CONNUMERARE v.

0.1 communerà , connumera, connumerando, connumerane, connumerare, connumerata, connumerate, connumerati, connumerato, connumerava, connumeròe.

0.2 Lat. tardo connumerare (DEI s.v. connumerare).

0.3 Stat. sen./umbr., 1314/16: 1.

0.4 In testi tosc.: Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.7 1 Lo stesso che contare; enumerare, fornire un elenco. 1.1 Comprendere, mettere nel numero; annoverare. 1.2 Introdurre più argomenti prima di trattarli singolarmente, spiegare.

0.8 Sara Ravani 12.05.2003.

1 Lo stesso che contare; enumerare, fornire un elenco.

[1] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 79, pag. 37.16: E se la dicta pena e condempnascione non pagasse infra uno mese [[...]] dal dì che venisse ne la força [sic] del Singnore e del Comune, dopo la condannascione facta, connumerando el mese, che a llui sia tracto uno di l'occhi del capo...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 1-12, pag. 618, col. 2.10: ello exclama ironice contro la città di Fiorenza, connumerando ... i cinque ladri [[...]] zoè fo mess. Zanfa di Donati, Angello de' Bruneleschi, Boxo degl'Abati, Puzo Sancato e Francesco Cavalcanti.

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 121.5: Poi risponde poche parole, dicendo: O Reina, io non negarò mai te avere fatte per me quelle molte cose, le quali tu puoi parlando connumerare...

1.1 Comprendere, mettere nel numero; annoverare.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 30, 70-84, pag. 648, col. 2.4: ch'è un psalmo che [fine a uno certo luogo] lauda David Dio; de llí inançi connumera de soe aversità...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 319.1: Ma li principali sono li santi Dottori, e religiosi, li quali, massimamente se sono predicatori, si possono connumerare in alcun modo eziandio fra gli Apostoli...

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 109, pag. 231.9: Et advengna ch(e) le d(ic)te enfermitati accide(n)talem(en)te adveng(n)a alli c., tame q(uas)i na(tura)lem(en)te li advene i(n) la v(ulv)a, et p(er)ciò se (com)munerà int(ra) le na(tura)le.

1.2 Introdurre più argomenti prima di trattarli singolarmente, spiegare.

[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 19, pag. 817.28: Qui prende l'autore il principale suo proponimento dove connumera ch'elli intende d'insegnare tre cose: la prima di trovare la giovane da amare, la seconda d'inducerla di volerti bene, la terza di mantenerla nello stato d'amore...

[u.r. 05.12.2017]