quanno ecco sùbito che dereto li veniva la nobile iente imperiale, Todeschi e Toscani, conti della Alamagna, usati a guerra, moiti cimieri, loro cornamuse sonanno, loro naccari.

[u.r. 29.10.2020]