COMPLACIBILITÀ s.f.

0.1 complacibilità , complacibilitade.

0.2 Lat. mediev. complacibilitas.

0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Disposizione ad amare o a ricercare il bene.

0.8 Fabio Romanini 19.06.2003.

1 Disposizione ad amare o a ricercare il bene.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 16-39, pag. 351, col. 2.6: L'animo ch'è creato. Çoè, che l'anima sí è creata da Deo in tal disposizione, ch'ella si è atta ed abile ad amare e ad avere complacibilità ...

[2] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 313.35: E perciò dice Vergilio, che l'anima è creata atta ad amare; e chi è atto, sì sta in sua determinazione il producere in opera; e se 'l fae, è appelato amore, cioè complacibilitade.

[u.r. 18.03.2009]