0.1 condensa, condensata, condensati, condensato.
0.2 Lat. condensare (DELI 2 s.v. condensare).
0.3 Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Pron. Passare dallo stato di vapore a quello liquido; diventare denso, solido. 2 Unire strettamente (un insieme di oggetti), raggruppare fino a formare una massa compatta. 3 Fig. Rendere stabile e duraturo, consolidare (un sentimento d'amore).
0.8 Sara Ravani 04.07.2003.
1 Pron. Passare dallo stato di vapore a quello liquido; diventare denso, solido.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 7.478, pag. 155: E l'aëre poi va sempre spessando. / Per li riflessi raggi e poi per foco / Fino nel mezzo dove il freddo è pieno / Salendo, si condensa a poco a poco.
[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 18.3274, pag. 320: L'entrace l'acqua per virtute tira / Dall'aria, e sopra sé così condensa / Che par che dentro nasca, chi la mira.
[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, proemio, pag. 379.17: L'aere [[...]] contratto fa nu[b]i, spessato fa piogge, congelato e condensato fa neve e grandine, disteso fa serenitade.
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XII (ii), par. 23, pag. 599.4: Oltre a ciò, la nuvola si crea nell'aere per operazion del sole, de' vapori dell'acqua o della terra umida surgenti e condensati nell'aere.
2 Unire strettamente (un insieme di oggetti), raggruppare fino a formare una massa compatta.
[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 2, pag. 287.9: Le quali conciò fosse cosa che i Romani ristretti, come usati erano, sopra i condensati scudi ricevessono, allora piè contro a piè posto, colle spade si cominciarono a combattere.
3 Fig. Rendere stabile e duraturo, consolidare (un sentimento d'amore).
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 107.9: Ciò che 'l mio amor in te ferma e condensa / è la pulita, longa e bella mano / e 'l guardo losco e 'l bel seder di mensa...
[u.r. 13.11.2020]